Per capire se un box, terreno o altro è pertinenza di una casa, il bene non deve per forza essere fisicamente collegato o posizionato in un luogo vicino a quello rispetto al quale è di servizio, ma può trovarsi anche molto distante, ma tra cosa principale e bene a suo servizio deve sussistere un vincolo economico e funzionale.
Come fare a capire se un box o un garage è una pertinenza di una casa? Le leggi relative alle pertinenze di una casa sono molto chiare e semplici: il Codice Civile definisce, infatti, come pertinenza una cosa destinata in modo durevole al servizio o all’ornamento di un’altra cosa, destinazione che può essere effettuata sia dal proprietario della cosa principale che da chi ha un diritto reale sulla stessa.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore perché una cosa venga considerata pertinenza di una casa non basta e non è obbligatorio che ci sia vicinanza e sussista un collegamento strutturale.
Possono, infatti, essere considerate pertinenze di una casa anche le costruzioni, come i box o i garage o altre, che sono collegate alla casa ma si trovano in un altro punto, lontano anche chilometri di distanza dall’abitazione.
Una pertinenza non deve necessariamente essere fisicamente e strutturalmente collegata alla cosa principale.
Può anche essere distante da essa, perché, per legge, il legame tra il bene principale e la pertinenza deve essere di carattere economico-funzionale.
Dunque, per capire se un box o un garage, è pertinenza di una casa, il bene non deve per forza essere fisicamente vicino alla casa ma è necessario che sussista tra i due un vincolo economico e funzionale.
In particolare, perché un immobile si possa definire di pertinenza di un altro deve sussistere un vincolo pertinenziale che si realizza in presenza:
sia di un elemento soggettivo, per cui la destinazione si costituisce per reale volontà dell’avente diritto di creare il vincolo di strumentalità e complementarietà funzionale fra i due beni;
sia di un elemento oggettivo, che consiste nella destinazione di un bene (che viene definito cosa accessoria) al servizio o all’abbellimento della cosa principale e che sia durevole nel tempo e non solo occasionale.
Per essere definita tale, una pertinenza deve, dunque, possedere due caratteristiche fondamentali che sono la durevolezza e la volontà del proprietario.
Possono essere considerate pertinenze della casa quelle classificate nelle categorie catastali C/2, C/6, C/7 che sono, rispettivamente:
cantine, soffitti, solai, magazzini e locali di deposito;
In base a quanto sopra spiegato, si può avere una casa in condominio e un box ad essa collegato ma non all’interno dello stesso condominio a condizione che risulti però funzionale proprio alla casa di proprietà.