Sì. E’ possibile continuare a lavorare una volta maturati i requisiti pensionistici e proprio per arrotondare l’assegno mensile. Questa possibilità non vale assolutamente per coloro che decidono di andare in pensione con la quota 100 e in tutti gli altri casi sono previste comunque sempre delle condizioni da rispettare.
Un pensionato può lavorare? Chi ha intenzione di continuare a lavorare una volta raggiunta la pensione 2024 può farlo anche sono previste alcune regole da rispettare. Vediamo quali sono.
Quando un lavoratore raggiunge 67 anni di età e 20 anni di contributi puà andare in pensione di vecchiaia mentre se matura 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, a prescindere dal requisito anagrafico, può andare per legge in pensione.
Nonostante l'obiettivo della pensione, può comunque decidere di lavorare anche dopo la pensione.
Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, infatti, una volta che un pensionato riesce ad ottenere la sua pensione, può anche riprendere a lavorare.
Le norme in vigore non prevedono più alcun limite al cumulo tra il reddito da pensione e il reddito da lavoro.
Un pensionato, dunque, sia che riprenda a lavorare come dipendente e sia che intraprenda un lavoro autonomo, può farlo come e fino a quando vuole senza dover necessariamente rispettare alcun limite di reddito annuo preciso.
Conviene continuare a lavorare se si percepisce una pensione relativamente bassa e lo stipendio del nuovo lavoro permette sia di arrotondare la disponibilità economia mensile sia di versare ulteriori contributi per l’aumento del trattamento pensionistico finale complessivo.