La rottamazione quater rappresenta una misura di definizione agevolata introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (n. 197/2022) che consente ai contribuenti di regolarizzare i debiti affidati all'Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1º gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Il principale vantaggio consiste nella possibilità di saldare solo l'importo del debito originario, eliminando:
Per le multe stradali, il beneficio si limita all'eliminazione degli interessi e dell'aggio. I contribuenti possono scegliere tra il pagamento in un'unica soluzione o la rateizzazione fino a 18 rate trimestrali. Questo strumento offre una concreta opportunità di alleggerimento fiscale, permettendo di sanare posizioni debitorie pregresse con un risparmio significativo rispetto all'importo originariamente dovuto comprensivo di tutte le maggiorazioni.
Il decreto Milleproroghe (D.L. 202/2024), convertito nella legge n. 15/2025, ha previsto un'importante novità per i contribuenti che avevano aderito alla rottamazione quater ma sono decaduti dal beneficio entro il 31 dicembre 2024. Questi soggetti possono essere riammessi alla definizione agevolata presentando una nuova richiesta entro il 30 aprile 2025.
La riammissione riguarda esclusivamente i contribuenti che hanno perso i benefici della rottamazione a causa di:
La misura si applica solo ai carichi già inclusi nell'istanza originaria di adesione alla rottamazione quater, relativi ai debiti affidati all'agente della riscossione dal 1º gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Non sono ammessi alla riammissione i contribuenti che hanno rispettato regolarmente tutte le scadenze di pagamento fino al 31 dicembre 2024, i quali dovranno continuare a seguire il piano originario.
La domanda di riammissione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica entro il 30 aprile 2025, utilizzando il servizio "Riammissione Rottamazione-quater" disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Esistono due possibilità di accesso:
Se si utilizza l'area pubblica, è necessario allegare un documento di riconoscimento e fornire un indirizzo email. Dopo l'invio, si riceverà un link da convalidare entro 72 ore, pena l'annullamento della domanda.
Nella richiesta occorre specificare se si preferisce pagare in un'unica soluzione (entro il 31 luglio 2025) o in un massimo di 10 rate. L'Agenzia comunicherà l'esito della domanda entro il 30 giugno 2025.
Una volta accettata la domanda di riammissione, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2025 una comunicazione contenente l'ammontare delle somme dovute e i moduli di pagamento. Il piano di versamento potrà avvenire secondo le seguenti opzioni:
Unica soluzione | Entro il 31 luglio 2025 |
Piano rateale | Massimo 10 rate di pari importo |
In caso di pagamento rateale, le scadenze sono le seguenti:
Sul pagamento rateale si applicano interessi al tasso del 2% annuo a decorrere dal 1º novembre 2023. In caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento di una delle rate, si perderanno definitivamente i benefici della definizione agevolata.
La nuova sanatoria potrebbe permettere l'accesso anche ai contribuenti già decaduti da precedenti rottamazioni. Tuttavia, allo stato attuale, l'iter legislativo è ancora in fase preliminare e non ci sono certezze sui tempi di approvazione, con possibili modifiche al testo durante l'esame parlamentare.