L’Ecocert è un documento riepilogativo di tutti i dati riguardanti la posizione assicurativa del contribuente e che contiene tutti i contributi legati alla sua vita lavorativa, fondamentali per il calcolo del trattamento pensionistico finale. L’Ecocert può essere richiesto all’Inps
L'estratto conto contributivo Ecocert è un documento riepilogativo di tutti i dati riguardanti la posizione assicurativa del contribuente e che contiene tutti i contributi legati alla sua vita lavorativa, fondamentali per il calcolo del trattamento pensionistico finale. L’Ecocert può essere richiesto all’Inps in qualsiasi momento senza alcun vincolo. Cosa significano le diciture riportate sull’Ecocert Per requisito contributivo collegato all’età e Per requisito in alternativa all’età?
L’Estratto conto contributivo Ecocert riporta i dati anagrafici del lavoratore e i versamenti previdenziali suddivisi in:
Quando si consulta il proprio estratto contributivo Ecocert, alla voce Totale contributi, sono riportate due colonne, una relativa a ‘Per requisito contributivo collegato all’età’ e una relativa a ‘Per requisito in alternativa all’età’.
Le due diciture vengono riportate in maniera diversa considerando le diverse forme pensionistiche in vigore, ognuna delle quali prevede diversi requisiti per l’uscita, alcune, come la pensione di vecchiaia, per maturare il diritto alla pensione prevedono il contestuale raggiungimento dei 67 anni di età e 20 anni di contributi.
Per la pensione anticipata, però, non serve alcun requisito anagrafico ma è richiesto solo un requisito contributivo necessario per andare in pensione e che è di 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne, e così via.
La dicitura ‘Per requisito contributivo collegato all’età’ indica i contributi versati dal lavoratore in base all’età di uscita e utili alla pensione finale, sia per maturarne il diritto e sia per il calcolo dell’importo del trattamento finale.
La dicitura ‘Per requisito in alternativa all’età’ indica, invece, i contributi utili per il diritto a pensione o utili per il raggiungimento del requisito contributivo e non sono utili per tutte le tipologie di pensione, perchè possono comprendere anche l’accredito di contributi che in realtà non valgono ai fini pensionistici, come i contributi figurativi per disoccupazione, o per malattia e infortunio non integrati.
Per esempio, se un lavoratore sceglie di andare in pensione con quota 100, e quindi a 62 anni di età e con 38 anni di contributi, e nel calcolo dei 38 anni di contributi rientrano anche contributi figurativi per i periodi di disoccupazione o per malattia e infortunio indennizzati, allora non si può andare in pensione con la quota 100 perché i contributi figurativi non vengono considerati ai fini della pensione con quota 100.
Le norme in vigore prevedono, infatti, che per andare in pensione con quota 100 almeno 35 anni dei 38 richiesti per maturare il diritto alla pensione con quota 100 siano raggiunti senza calcolo i contributi figurativi derivanti dalla malattia e dalla disoccupazione indennizzata.