Gestire insieme il conto corrente puņ essere una soluzione efficace per ridurre i costi bancari, semplificare la gestione delle spese condivise e approfittare di condizioni vantaggiose. Il conto cointestato č un'opzione da valutare per chi vuole ottimizzare la propria situazione finanziaria.
Negli ultimi anni i conti correnti cointestati hanno assunto un ruolo rilevante nella pianificazione finanziaria di famiglie, coppie e persino soci. Questa soluzione permette infatti di semplificare la rendicontazione delle uscite e ridurre le spese sostenute per il mantenimento di più rapporti bancari distinti.
Il risparmio derivante dalla cointestazione si evidenzia in diversi aspetti: dal canone annuo solitamente più contenuto rispetto all'apertura di due conti separati, all'imposta di bollo unica anche in presenza di giacenze elevate, fino allo snellimento delle operazioni grazie a una gestione unificata. In particolare, le banche online hanno reso accessibile questa modalità per una larga fetta di utenti, offrendo condizioni ancora più vantaggiose legate alle offerte digitali. L'approfondimento della panoramica legata a questi conti, tra costi e benefici, consente di individuare le migliori strategie per il contenimento delle spese bancarie e una gestione condivisa efficiente.
Un conto corrente cointestato consente a due o più soggetti di condividere diritti e doveri su uno stesso rapporto bancario. Gli intestatari, con pari responsabilità, possono effettuare operazioni come pagamenti, bonifici e prelievi secondo modalità concordate durante l’apertura.
La modalità operativa viene stabilita scegliendo tra:
L’adozione di un conto corrente condiviso comporta una serie di vantaggi finanziari e pratici sia per nuclei familiari che per piccole società. Dal punto di vista economico, il principale beneficio consiste nella riduzione dei costi fissi: si abbattono il canone annuo, le spese di bollo (unica per conti intestati a più persone), e spesso si accede a condizioni agevolate o promozioni riservate ai conti online:
La varietà dell’offerta bancaria italiana rende utile un confronto dettagliato tra i conti cointestati più convenienti per il 2025, sia presso banche tradizionali che online. Ecco una tabella riassuntiva delle principali soluzioni:
Banca |
Canone annuo |
Prelievi ATM |
Bonifici |
Cointestatari max |
Mediolanum SelfyConto |
Gratis under 30, poi 45 €/anno (azzerabile) |
Gratis |
Gratis |
2 |
ING Conto Arancio |
0 €/anno Light, 60 €/anno Arancio Più (azzerabile) |
0,95 € Light, gratis Arancio Più |
Gratis |
2 |
Crédit Agricole |
Gratis under 35 (poi 24 €/anno), azzerabile |
Gratis Gruppo, 2,10 € altre banche |
Gratis |
2 |
Fineco |
47,40 €/anno (azzerabile), gratis under 30 |
0,80 € sotto 99 €, gratis sopra |
Gratis |
3 |
Revolut Standard |
Gratis |
Gratis fino a 200 €/mese, poi 2% |
Gratis SEPA |
2 |
Banca Sella Start |
18 €/anno |
Gratis ATM Sella, 4 gratis altre banche/mese |
Gratis |
3 |
Credem Semplice |
48 €/anno (azzerabile) |
Gratis ATM Credem, 24 gratis altre banche |
0,58 € |
2 |
Le soluzioni digitali offrono in genere canone zero o facilmente azzerabile, con servizi inclusi come home banking, carta di debito e bonifici gratuiti. Le banche tradizionali, invece, possono garantire maggiore assistenza allo sportello e una rete territoriale più estesa, ma a costi leggermente superiori. Risulta quindi essenziale analizzare le proprie abitudini di spesa e preferenze operative per scegliere la soluzione più adatta.
La condivisione di un rapporto bancario comporta implicazioni giuridiche rilevanti. Dal punto di vista legale, le somme depositate si presumono di proprietà in parti uguali, a meno che non vi sia documentazione che attesti una diversa ripartizione.
In caso di pignoramento per debiti intestati a uno solo dei cointestatari, la banca congela la quota presunta di proprietà del debitore; tuttavia, anche gli altri titolari possono subire temporanee limitazioni nell’utilizzo del conto fino a chiarimento giudiziario. Per quanto riguarda la successione, alla morte di un intestatario, la sua quota viene congelata e attribuita agli eredi secondo la normativa Codice Civile Art. 1834. In pratica:
Il percorso per aprire o chiudere un conto bancario condiviso è semplice, ma richiede attenzione nella fase documentale. Per l’apertura occorrono i documenti di identità (valido per tutti i titolari) e il codice fiscale; alcune banche, specialmente per rapporti tra genitori e figli, possono richiedere prova del legame o eventuale residenza in comune: