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Che cosa Industria 5.0, a quali aziende rivolto e quali agevolazioni permette di ottenere

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Quali agevolazioni con Industria 5.0

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo piano Industria 5.0, introducendo sostanziali agevolazioni per le imprese.

A tre mesi dall'approvazione in Consiglio dei ministri, il bonus Industria 5.0 fatica a trasformarsi in realtà concreta. Le agevolazioni delineate nei decreti legislativi attendono ancora i necessari provvedimenti attuativi per essere implementate. Qui di seguito, esploriamo dettagliatamente la situazione anche con riferimento alla nuova legge Sabatini sul finanziamento per le aziende:

Industria 5.0, perché è una misura importante per le aziende

Quali agevolazioni con Industria 5.0

Industria 5.0, perché è una misura importante per le aziende

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo piano Industria 5.0, introducendo sostanziali agevolazioni per le imprese. Questo progetto si inserisce nella strategia europea di avanzamento tecnologico e sostenibilità, con un fondo di 12,7 miliardi di euro derivante dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, destinato a sostenere le aziende nel prossimo biennio.

Il programma prevede incentivi per gli investimenti in beni strumentali all'avanguardia, a condizione che questi portino a un risparmio energetico significativo. Gli sgravi fiscali, sotto forma di credito d'imposta, saranno calibrati in base all'ammontare dell'investimento e alla riduzione dei consumi energetici ottenuta.

Le imprese che realizzano investimenti fino a 2,5 milioni di euro possono ottenere un credito d'imposta fino al 45% se raggiungono il livello più alto di risparmio energetico, definito da un miglioramento del 10% per l'unità produttiva o del 15% per il processo. Per risparmi intermedi, il credito d'imposta sarà del 40%, mentre per i livelli più bassi, quelli che assicurano una riduzione tra il 3% e il 6% per l'unità e tra il 5% e il 10% per il processo, il beneficio fiscale sarà del 35%.

Per investimenti superiori ai 2,5 milioni di euro, l'intensità del supporto fiscale diminuisce. Gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro riceveranno un credito del 25% per la classe di efficienza più bassa, del 20% per la media e del 15% per la più alta. Per gli investimenti che superano i 10 milioni fino a 50 milioni, i crediti scendono rispettivamente al 15%, 10% e 5%.

Queste misure mirano a incentivare le piccole e medie imprese a investire in tecnologie che non solo migliorano la loro competitività ma anche la loro sostenibilità energetica.

Quali agevolazioni con Industria 5.0

Le imprese che investono in innovazione e allo stesso tempo mirano a una sostanziale riduzione dei consumi energetici possono beneficiare di incentivi sotto forma di credito d'imposta, che può arrivare fino al 45% dell'investimento. Queste agevolazioni saranno applicabili agli investimenti effettuati a partire dal primo gennaio 2024. Il decreto, già redatto dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, è in attesa di approvazione dopo il riesame da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero dell'Economia.

Il percorso verso l'approvazione finale si sta dimostrando più lungo del previsto, a causa di una valutazione da parte della Ragioneria dello Stato. L'istituzione ha mostrato prudenza, preoccupata dalle implicazioni finanziarie che potrebbero ricordare quelle del Superbonus, con possibili ripercussioni sui conti pubblici italiani. La speranza è di accelerare il processo e inviare il decreto per l'approvazione entro la fine della settimana.