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Conviene pagare i lavori occasionali con i voucher Inps 2025? I pro e contro da considerare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Pagamento lavori occasionali con i vouch

I voucher Inps, noti anche come buoni lavoro, sono strumenti di pagamento utilizzati in Italia per retribuire prestazioni di lavoro occasionale. Spiegazioni e chiarimenti

I voucher Inps, conosciuti anche come Libretti Famiglia e PrestO, rappresentano nel 2025 un meccanismo di pagamento legale e tracciabile per regolarizzare lavori di natura occasionale, saltuaria e non continuativa, sia in ambito domestico che aziendale. Dopo essere stati revocati e successivamente riattivati, i buoni lavoro sono stati rimodulati attraverso le più recenti normative, che hanno introdotto importanti novità in termini di limiti economici e soggetti coinvolgibili. Valutare se convenga utilizzare questi strumenti significa considerare non solo la semplicità amministrativa e la copertura contributiva, ma anche i nuovi paletti, rischi e opportunità dettati dalle disposizioni legislative aggiornate.

Tipi di voucher Inps e principali destinatari

Attualmente esistono due principali modalità per la retribuzione dei lavori occasionali tramite voucher:

  1. Libretto Famiglia (LF): destinato a famiglie e privati cittadini per pagare lavori domestici, assistenza a bambini o persone non autosufficienti, manutenzione, ripetizioni scolastiche. I buoni sono acquistabili tramite il portale Inps, ma anche presso gli uffici postali e le tabaccherie convenzionate.
  2. Contratto di prestazione occasionale (PrestO): riservato a imprese, liberi professionisti, associazioni, fondazioni ed enti locali che rispettano i requisiti dimensionali di legge. Questo contratto prevede una gestione telematica integrata e limiti di utilizzo specifici a seconda del settore di attività e della tipologia di beneficiari.
I principali beneficiari ammessi all'impiego tramite voucher includono:
  • Pensionati e titolari di altri trattamenti previdenziali;
  • Studenti sotto i 25 anni regolarmente iscritti a un ciclo di studi (in università o istituti secondari);
  • Disoccupati e beneficiari di prestazioni sociali integrative (NASpI, Assegno di Inclusione, ADI, DIS-COLL);
  • Lavoratori part-time, stranieri in regola con il permesso di soggiorno valido per attività lavorativa;
  • Persone inoccupate in cerca di occupazione saltuaria.
Restano escluse le attività in regime di appalto, edilizia, lavorazione lapidea e aziende che hanno avuto rapporti di lavoro subordinato con il prestatore negli ultimi sei mesi.

Tutti i limiti economici e temporali dei voucher Inps 2025

I voucher Inps sono soggetti a una serie di limiti economici e temporali previsti dalla normativa:

  • Per ogni prestatore: massimo 5.000 euro netti di voucher percepiti da tutti i datori nell’anno. In alcune categorie (pensionati, disoccupati, studenti sotto i 25, percettori NASpI/ADI/DIS-COLL) il compenso percepito viene conteggiato al 75% per il raggiungimento dei limiti sul lato committente.
  • Per ciascun utilizzatore: non più di 10.000 euro annui di voucher erogati all’insieme dei lavoratori occasionali (15.000 nei comparti fiere, eventi, terme, parchi divertimento con più di 10 e meno di 25 dipendenti).
  • Per singolo rapporto: massimo 2.500 euro annui di voucher pagabili dallo stesso committente a un singolo lavoratore.
  • Limite temporale: per i settori generici, il tetto è di 280 ore annue di prestazione; per l'agricoltura sono previsti massimo 45 giorni di lavoro occasionale per operatore.
In caso di superamento di tali limiti, il rapporto può trasformarsi automaticamente in lavoro subordinato a tempo indeterminato, con relative conseguenze giuslavoristiche e sanzionatorie (art. 54-bis D.L. 50/2017).

Valore economico dei voucher, copertura contributiva e tutele

Ogni voucher Inps vale generalmente 12,41 euro lordi per un'ora di lavoro, ma il lavoratore percepisce circa 9 euro netti. La differenza copre:

  • contributi previdenziali versati alla Gestione Separata Inps (circa 13%);
  • premio assicurativo Inail contro gli infortuni sul lavoro (7% circa);
  • spese di gestione del servizio (1% circa);
Le prestazioni retribuite con voucher risultano assoggettate a tassazione separata. Tuttavia, tali importi restano esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupato/inoccupato. I voucher garantiscono inoltre la copertura assicurativa Inail e il riconoscimento contributivo utile per la pensione, ma non danno diritto a prestazioni per malattia, maternità o assegni familiari.

Gli importi destinati a pagare i collaboratori domestici possono essere portati in deduzione dal reddito (fino a 1.549,37 euro annui), come previsto dalla normativa fiscale.

Pro e contro del pagamento dei lavori occasionali con i voucher Inps

Vantaggi:

  • Tracciabilità assoluta degli importi corrisposti e totale conformità a normative e controlli fiscali.
  • Semplificazione delle procedure burocratiche per famiglie e imprese che ricorrono a lavori saltuari, con pagamenti gestiti direttamente dall’Inps tramite accredito o bonifico bancario.
  • Assicurazione per infortuni sul lavoro e copertura previdenziale per il lavoratore.
  • Possibilità di fruire di deduzioni per i contributi sostenuti riguardo a colf, baby sitter, assistenza domiciliare.
  • Nessun obbligo di contratto di lavoro subordinato, risparmio di tempi e costi rispetto ad assunzioni tradizionali.
Svantaggi e limiti:
  • Limiti quantitativi stringenti che non consentono di coprire bisogni continuativi o importi consistenti: superamento comporta la trasformazione in rapporto a tempo indeterminato.
  • Esclusione delle principali tutele lavorative come malattia, assegni familiari, maternità e disoccupazione.
  • Tariffa oraria fissa che, in determinati settori competitivi, può essere meno vantaggiosa di altri strumenti contrattuali.
  • Non adatti per lavori che non rientrano nelle prestazioni saltuarie, intellettuali o creative: per queste serve valutare l’uso della prestazione d’opera occasionale regolata dall’art. 2222 c.c.

Domande frequenti sui voucher Inps 2025

  • I voucher danno diritto a contributi pensionistici?
    I buoni lavoro includono la quota di contribuzione per la Gestione Separata Inps. Permettono di “coltivare” una posizione assicurativa minima ma non assicurano l’accesso pieno a tutte le prestazioni previdenziali.
  • Posso utilizzare i voucher per familiari o collaboratori domestici?
    Sì, tramite Libretto Famiglia, ma non è consentito in caso di rapporto di lavoro subordinato cessato negli ultimi sei mesi.
  • Si può superare il limite di 2.500 euro con un singolo datore?
    No, pena la trasformazione automatica in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, con sanzioni.
  • Il pagamento è sempre tracciabile?
    Sì, l’erogazione avviene tramite Inps, su conto corrente o bonifico domiciliato. Nessun pagamento in contanti.
  • I voucher convengono a tutti?
    La convenienza dipende dal tipo di lavoro, dall’importo, dalla necessità di coperture previdenziali e assicurative e dalla durata del rapporto. Per attività professionali e continuative è opportuno valutare alternative come la prestazione d’opera occasionale o, sopra certi limiti, l’apertura della partita IVA.
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