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Quali auto diesel saranno bloccate nel 2025-2026 e non potranno più circolare a livello nazionale, regionale e comunale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Stop alle auto diesel

Con le nuove misure previste per il 2025 e 2026, la circolazione dei diesel Euro 5 sarà sempre più limitata nelle città italiane, soprattutto nelle aree con elevato traffico e inquinamento.

Nel 2025 e nel 2026, le restrizioni alla circolazione delle auto diesel si faranno più severe a livello nazionale, regionale e comunale in Italia. Le misure sono parte della strategia per ridurre l’inquinamento e rispettare le normative europee sulla qualità dell'aria, e coinvolgono veicoli con motori diesel più datati, soprattutto di classe Euro 4 e Euro 5, in alcune aree anche Euro 6. Approfondiamo allora:

  • Quali sono i blocchi auto a livello regionale
  • Restrizioni della circolazione anche per classe aree
  • Stop alle auto: le decisioni nazionali ed europee

Quali sono i blocchi auto a livello regionale

Dal primo ottobre 2025, in Piemonte i veicoli diesel Euro 5 saranno soggetti a limitazioni permanenti nei comuni con più di 30.000 abitanti e in aree dove i livelli di inquinamento da particolato e biossido di azoto superano i limiti. Questo blocco segue le limitazioni già attive per i diesel Euro 4, che non possono circolare nei mesi invernali in molte aree del Piemonte.

La Regione Lombardia ha già introdotto limitazioni per i diesel Euro 4, valide dal primo ottobre al 31 marzo, nelle città con più di 30.000 abitanti e nelle aree ad alta densità di traffico. A partire dal 2025, queste restrizioni si estenderanno anche ai diesel Euro 5. Gli automobilisti lombardi possono anche aderire al sistema Move-In, che consente di monitorare i chilometri percorsi e ridurre così le limitazioni per chi usa l’auto in modo sporadico.

Dal primo ottobre 2025, i diesel Euro 5 in Emilia-Romagna saranno vietati nelle aree di pianura e nelle città con oltre 30.000 abitanti. Il provvedimento è parte del Piano dell’Aria Regionale (PAIR 2030), che mira a una riduzione delle emissioni grazie a misure di limitazione e incentivi per l’adozione di mezzi più sostenibili, come trasporti pubblici a biocarburanti e piste ciclabili.

Anche il Veneto si sta preparando ad attuare restrizioni simili, con blocchi per i diesel Euro 5 nelle aree più inquinate e con un particolare focus sulle città esposte a superamenti delle soglie di inquinamento. Le limitazioni Euro 4 sono già in vigore nella stagione autunno-inverno e si estenderanno agli Euro 5 a partire dal 2025.

Restrizioni della circolazione anche per classe aree

In Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le limitazioni per i veicoli diesel Euro 4 sono già attive durante il semestre invernale (ottobre-aprile) e continueranno fino al blocco totale previsto dal 2025. In Lombardia, ad esempio, dal 2025 non potranno più circolare i veicoli diesel Euro 5 nei giorni feriali, mentre in Piemonte le misure interesseranno anche i diesel Euro 5 con limitazioni a seconda del livello di emergenza inquinamento.

Milano attua il blocco della cosiddetta Area B dove, dal 2025, il divieto sarà esteso ai veicoli diesel Euro 5, con accesso limitato già per gli Euro 4. Quest’area copre gran parte della città e sarà vietata ai veicoli diesel meno efficienti dal punto di vista ambientale, sia privati che commerciali.

A Roma, a partire dal 2025, si prevede un’estensione delle restrizioni per i diesel Euro 5 all’interno delle zone a traffico limitato, con obiettivi per limitare il traffico di veicoli inquinanti nelle aree centrali e nei giorni di alta concentrazione di polveri sottili.

Stop alle auto: le decisioni nazionali ed europee

A livello nazionale, il governo italiano sta collaborando con l'Unione europea per una transizione graduale: entro il 2035 tutti i veicoli nuovi venduti dovranno essere a zero emissioni, il che implica l’eliminazione graduale dei motori diesel e benzina. Il 2025-2026 segna quindi una fase intermedia in cui verranno implementate restrizioni regionali più severe per i diesel più inquinanti, preparando la strada per un cambiamento a lungo termine.

Alcune regioni, come la Lombardia e il Piemonte, offrono programmi come Move-In che consentono ai proprietari di veicoli inquinanti di continuare a circolare rispettando un limite annuale di chilometraggio, monitorato tramite dispositivi telematici. Questo sistema fornisce flessibilità, ma limita comunque l’uso dei veicoli più data