I terreni abbandonati e incolti rappresentano una risorsa preziosa che, se opportunamente valorizzata, può generare nuove opportunità economiche e contribuire alla tutela del territorio.
Nel 2025 sono disponibili diverse misure di sostegno, incentivi economici e facilitazioni fiscali per chi desidera recuperare queste aree o avviare un'attività agricola..
Tra le principali sovvenzioni disponibili nel 2025 per la valorizzazione di appezzamenti non sfruttati figura il contributo destinato agli imprenditori agricoli che prevede l'erogazione di 500 euro per ettaro fino ad un massimo di 15.000 euro. Questo sussidio è specificamente finalizzato al recupero e alla messa a coltura di terreni abbandonati, incentivando così il ripristino produttivo di aree rurali dimenticate.
Il programma mira a:
Per accedere a questi fondi, è necessario presentare un progetto dettagliato che illustri le modalità di intervento e le colture che si intendono implementare, dimostrando la sostenibilità economica e ambientale dell'iniziativa.
Un'opportunità particolarmente vantaggiosa nel 2025 è rappresentata dai finanziamenti a fondo perduto dedicati ai giovani che desiderano avviare un'impresa agricola in zone rurali svantaggiate o in territori che mostrano ritardi di sviluppo rispetto al resto del paese.
Questi incentivi sono specificamente pensati per l'acquisizione di appezzamenti in disuso e presentano condizioni estremamente favorevoli:
I requisiti per l'accesso a queste agevolazioni includono:
Per presentare domanda per questi sussidi a fondo perduto destinati al settore agricolo, è necessario rivolgersi a Invitalia, l'agenzia nazionale specializzata negli investimenti e nello sviluppo imprenditoriale, che gestisce diverse misure di supporto all'imprenditoria agricola giovanile.
Oltre alle iniziative nazionali, nel 2025 numerose regioni italiane hanno attivato programmi specifici per incentivare il recupero delle aree rurali abbandonate, ciascuno con peculiarità e requisiti distinti in base alle esigenze territoriali.
La Regione Lombardia ha implementato un bando significativo per il riconoscimento di contributi economici destinati alla manutenzione del territorio e dei terreni in stato di abbandono. I beneficiari di questa misura possono essere:
La procedura per partecipare al bando lombardo prevede i seguenti passaggi:
È importante sottolineare che la presentazione della domanda deve avvenire esclusivamente in forma telematica attraverso il Sistema Informativo Bandi OnLine, pena l'inammissibilità della richiesta.
L'avvenuta ricezione della domanda viene notificata tramite PEC all'indirizzo specificato nella sezione anagrafica della piattaforma, con l'assegnazione di un numero identificativo da utilizzare nelle fasi successive della procedura.
Nel 2025, anche altre regioni italiane hanno attivato programmi di supporto per il recupero dei terreni abbandonati:
Ciascun bando regionale presenta specifiche peculiarità e scadenze, pertanto è consigliabile consultare regolarmente i siti ufficiali delle regioni di interesse o rivolgersi agli sportelli informativi dedicati all'agricoltura presenti sul territorio.
Oltre ai contributi diretti, nel 2025 sono previste diverse agevolazioni fiscali per l'acquisto di terreni agricoli e boschivi per chi investe nel recupero di terreni incolti:
Queste misure fiscali rappresentano un ulteriore incentivo per chi desidera investire nella riqualificazione di aree rurali abbandonate, riducendo sensibilmente l'impatto economico iniziale del progetto.
Il recupero dei terreni abbandonati non si limita esclusivamente alle attività agricole tradizionali. Nel 2025, sono disponibili incentivi anche per progetti innovativi come:
Per questi progetti specifici, esistono linee di finanziamento dedicate che si possono combinare con le agevolazioni generali per il recupero dei terreni abbandonati, creando pacchetti di supporto particolarmente vantaggiosi.
Per accedere efficacemente alle diverse opportunità di finanziamento disponibili nel 2025 per i terreni abbandonati, è consigliabile seguire un approccio strutturato:
È spesso consigliabile avvalersi della consulenza di professionisti specializzati in finanziamenti agricoli, come agronomi, dottori forestali o esperti di progettazione europea, che possono aumentare significativamente le probabilità di successo della domanda.