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Chi deve avere la patente a punti edilizia nei cantieri obbligatoriamente e da quando. E come e dove fare domanda

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Domanda per patente a punti edilizia

A partire dal primo ottobre 2024, una nuova normativa imporrŕ alle imprese e ai lavoratori autonomi attivi nei cantieri di munirsi di una patente a punti.

L'introduzione del sistema della patente a punti 2024 nei cantieri sta suscitando dibattito tra le imprese edili e i lavoratori autonomi. Questo nuovo meccanismo fa parte di un pacchetto di misure più rigorose volte a rafforzare la sicurezza sul lavoro.

Nonostante la sua finalità protettiva, la proposta non ha trovato favore né tra le aziende né tra i sindacati, sollevando preoccupazioni su possibili ripercussioni nel settore. La situazione rimane fluida, con ampi margini di negoziazione che potrebbero portare a modifiche sostanziali della misura. Vediamo quindi:

  • Patente a punti 2024 edilizia nei cantieri, chi deve averla
  • Come e dove fare domanda per patente a punti edilizia nei cantieri

Patente a punti edilizia nei cantieri, chi deve averla

A partire dal primo ottobre 2024, una nuova normativa imporrà alle imprese e ai lavoratori autonomi attivi nei cantieri temporanei o mobili la necessità di munirsi di una patente a punti. Questa disposizione, delineata nel Testo Unico per la sicurezza sul lavoro, si applicherà specificamente ai cantieri dove si effettuano lavori edili o di ingegneria civile, come definito nell'Allegato X del Testo Unico.

I lavori interessati includono la costruzione alla manutenzione, la demolizione, la ristrutturazione e coinvolgono materiali diversi quali muratura, cemento armato, metallo, legno. Anche lavori su infrastrutture come strade, ferrovie, e opere idrauliche e marittime rientrano in questa categoria, oltre agli scavi e al montaggio di elementi prefabbricati.

Saranno esentate dall'obbligo della patente a punti quelle imprese che possiedono una certificazione Soa.

La patente a punti partirà da un credito iniziale di 30 punti, con possibili decurtazioni basate sulla gravità delle violazioni. Le infrazioni vanno dalla perdita di 10 punti per violazioni che causano la sospensione dell'attività, a 20 punti per la morte di un lavoratore imputabile al datore di lavoro. Le decurtazioni includono anche penalità per l'impiego di lavoratori non regolari e per infortuni con varie gradi di gravità.

In situazioni estreme, come la morte o l'inabilità permanente di un lavoratore, l'Ispettorato del lavoro potrà sospendere la patente a punti per fino a 12 mesi. Per mantenere la patente attiva e evitare sanzioni amministrative, che variano da 6.000 a 12.000 euro, sarà necessario avere almeno 15 crediti residui sulla patente. Le imprese colpite da decurtazioni potranno riacquistare fino a 15 crediti partecipando a corsi di formazione sulla sicurezza, garantendo così la continuazione dei lavori in corso, anche in contesto di appalti e subappalti.

Come e dove fare domanda per patente a punti edilizia nei cantieri

Dall'entrata in vigore del nuovo regolamento, imprese edili e lavoratori autonomi dovranno munirsi della patente a punti per operare nei cantieri, un documento che attesta la conformità con le normative sulla sicurezza sul lavoro. Per ottenerla, sarà necessario rivolgersi alla sede territoriale dell'Ispettorato nazionale del lavoro.

Il processo di richiesta richiede al richiedente, sia esso il responsabile legale di un'impresa o un lavoratore autonomo, di fornire documentazione attestante l'iscrizione alla Camera di Commercio, il completamento degli obblighi formativi e il possesso di tre documenti cruciali: il Documento unico di regolarità contributiva (Durc), il Documento di valutazione dei rischi (Dvr), e il Documento unico di regolarità fiscale (Durf).

Una volta verificata la presenza e la validità di tutti i requisiti, l'Ispettorato procederà al rilascio della patente in formato digitale. Durante il periodo di attesa per l'emissione del documento, le imprese e i lavoratori autonomi sono autorizzati a continuare le loro attività nei cantieri, salvo indicazioni contrarie tramite una comunicazione specifica dall'Ispettorato stesso. Questo sistema intende garantire che tutti gli operatori nel settore edile rispettino le normative vigenti per la sicurezza sul lavoro, promuovendo un ambiente lavorativo più sicuro e regolamentato.