Quali sono le regole aggiornate e in vigore su manutenzione caldaia obbligatoria in base a leggi 2024 ufficiali? Controllare, manutentare e fare la revisione delle proprie caldaie di casa rappresenta non solo un obbligo di legge ma anche un’azione per garantire la propria sicurezza grazie al buon funzionamento dell’impianto. Vediamo allora quali sono le regole in vigore in merito.
- Quali sono i controlli previsti e ogni quanto bisogna fare la manutenzione obbligatoria della caldaia
- Cosa si rischia se non effettua manutenzione obbligatoria della caldaia secondo leggi 2024
- Manutenzione caldaia obbligatoria chi paga tra proprietario e inquilino di casa in affitto
- Quanto costa fare la manutenzione obbligatoria della caldaia per leggi 2024
- Quali sono e differenze tra i bollini rilasciati per manutenzione caldaia obbligatoria
Quali sono i controlli previsti e ogni quanto bisogna fare la manutenzione obbligatoria della caldaia
Secondo quanto previsto dalle leggi 2024 ufficiali,
bisogna fare la manutenzione obbligatoria della caldaia secondo tempi differenti in base all’impianto che si ha e per legge si deve fare:
- ogni anno per impianti a combustibili liquidi o solidi, se la potenza è superiore ai 100kw e nei casi di caldaie non a gas, indipendentemente dall’anno di installazione, caldaie a combustibile solido, per esempio a legna; caldaie a combustibile liquido, come gasolio o Gpl e di impianti centralizzati condominiali;
- ogni 2 anni per impianti a combustibile liquido o solido con potenza inferiore o uguale a 100kw, nei casi di caldaie di ogni tipo installate da più di 8 anni, che siano esterne, interne, a condensazione, ecc, o per caldaie a gas che superano i 100kw;
- ogni 4 anni per caldaie a gas metano o GPL fino a 100k e caldaie esterne installate da meno di 8 anni e potenza minore di 35 kW e caldaie a camera stagna installate da meno di 8 anni e potenza minore di 35 kW.
La manutenzione della caldaia prevede diversi test diagnostici che permettono di valutare approfonditamente lo stato generale dell’impianto, esaminando e verificando il corretto funzionamento delle sue componenti, per garantire la sicurezza dell’impianto ed evitare rischi di anomalie o guasti. Generalmente,
il controllo della caldaia prevede due interventi principali che sono la manutenzione ordinaria e il controllo dei fumi.
La manutenzione ordinaria prevede la verifica dei parametri di funzionamento e delle regolazioni della caldaia e pulizia dell’impianto, mentre il controllo dei fumi prevede un’analisi della combustione dei fumi per verificare la sicurezza e l’efficienza energetica dell’impianto e permette di determinare i valori di tiraggio della caldaia, la regolazione del bruciatore e la temperatura dei fumi di combustione, misurando anche i valori inquinanti di CO e CO2.
Cosa si rischia se non effettua manutenzione obbligatoria della caldaia secondo leggi 2024
Chi non effettua come da legge previsto revisione e controllo della caldaia va incontro a diversi rischi, tra multe e sanzioni che possono essere anche molto salate. Proprietario o inquilino di un appartamento che non effettuano regolarmente controllo, revisione e manutenzione della caldaia rischiano una multa prevista compresa tra i 500 e i 3000 euro.
In particolare, le sanzioni previste per mancata manutenzione obbligatoria della caldaia per leggi 2024 sono le seguenti:
- dai 50 ai 200 euro per mancata revisione;
- dai 500 ai 600 euro se non si ha il libretto della caldaia regolare;
- dai 500 ai 3000 euro se non si effettua il controllo del rendimento relativo alla combustione.
Manutenzione caldaia obbligatoria chi paga tra proprietario e inquilino di casa in affitto
La manutenzione obbligatoria della caldaia spetta sia a proprietari di casa che a inquilini di case in affitto in base al tipo di lavoro che deve essere effettuato. I costi della manutenzione ordinaria di una caldaia di casa, cioè per la pulizia e il controllo fumi che devono essere fatti periodicamente, devono essere sempre pagati dall’inquilino e anche le piccole spese di manutenzione, come piccole riparazioni che si rendono necessarie per l’uso continuo dell’impianto e deterioramenti prodotti dall’utilizzo, non dipendenti da vetustà o da caso fortuito, sono a carico dell’inquilino.
Sono, invece, a carico dei proprietari di casa i costi di manutenzione della caldaia che interessano installazione proprio della caldaia o la sostituzione completa della caldaia, a meno che la rottura della caldaia da sostituire dipenda da negligenza o mancata manutenzione da parte dell’affittuario, o solo la sostituzione di parti della caldaia nel caso in cui la rottura sia dovuta a vetustà o caso fortuito e sono a carico dei proprietari di casa anche spese di eventuali adeguamenti degli impianti previsti dalla legge.
Quanto costa fare la manutenzione obbligatoria della caldaia per leggi 2024
Fare la manutenzione obbligatoria della caldaia ha un costo medio di circa 80 euro, mentre per il controllo dei fumi i costi aumentano, superando di poco i 100 euro.
Quali sono e differenze tra i bollini rilasciati per manutenzione caldaia obbligatoria
Per i controlli che devono essere obbligatoriamente effettuati sulle caldaie da tecnici abilitati prevedono il rilascio di appositi bollini che sono di due tipi: bollino verde e bollino blu. Il bollino verde per la manutenzione delle caldaie è una certificazione che attesta l’avvenuta revisione della caldaia che deve essere effettuata entro termini fissati dalla legge.
Il bollino verde per le caldaie è obbligatorio per tutti i Comuni con una popolazione fino a 40mila abitanti ed è di competenza di Regione o Provincia e i controlli da effettuare sulla caldaia che prevedono il rilascio del bollino verde sono i seguenti:
- mantenimento di un alto livello di efficienza energetica;
- monitoraggio e contenimento delle emissioni inquinanti;
- riduzione della spesa legata al riscaldamento;
- aumento della vita dell’impianto.
Anche il
bollino blu per le caldaie è una certificazione obbligatoria ma, a differenza del bollino verde che attesta l’avvenuta revisione, attesta gli avvenuti controlli sulla caldaia per efficienza, buon funzionamento, e se le emissioni di sostanze inquinanti, attraverso i fumi di scarico, rispettano gli standard stabiliti dalla legge.
Il bollino blu viene rilasciato dai tecnici specializzati dopo il controllo su caldaie nel comune di residenza a differenza del bollino verde che viene rilasciato dopo controlli periodici su caldaie nei comuni della provincia di appartenenza con una popolazione massima di 40000 abitanti.
I controlli sulla caldaia per avere il bollino blu riguardano, invece, controllo dei fumi e della combustione generata all’interno della caldaia, manutenzione della caldaia e pulizia del bruciatore.
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