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Guida troppo lenta: multa fino a 173€ per velocità sotto limite minimo di sicurezza

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Velocità sotto limite minimo di sicurezz

Guidare troppo lentamente può essere pericoloso e sanzionabile, non solo un fastidio. Normativa, rischi, eccezioni e suggerimenti su come rispettare i limiti minimi di velocità e viaggiare in sicurezza.

Procedere a velocità eccessivamente ridotte costituisce, secondo il Codice della Strada, un serio fattore di pericolo per la circolazione. Non è solo la velocità elevata a minacciare la sicurezza sulle strade, ma anche mantenere un'andatura inferiore ai limiti minimi consentiti espone tutti gli utenti a rischi. Nell'immaginario collettivo, si associa la sanzione stradale soprattutto agli eccessi verso l'alto, dimenticando che anche la lentezza immotivata rappresenta una condotta sanzionabile. I motivi di questa previsione normativa sono legati sia all'ordine della circolazione sia al fatto che un andamento troppo moderato può generare code, sorpassi azzardati e situazioni di incertezza improvvisa, esponendo a incidenti.

La disciplina italiana considera la fluidità del traffico e la prevedibilità dei comportamenti essenziali per la tutela dell'integrità fisica degli utenti della strada. Guidare troppo piano senza motivo rappresenta dunque un'infrazione, paragonata, nella sua pericolosità, all'eccesso opposto. La legge indica con chiarezza le condizioni in cui la lentezza diventa un comportamento idoneo a compromettere non solo la sicurezza, ma anche il regolare svolgimento della mobilità sulle arterie principali e secondarie.

Limite minimo di velocità e sanzioni previste: cosa dice la normativa

Il Codice della Strada prevede espressamente un limite minimo di velocità su alcune tipologie di strade, disciplinato dall'articolo 142. Nelle autostrade il limite minimo imposto è di 50 km/h, mentre sulle strade extraurbane principali la soglia si abbassa a 40 km/h; tali prescrizioni sono indicate anche dalla specifica segnaletica verticale.

Le sanzioni amministrative previste per chi viola il limite minimo di sicurezza sono tutt'altro che trascurabili. La multa per chi viene sorpreso a procedere senza giustificato motivo al di sotto dei limiti minimi nei tratti ove sono istituiti ammonta a una cifra che può raggiungere fino a 173 euro. Oltre all'ammenda, si può incorrere nella decurtazione dei punti dalla patente e, nei casi più gravi, nella sospensione della stessa. Gli aspetti da conoscere sono:

  • Art. 142 Codice della Strada: impone e disciplina sia i limiti massimi che minimi di velocità
  • Ambiti di applicazione: principalmente autostrade e alcune extraurbane principali, ove indicato dalla segnaletica
  • Sanzioni: da 42 fino a 173 euro, aggravate se la situazione genera pericolo concreto alla circolazione
  • Meccanismo sanzionatorio: accertamento da parte delle Forze dell'Ordine anche tramite dispositivi automatici o controllo diretto
La ratio della norma mira a garantire fluidità e sicurezza del traffico, riducendo le differenze di velocità tra i veicoli: le differenze eccessive aumentano il rischio di tamponamenti e manovre pericolose, soprattutto in presenza di traffico intenso.

Quando la lentezza alla guida diventa un rischio per la sicurezza stradale

L'andatura troppo moderata, in assenza di motivazioni valide, può creare situazioni di grave pericolo per i veicoli che sopraggiungono. Il fenomeno si manifesta soprattutto su strade a scorrimento veloce, dove si presume una costanza nella velocità dei flussi veicolari. Un veicolo lento genera accodamenti improvvisi, induce sorpassi rischiosi e comporta un innalzamento del livello di tensione tra i conducenti. Studi sulla sicurezza hanno evidenziato come le differenze di velocità tra i veicoli siano tra le principali cause di sinistri stradali. Le problematiche connesse alla guida lenta includono:

  • Aumento del rischio di tamponamento: i conducenti meno attenti possono accorgersi in ritardo del veicolo troppo lento, specialmente su corsie di marcia veloci
  • Manovre improvvise e non segnalate: gli altri utenti, nel tentativo di evitare il rallentamento, possono effettuare sorpassi affrettati o cambi di corsia pericolosi
  • Discontinuità nel traffico: la fluidità della circolazione si interrompe, favorendo la formazione di code e rallentando il traffico generale
  • Effetto sorpresa: chi sopraggiunge a velocità regolare può essere colto di sorpresa dalla presenza di mezzi eccezionalmente lenti
Il principio di prudenza richiesto dal Codice della Strada impone a ogni conducente di regolare la propria velocità alle condizioni del traffico, ma l'eccesso di cautela – se non giustificato da fattori oggettivi – diventa esso stesso causa di criticità e potenziale sanzione.

Eccezioni, situazioni particolari e motivazioni valide: quando è lecito andare piano

La legge riconosce talune situazioni nelle quali procedere a velocità contenuta è non solo lecito, ma raccomandato. In tutti i casi in cui intervengano cause di forza maggiore o motivi oggettivi – ad esempio in caso di traffico intenso, condizioni meteorologiche avverse, presenza di cantieri o incidenti – la riduzione della velocità è legittima. Allo stesso modo, la presenza di veicoli agricoli, mezzi d'opera o trasporti eccezionali giustifica andature ridotte, purché siano rispettate le norme sulla segnalazione della marcia lenta, come previsto dal Codice della Strada. Rientrano nelle motivazioni valide:

  • Condizioni atmosferiche (pioggia intensa, nebbia, ghiaccio)
  • Traffico congestionato
  • Presenza di incidenti, lavori in corso o segnaletica che imponga la riduzione della velocità
  • Guasti tecnici al veicolo, se comunicati tempestivamente e in modo appropriato alle autorità preposte
Tali circostanze sono valutate caso per caso dagli agenti accertatori, in base alla situazione concreta. In assenza di documentati e oggettivi motivi che possano giustificare la lentezza, il comportamento del conducente può essere sanzionato.

Consigli pratici per evitare multe e guidare in sicurezza nel rispetto dei limiti minimi

Per facilitare una condotta corretta e prevenire la sanzione per guida troppo lenta, è opportuno adottare alcune strategie:

  • Prestare attenzione alla segnaletica: individuare i tratti sottoposti a limite minimo e adeguare la velocità di conseguenza
  • Monitorare costantemente le condizioni del traffico: adattare la propria andatura tenendo conto della coerenza con il flusso veicolare
  • Pianificare il viaggio: evitare tratte ad alto scorrimento o orari di punta se si prevedono difficoltà a mantenere una velocità costante
  • Manutenere il veicolo in efficienza: assicurarsi che non vi siano problemi tecnici che possano condizionare la capacità di mantenere una velocità adeguata
  • Segnalare tempestivamente eventuali anomalie: se per cause meccaniche si è costretti a rallentare, accendere le luci di emergenza e, se necessario, sostare fuori dalla carreggiata
Mantenere una condotta allineata alle aspettative della normativa garantisce non solo l'assenza di sanzioni ma una circolazione realmente sicura per sé e per gli altri. È inoltre consigliabile documentare eventuali motivi di forza maggiore che abbiano impedito il rispetto del limite, per eventuale utilizzo in fase di accertamento da parte delle autorità.