Lo stipendio delle badanti non conviventi si calcola sulle ore di lavoro che si svolgono effettivamente e ad ogni livello previsto da contratto corrisponde una retribuzione netta oraria.
L’assunzione di badanti può diventare fondamentale in quelle famiglie in cui si necessita di qualcuno che possa sempre essere presente e assistere il parente anziano, autosufficiente o non, in assenza di altri membri della famiglia. E si può scegliere se assumere badanti conviventi o non conviventi in base alle proprie esigenze prevedendo diversi orari di lavoro per le badanti non conviventi e con costi che possono essere anche diversi da città a città e variare tra Milano, roma, Napoli, Bologna, Bari, Palermo, Genova, Firenze, Venezia, Perugia, Ancona, Messina, Cagliari.
Il contratto collettivo colf e badanti non prevede alcun requisito minimo di ore settimanali per la stipula di un contratto per le badanti non conviventi ma stabilisce le ore massime di svolgimento del lavoro che sono 40 per i lavoratori non conviventi e 54 per i lavoratori conviventi.
Ciò significa che è possibile assumere una badante anche per un’ora alla settimana seguendo le stesse regole e procedure previste per l’assunzione di una badante per 40 ore settimanali o 54. Le differenze legate al numero di ore settimanali prevedono, chiaramente, differenze per versamenti di contributi, disoccupazione, malattia, maternità, ecc. Le ore di lavoro delle badanti non conviventi determinano lo stipendio mensile calcolato ad ore.
La differenza tra le badanti non conviventi che lavorano fino alle 23 ore settimanali e quelli che lavorano più di 23 ore è il calcolo contributi Inps considera la settimana contributiva completa quella in cui la colf o badante lavora 24 ore o più. Un calcolo che, in realtà, ha poi conseguenze anche su altri aspetti come disoccupazione e maternità, perchè l'Inps, nel calcolo dei requisiti minimi valorizza le settimane in base sempre alle 24 ore.
Se, ad esempio, una badante non convivente lavora 12 ore a settimana, pe avere la disoccupazione deve raggiungere il doppio delle settimane di una badante che lavora 24 o più ore a settimana. Inoltre, la pensione si calcola sempre sulle settimane di 24 o più ore contributive e se le ore sono inferiori ciò che si matura è molto basso.
La badante full time lavora per 10 ore giornaliere non consecutive, con 2 ore di riposo, che si traducono in 54 ore settimanali. Tuttavia, l’assunzione delle badanti non conviventi non si può fare per 54 ore settimanali, che sono quelle indicate per badanti conviventi, ma per 52, 40 o 30 ore settimanali, o per un numero di ore diverso a seconda della necessità, restando nel limite massimo di 10 ore al giorno non consecutive.
La badante non convivente si può assumere anche con contratto part time, cioè con 30 ore di lavoro settimanali, stabilendo lo svolgimento dell’attività lavorativa in precise fasce orarie che sono solitamente tra le 6 e le 14 o tra le 14 e le 22. Le 30 ore di lavoro si possono svolgere distribuite in 10 ore giornaliere per 3 giorni alla settimana, con il rispetto delle 10 ore non consecutive.
Le badanti non conviventi, come tutti i collaboratori domestici, hanno diritto a 16 ore all’anno di permessi retribuiti e sono previsti tre giorni di permesso retribuito in caso di lutto (morte di un familiare o parente); due giorni di permesso retribuito nel caso di nascita di un figlio e ulteriori ore di permesso ma non retribuite.
I lavoratori a tempo pieno e indeterminato che lavorano presso lo stesso soggetto da almeno un anno e mezzo hanno diritto a 40 ore di permessi retribuiti per la frequenza di corsi professionali specifici per il lavoro domestico, mentre le badanti part time (meno di 40 ore a settimana) hanno diritto a un numero di ore annuali proporzionato al loro orario di lavoro.
La badante non convivente ha, inoltre, diritto al riposo totale durante le festività dell’anno, come primo gennaio, 25 e 26 dicembre, 6 gennaio, Lunedì di Pasqua, 25 aprile, primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, primo novembre, 8 dicembre e giorno del Santo Patrono della propria città. E sono anche previsti i giorni liberi che sono le domeniche e altre 12 ore libere in altro giorno.
Stando a quanto previsto dal Ccnl di riferimento, per i lavoratori domestici, badanti non conviventi comprese, sono previsti quattro livelli, cui corrispondono retribuzioni e mansioni differenti e sono:
Lo stipendio delle badanti dipende dal livello di assunzione, dalle ore di lavoro, dal fatto se la badante sia o meno convivente, part time o full time.
Le principali mansioni della badante, convivente e non, dunque, sono: far compagnia alla persona anziana, pulire e mantenere in ordine la casa, fare la spesa, preparare i pasti, aiutare la persona a muoversi, curarne l'igiene personale, controllare che prenda le medicine e segua le terapie prescritte.
Per quanto riguarda gli stipendi, quelli orari netti previsti per le badanti non conviventi sono: