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Dove sono partiti a chi spettano nuovi bonus spesa e bonus affitto 2023: condizioni e requisiti per averli e altri aiuti approvati ancora attesi
Sono diversi i Comuni che hanno già dato il via ai buoni spesa così come ai bonus affitti, nell’attesa del debutto ufficiale delle altre misure di aiuto e sostegno a chi si ritrova a vivere in condizioni economiche più difficili. Vediamo allora dove sono già partiti i bonus spesa e affitti 2023 e quali altri aiuti si attendono ancora.
In particolare, i soldi erogati di bonus spesa 2023 comunale possono essere utilizzati per acquistare beni di prima necessità, come generi alimentari e prodotti igienici, prodotti per la pulizia della casa, medicinalli e prodotti per l’infanzia e cibo per bambini, come latte in formula, omogeneizzati e pannolini.
Non è invece possibile comprare con il bonus spesa comunale di 600 euro i seguenti prodotti:
E’ possibile fare domanda anche della Carta acquisti 2023 in diversi Comuni, che può essere richiesta da coloro che hanno compiuto 65 anni di età o che hanno figli di età inferiore ai 3 anni e soddisfano determinati requisiti reddituali.
I requisiti per presentare domanda per la carta acquisti sono i seguenti:
Si attendono, invece, ancora i debutti ufficiali della nuova carta risparmio spesa e del nuovo reddito alimentare.
Partendo dalla carta risparmio spesa, si tratta di un aiuto riconosciuto alle famiglie in difficoltà con Isee entro i 15mila euro che viene riconosciuto sotto forma di buoni spesa da usare negli esercizi commerciali per l’acquisto di prodotti alimentari e generi di prima necessità. Anche per avere la carta risparmio bisogna presentare apposita domanda al proprio Comune di residenza.
Il nuovo reddito alimentare spetta, invece, solo a chi vive in condizioni di povertà assoluta e risiede nelle città metropolitane (nasce infatti come misura sperimentale a Milano, Torino, Roma, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria) e consiste nella donazione di pacchi alimentari, composti da cibo e bevande, realizzati con l'invenduto della distribuzione alimentare e si potrà avere con prenotazione tramite app e con ritiro in un centro di distribuzione e potrà essere consegnato a domicilio solo alle persone con problemi di mobilità, anziane o non autosufficienti.
Anche il nuovo bonus affitti come contributo da riconoscere come sostegno di pagamento dei canoni di locazione è già partito in alcuni Comuni. Precisando che si tratta di una misura di cui si può usufruire solo se si ha un determinato valore Isee, che può variare da Comune a da Comune, e che prevede importi differenti, in ogni caso per presentarne domanda bisogna aspettare il bando di ogni singolo Comune.
Mentre il Comune di Milano sta dando il via all’erogazione del nuovo bonus affitti 2023, precisando che non si dovrà presentare nuova domanda ma si continuerà a scorrere la graduatoria delle domande già presentate lo scorso anno, la regione Campania ha pubblicato il nuovo bando per l’accesso al bonus affitti 2023. E’ possibile presentarne domanda fino al prossimo 10 maggio.
Per il bonus affitti in Campania sono state stanziate risorse pari a 28.481.425,10 euro, di cui il 98% per la fascia A ed il 2% per la fascia B. Alla domanda per avere il contributo per l’affitto 2023 bisogna allegare il contratto e la registrazione, pena la nullità della domanda e la data di inserimento della domanda non costituisce titolo di priorità nell’assegnazione del contributo.
Per presentare nuova domanda per avere il bonus affitti 2023 in Campania bisogna avere un Isee entro i:
Si attende ancora la pubblicazione del bando per l’accesso al bonus affitti 2023 in molte altre regioni, dal Lazio, alla Liguria, al Veneto, alla Sicilia, dove è però già stato prorogato.