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Lista cattivi pagatori Simoitel per bolletta telefono e cellulare: chi viene iscritto, motivi, conseguenze e cosa fare se succede

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Lista cattivi pagatori bolletta telefono

Lista cattivi pagatori per mancati pagamenti della bolletta del telefono o cellulare, chi viene iscritto, quando e motivi

Il mancato pagamento delle bollette telefoniche, sia per linea fissa che mobile, può comportare conseguenze non limitate a semplici solleciti o alla sospensione della linea. Anziché essere considerate situazioni episodiche, le morosità intenzionali in ambito telefonico possono condurre all’iscrizione in un apposito registro consultabile da tutti i principali operatori, denominato Simoitel. 

Che cos’è Simoitel: il registro dei cattivi pagatori della telefonia

Simoitel, acronimo di Sistema Informativo sulle Morosità Intenzionali nel settore della Telefonia, è una banca dati condivisa tra i principali operatori telefonici in Italia (come Vodafone, Tim, Fastweb, WindTre, Tiscali e British Telecom). Il registro nasce per contrastare i comportamenti fraudolenti, come il turismo telefonico e il cambio reiterato di operatore, senza saldare le fatture insolute, e contiene le informazioni sulle morosità giudicate intenzionali da parte dei clienti.

I dati raccolti possono includere nome e cognome dell’intestatario, dettagli sull’utenza e sulle somme non pagate, e data di inizio della morosità. Il registro, gestito da CRIF, consente agli operatori aderenti di verificare la solvibilità dei potenziali nuovi clienti prima di concedere l’attivazione di nuovi servizi telefonici.

Chi rischia l’inserimento nella lista dei cattivi pagatori per bollette telefoniche

L’inserimento nella lista cattivi pagatori telefono avviene solo in presenza di specifiche condizioni, che mirano a colpire forme di morosità intenzionale e non semplici dimenticanze o difficoltà momentanee. Ai sensi del Provvedimento n. 523 dell’8 ottobre 2015 del Garante Privacy e delle disposizioni normative in materia di tutela dei dati personali e delle comunicazioni elettroniche, possono essere iscritti al registro Simoitel i clienti che soddisfano tutte le seguenti condizioni:

  • Recesso dal contratto di telefonia da almeno tre mesi, indipendentemente dal fatto che sia stato richiesto dal cliente o dall’operatore.
  • Insolvenza per un importo minimo di 150 euro (o superiore).
  • Mancato pagamento di una o più fatture nei primi sei mesi successivi alla stipula del contratto.
  • Assenza di altri rapporti contrattuali post-pagati attivi e regolarmente saldati col medesimo operatore.
  • Mancanza di reclami, domande di conciliazione o istanze di definizione di controversie presso gli organi competenti.
  • Avviso formale, tramite raccomandata o Pec, di preavviso di iscrizione alla banca dati Simoitel trasmesso almeno 30 giorni prima dell’iscrizione effettiva.
Tali criteri assicurano che vengano segnalati solo i casi di reiterata e accertata morosità intenzionale, nonché che sia garantito il diritto di difesa e rettifica da parte del consumatore.

Procedura di segnalazione e obblighi informativi degli operatori

Il percorso che conduce all’inserimento nella lista dei cattivi pagatori della telefonia segue un iter regolato e tutelato dalla normativa sulla privacy. L’operatore che intende procedere con la segnalazione deve:

  1. Informare preventivamente il cliente, chiarendo caratteristiche, soggetti coinvolti e tempi di conservazione dei dati.
  2. Inviare una comunicazione ufficiale di sollecito, concedendo almeno 30 giorni per regolarizzare la posizione ed evitare la segnalazione.
  3. Procedere all’iscrizione solo se il debito non viene sanato e nessun reclamo ufficiale o procedimento di conciliazione è stato avviato.
L’utente ha diritto a ricevere, su richiesta, tutte le informazioni registrate a proprio nome e può presentare richieste di rettifica rivolgendosi direttamente all’operatore oppure, in caso di controversie, al Garante Privacy.

Durata dell’iscrizione e modalità di cancellazione dal registro Simoitel

Una volta inseriti nella lista cattivi pagatori legata alle morosità bollette telefoniche, i dati personali sono conservati per un periodo massimo di 36 mesi dalla data di recesso del contratto se il debito non viene saldato. Il termine prevede la cancellazione automatica delle informazioni al termine del periodo anche in caso di persistenza della morosità.

Se il debito viene regolarizzato, la cancellazione dal registro deve avvenire entro sette giorni lavorativi dalla comunicazione e dalla prova del pagamento. In alternativa, il saldo della posizione può avvenire tramite accordo di pagamento rateale. La tempestività nella sistemazione dei pagamenti consente l’eliminazione rapida della segnalazione e la riabilitazione presso tutti gli operatori aderenti.

Quali sono le principali conseguenze dell’iscrizione nella lista nera delle bollette telefoniche

L’inserimento nel registro dei cattivi pagatori telefonia comporta effetti specifici e circoscritti al settore delle telecomunicazioni:

  • Impossibilità di stipulare nuovi contratti telefonici – sia linea fissa che mobile – con operatori aderenti a Simoitel fino a cancellazione dei dati.
  • Esclusione da offerte e promozioni riservate ai nuovi clienti (portabilità scontata, bonus telefoni, servizi accessori).
  • Reputazione a rischio nei confronti degli operatori telefonici, con maggiore probabilità di respingimento in fase di attivazione dei servizi.
È importante sottolineare che l’appartenenza alla black list bollette telefono non ha ripercussioni dirette sulla valutazione creditizia presso banche, finanziarie o altre centrali rischi come il CRIF. I dati rimangono esclusivamente accessibili agli operatori telefonici consorziati e non sono trasmessi a istituti di credito o intermediari finanziari.

Recupero crediti, prescrizione delle fatture e gestione delle controversie

Prima della segnalazione a Simoitel, le compagnie telefoniche possono adottare una serie di azioni per il recupero del credito, che spesso iniziano con solleciti scritti (posta ordinaria, SMS, email) e possono sfociare nella sospensione temporanea o definitiva della linea. Il supporto di società di recupero crediti specializzate viene richiesto nei casi più persistenti.

La legge prevede che le fatture telefoniche vadano in prescrizione dopo cinque anni, secondo l’art. 2948 n. 4 del Codice Civile. Risulta quindi essenziale conservare le ricevute di pagamento per almeno tale periodo, come garanzia in caso di contestazioni future.

Chi ritiene che la segnalazione sia stata effettuata erroneamente o in presenza di contestazioni o reclami deve attivarsi tempestivamente rivolgendosi all’operatore, presentando ricorso al Co.Re.Com. oppure indirizzando un reclamo al Garante Privacy. In caso di mancata risposta o soluzione, è possibile rivalersi attraverso gli strumenti previsti dal Codice del Consumo e dal Codice Privacy.

Consigli per prevenire la morosità telefonica

Per evitare l’inserimento nella lista nera, è consigliabile:

  • Attivare la domiciliazione bancaria delle bollette o l’addebito tramite carta di credito, riducendo il rischio di dimenticanze.
  • Monitorare regolarmente la propria situazione contrattuale tramite aree clienti e mantenere traccia delle comunicazioni con gli operatori.
  • Rivedere periodicamente le proprie tariffe e offerte, confrontando le proposte dei vari operatori.
  • Utilizzare strumenti online per la comparazione delle tariffe telefoniche in modo da gestire meglio il proprio budget familiare.
  • Segnalare tempestivamente eventuali disservizi o errori in fatturazione con reclami formali, per evitare che situazioni di morosità siano imputate ingiustamente.

Fonti normative e riferimenti utili

Lo strumento Simoitel è stato istituito e regolamentato con il Provvedimento n. 523 dell’8 ottobre 2015 del Garante per la protezione dei dati personali. Ulteriori informazioni, compresi i diritti in materia di accesso, rettifica e cancellazione dei dati, sono consultabili sul sito del Garante Privacy e nei materiali informativi degli operatori telefonici.