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Bonus idrico integrativo 2025: a chi spetta, requisiti, come fare domanda, importo, funzionamento, tempi e date

di Marianna Quatraro pubblicato il
bonus idrico integrativo 2025

Il Bonus Idrico Integrativo 2025 offre un sostegno dedicato alle famiglie in condizioni economiche disagiate. L'articolo approfondisce requisiti, importi, limiti ISEE, procedure di domanda, criteri regionali e scadenze del beneficio.

L’agevolazione nota come bonus idrico integrativo 2025 rappresenta una misura concreta di sostegno rivolta alle famiglie che affrontano difficoltà economiche nell’affrontare i costi della fornitura d’acqua. Prevista su base comunale o regionale, questa iniziativa si aggiunge al contributo nazionale, consentendo di ridurre ulteriormente la spesa in bolletta o di ottenere un rimborso parziale rispetto alle tariffe ordinarie. L’agevolazione si pone l’obiettivo di garantire un accesso equo ad un bene essenziale qual è l’acqua, tutelando in particolare le cosiddette utenze deboli. Il meccanismo di erogazione, i requisiti di accesso e la somma corrisposta possono variare in funzione del territorio e della situazione del nucleo familiare richiedente. L’attenzione alle soglie ISEE aggiornate, ai termini di presentazione delle domande e alle modalità di calcolo costituisce un elemento chiave per poterne beneficiare nel 2025.

Cos'è il Bonus Idrico Integrativo 2025 e finalità dell'agevolazione

Il bonus idrico integrativo per il 2025 consiste in una riduzione tariffaria pensata per chi si trova in condizioni economiche svantaggiate rispetto al pagamento del servizio idrico domestico. Si tratta di un sostegno aggiuntivo rispetto all’agevolazione riconosciuta a livello nazionale dal TIBSI (Testo Integrato delle Misure per la Vulnerabilità Sociale degli Utenti del Servizio Idrico), con risorse stanziate da Regioni, Autorità d’Ambito o Comuni. La sua applicazione è differenziata sul territorio nazionale: ogni amministrazione può fissare soglie ISEE, importi e meccanismi di attribuzione specifici, sempre con lo scopo di coprire almeno parzialmente i costi della fornitura idrica domestica del periodo precedente. 
Il contributo si rivolge sia ai titolari diretti di utenza idrica (cittadini con contratto intestato) sia agli utenti indiretti (ad esempio famiglie in condominio dove il titolo di fornitura è unico), armonizzando quindi il beneficio con la reale situazione abitativa dei potenziali destinatari. Una caratteristica peculiare del bonus integrativo è la flessibilità di erogazione, che può prevedere un accredito in conto, uno sconto in fattura o, in alcuni casi, un rimborso diretto sempre tracciabile e verificabile. L’iniziativa si propone di assicurare equità e inclusività, affiancando strumenti di valutazione economica attuali come l’ISEE ordinario o corrente e consentendo agli enti territoriali di premiare ulteriormente categorie fragili o numerose.

Destinatari e requisiti: chi ha diritto al bonus e limiti ISEE

Per accedere al bonus idrico integrativo occorre rispettare precisi parametri economici, di residenza e di titolarità della fornitura. Sono ammessi al beneficio:

  • residenti nel Comune o nell’ambito territoriale dove è attivata la misura;
  • titolari diretti di fornitura idrica, oppure membri del nucleo ISEE che usufruiscono dell’utenza in modalità indiretta (condominio o aggregata);
  • famiglie con ISEE inferiore a soglie variabili: il limite più diffuso si attesta tra 9.530 e 20.000 euro, con soglie superiori riconosciute a nuclei numerosi (solitamente 20.000 - 23.000 euro per chi ha almeno quattro figli a carico o componenti disabili);
  • presenza di eventuali altre condizioni specifiche, come domicilio coincidente con la fornitura, intestazione del contratto a membro del nucleo ISEE, non cumulabilità con altre agevolazioni similari.
La regola generale impone che venga considerata esclusivamente l’abitazione di residenza principale e che si benefici di un solo bonus per ogni utenza o famiglia, anche in presenza di più contratti. In alcuni comuni, ad esempio, l’accesso è esteso anche agli utenti extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno. Le soglie più alte o differenziate si applicano principalmente a famiglie numerose o con disabilità, incentivando così la protezione dei nuclei più fragili.

Importo del bonus: calcolo, differenze regionali e modalità di erogazione

L’ammontare riconosciuto ai beneficiari risulta definito da criteri locali e calcolato su base annua, riferita ai consumi idrici effettivi o alla spesa sostenuta nell’anno precedente. In genere si applicano:

  • somme fisse per componente (ad es. 25 euro per ISEE fino a 9.000 euro, 20 euro per fasce superiori nei territori serviti da Abbanoa; da 120 a 300 euro a seconda della numerosità del nucleo nei comuni come Breganze);
  • percentuali della spesa idrica lorda al netto del bonus nazionale già erogato (Firenze e aree gestite da Publiacqua applicano un rimborso del 54,4% della differenza tra costo annuo e contributo nazionale);
  • meccanismi di sconto diretto in bolletta, bonifico, accredito su conto corrente per utenti indiretti o assegno, a seconda del gestore e della richiesta del beneficiario.
Le diversità territoriali sono rilevanti: alcune regioni garantiscono un’agevolazione minima per nucleo, altre prevedono l’azzeramento parziale dei costi di base, coprendo la quota minima vitale di fornitura. I fondi a disposizione sono spesso a esaurimento. Il bonus, in ogni caso, non può superare la spesa idrica sostenuta nell’anno solare considerato.

Procedura e istruzioni per la domanda: documenti necessari e modalità di presentazione

Le modalità di accesso al bonus variano in base all’ente gestore e al territorio, ed è richiesto di presentare la domanda entro le scadenze fissate dal bando annuale locale. Solitamente, la procedura si articola così:

  • Compilazione e invio del modulo scaricabile dai portali ufficiali (comuni, ATO, gestori idrici come Abbanoa o Publiacqua);
  • Allegazione dei documenti necessari: attestazione ISEE in corso di validità, documento di identità del richiedente, copia della bolletta riferita all’utenza idrica per cui si chiede il contributo;
  • Per utenze indirette: copia della fattura condominiale e dichiarazione dell’amministratore, certificato di invalidità/disabilità se richiesto per accedere a soglie ISEE superiori;
  • Presentazione telematica tramite piattaforme dedicate (es. bonusacqua.it, EGATO2 Lazio, portali dei Comuni), oppure consegna a mano all’ufficio protocollo o via posta elettronica certificata (PEC). In molti territori la domanda è ammessa solo online, con autenticazione SPID, CIE o CNS;
  • Per assistenza alla compilazione vengono attivati servizi di supporto digitale presso URP, biblioteche comunali o sportelli sociali.
Elementi centrali per la validità della richiesta sono il rispetto delle modalità indicate, la completezza della documentazione e la trasmissione entro i termini previsti. Nei casi in cui il bonus venga applicato automaticamente (come nelle regioni in cui il gestore integra i dati ISEE con quelli contrattuali), è comunque raccomandato monitorare le comunicazioni in bolletta e rivolgersi al servizio clienti per conferma.

Scadenze, tempistiche e graduatorie per il Bonus Idrico Integrativo 2025

I termini per presentare domanda variano tra i diversi territori, ma nella maggior parte dei casi le finestre temporali si collocano tra aprile e fine maggio 2025. Ad esempio:

  • Comuni gestiti da Abbanoa: scadenza fissata al 30 maggio 2025;
  • Empolese Valdarno Valdelsa: domande fino al 22 maggio 2025;
  • Breganze: scadenza 14 marzo 2025;
  • Scandicci: periodo di domanda dal 15 aprile al 15 maggio 2025.
Le graduatorie degli aventi diritto vengono predisposte entro poche settimane dalla chiusura dei bandi e pubblicate sui siti istituzionali, senza dati personali sensibili, utilizzando numeri identificativi. Il rimborso viene corrisposto normalmente entro l’estate oppure nel corso dell’anno, secondo il cronoprogramma definito da ciascun ente e limitatamente ai fondi assegnati per il 2025. Il rispetto dei requisiti e la corretta presentazione della domanda restano condizioni imprescindibili per accedere al contributo.