Le auto elettriche range extender, i pro e contro della verà novità del momento (si ricaricano andando a benzina)

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Le auto elettriche range extender, i pro

Le auto range extender possono essere considerate come una categoria di veicoli simile alle ibride plug-in, con la particolarità che il motore termico ha una funzione di generatore.

La sigla E-REV, acronimo di Range Extender Vehicles, identifica una categoria di veicoli elettrici con una caratteristica peculiare: l'inclusione di un piccolo motore a combustione interna. Questo motore ha il compito specifico di fungere da generatore per ricaricare la batteria del veicolo e, conseguentemente, aumentarne l'autonomia. Vediamo tutto:

  • Pro e contro delle auto elettriche range extender
  • Esempi di auto elettriche range extender

Pro e contro delle auto elettriche range extender

Le auto range extender possono essere considerate come una categoria di veicoli meccanicamente simile alle ibride plug-in, con la particolarità che il motore termico ha una funzione di generatore per la ricarica della batteria, mentre la trazione è garantita esclusivamente dal motore elettrico. Queste vetture possono essere definite come auto elettriche, ma con l'aggiunta di un propulsore a combustione interna che estende l'autonomia del veicolo, superando tranquillamente i 500 km senza dover ricaricare immediatamente.

Rispetto alle auto tradizionali non elettrificate, le auto range extender offrono consumi ridotti e minori emissioni allo scarico, grazie all'utilizzo del motore elettrico. Possono vantare maggior potenza, prestazioni migliori e una piacevole esperienza di guida elettrica.

Se confrontate con le auto ibride plug-in (ibrido parallelo), le auto range extender possono offrire una maggiore autonomia elettrica, una potenza superiore, prestazioni migliori e un piacere di guida elettrico costante in tutte le condizioni. Il motore termico impiegato nelle auto Range Extender è di cilindrata e potenza minore, risultando meno ingombrante e senza la necessità di una trasmissione vera e propria.

Rispetto alle auto completamente elettriche, le auto range extender possono vantare una maggiore autonomia totale, riducendo l'ansia da autonomia limitata e diminuendo la dipendenza dalla rete di ricarica. Queste vetture possono avere un prezzo inferiore grazie a una batteria più piccola. A causa della presenza del motore termico, possono essere leggermente più rumorose in marcia e produrre emissioni allo scarico. La meccanica delle auto Range Extender può essere più complessa rispetto alle auto completamente elettriche, con un conseguente aumento del peso e del prezzo.

Esempi di auto elettriche range extender

Con l'introduzione di batterie di maggiore capacità, la BMW i3 ha abbandonato la soluzione del range extender, la quale ora è adottata sull'Audi RS Q e-tron destinata alla partecipazione alla Dakar 2022. Questo veicolo fuoristrada utilizza tre unità derivate dalla Formula E, di cui due sono dedicate alla trazione su entrambi gli assali, mentre la terza funge da generatore per la ricarica della batteria ad alto voltaggio, particolarmente durante le fasi di frenata. Poiché il deserto non offre colonnine di ricarica, il powertrain può ottenere energia da un range extender supportato dallo stesso motore quattro cilindri TFSI impiegato nelle passate edizioni del DTM, il Campionato Tedesco Turismo.

Mazda sta studiando una soluzione con range extender supportato dal motore rotativo Wankel. Questo motore è compatto e presenta ridotte vibrazioni, rendendolo una scelta ideale per un'applicazione del genere. Già nel 2019, Mazda aveva presentato il prototipo E-Tpv, simile al CX-30, che preannunciava l'attuale MX-30 ma con un generatore supportato dal motore rotativo Wankel che può essere anche utilizzato come fonte di energia per scopi domestici in caso di emergenza.