La Tari 2022 deve essere pagata su tutte le pertinenze di prima e seconda casa suscettibili di produzione di rifiuti e, come precisato dalla Corte di Cassazione, anche se prive di fornitura di energia elettrica e seguendo specifiche regole di pagamento considerando quota variabile e quota fissa stabilite dai singoli Comuni.
La Tari, come ormai ben noto, è la tassa sui rifiuti che deve essere pagata obbligatoriamente da tutti coloro, proprietari e inquilini, che detengono e occupano una superficie suscettibile di produrre rifiuti. Perché, infatti, sussista il presupposto impositivo della tassa sui rifiuti basta solo che l’area, anche scoperta, sia suscettibile di produrre rifiuti.
Ciò significa, come confermato anche dalla Corte di Cassazione, che la Tari 2022 sui rifiuti si paga anche sulle pertinenze di casa, sia coperte che scoperte, come box, posti auto, autorimesse, cantine, depositi, garage. Vediamo su quali pertinenze di prima e seconda casa si paga la Tari 2022 e quanto.
Stando a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, la Tari 2022 sui rifiuti deve essere pagata da chi possiede pertinenze su prima e seconda casa, da cantine e box a solai, garage, depositi, autorimesse, giardini anche se non allacciati alla rete elettrica o a utenze che ne presuppongono il mancato utilizzo perché, come spiegato dai giudici, l’assenza di fornitura di energia elettrica non preclude l’uso dei locali e quindi la potenziale produzione di rifiuti. La Tari si paga, dunque, su tutte le pertinenze pur se prive di energia elettrica.
Sono di norma definite pertinenze ‘le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa’ per cui perché sussista il vincolo pertinenziale è necessaria la materiale destinazione del bene accessorio al bene principale.
Se, dunque, la casa, prima o seconda casa che sia, è abitata, anche le sue pertinenze, pur se prive di allacciamento alla rete elettrica, sono soggette al calcolo dell’imposta. Ci sono, però, casi in cui a Tari sulle pertinenze di prima e seconda casa non deve essere pagata e cioè:
Il calcolo del pagamento della Tari 2022 sui rifiuti sulle pertinenze prevede regole ben precise stabilite dal Ministero dell’Economia che ha chiaramente spiegato come la quota variabile della Tari è costituita da un valore assoluto, cioè un importo rapportato al numero degli occupanti che non deve essere moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza e deve essere sommato come tale alla parte fissa. Ciò significa che la parte variabile deve sommata alla quota fissa relativa all’immobile principale, prima o seconda casa che sia, non anche alle pertinenze.
La parte variabile della Tari, dunque, deve essere calcolata solo una volta in relazione all'intera superficie dell'utenza composta sia dalla parte abitativa e sia dalle pertinenze. L’importo di pagamento della Tari sulle pertinenze di prima e seconda casa non è universale ma molto variabile da Comune a Comune e dipende dalle tariffe di parte variabile e parte fissa che i singoli Comuni stabiliscono.
Per fare un esempio di calcolo di pagamento della Tari 2022 su pertinenze, prendiamo il caso di una prima casa di 80 mq, con un box di pertinenza di 20 mq, con la tariffa fissata dal Comune per il calcolo della quota fissa pari a 1,10 e della quota variabile pari a 163,27 euro.
La quota fissa si ottiene moltiplicando 1,10 per la somma delle metrature di casa e box, vale a dire 100 mq. Il risultato in tal caso è 110 euro. La parte variabile, poi, si ottiene dalla somma di quota fissa più quota variabile ma da fare una volta sola, cioè 110 (quota fissa) + 163,27 (quota variabile). La Tari 2022 da pagare per prima casa e relativa pertinenza riferita al box è, dunque, di 273,27 euro.
Tari 2022 Regole di pagamento sui rifiuti negli accessori: descrizione e procedure di calcolo Cose da sapere