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Come fare domanda per casa popolare a Milano? Bandi, requisiti, procedura e assegnazioni 2025

Seguire la procedura online o recarsi di persona presso gli uffici competenti: come presentare domanda per una casa popolare nel capoluogo lombardo

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come fare domanda per casa popolare a Mi

Le case popolari sono una soluzione abitativa fondamentale per cittadini e famiglie in situazione di disagio economico a Milano. La procedura per accedere a questi alloggi, noti come servizi abitativi pubblici (SAP), è articolata e soggetta a periodici bandi pubblici, con importanti novità sia sui requisiti d’accesso che sulle modalità operative. Tali abitazioni di edilizia residenziale pubblica, di proprietà comunale o regionale, sono assegnate per far fronte alle crescenti necessità abitative in un contesto urbano complesso. Di seguito, viene illustrato in modo sistematico come presentare correttamente la domanda, sia online che di persona, i requisiti aggiornati, i supporti previsti dall’amministrazione e le modalità di assegnazione e gestione delle graduatorie.

Requisiti per accedere alle case popolari a Milano

I criteri per essere ammessi alle graduatorie delle case popolari sono regolati da disposizioni nazionali, regionali e integrati dalle specificità locali.Gli elementi fondamentali per la presentazione della domanda includono:

  • Cittadinanza italiana, di uno Stato UE oppure stranieri con permesso di soggiorno di lungo periodo, o almeno biennale e lavoro regolare;
  • Residenza anagrafica o attività lavorativa stabile nella regione Lombardia al momento della presentazione;
  • ISEE del nucleo familiare non superiore a 16.000 euro;
  • Assenza di proprietà di immobili adeguati in Italia o all'estero;
  • Assenza di assegnazioni decadute o annullate per morosità o comportamenti contrari alle norme negli ultimi cinque anni, eccezion fatta per debiti già estinti;
  • Assenza di occupazioni abusive negli ultimi cinque anni senza aver sanato eventuali danni;
  • Non aver ceduto in modo irregolare alloggi precedentemente assegnati;
  • Non aver ricevuto in precedenza alloggi realizzati con contributi pubblici, se non distrutti senza colpa e senza risarcimento.

Le famiglie che hanno subito sfratto per morosità incolpevole o eventi calamitosi possono beneficiare di punteggi aggiuntivi nella graduatoria, come previsto dalla legge regionale e da specifici regolamenti del Comune di Milano.

Documenti necessari per presentare la domanda

L’inoltro della richiesta per un alloggio popolare richiede la raccolta e l’allegato di documentazione aggiornata:

  • Attestazione ISEE valida;
  • Dati anagrafici e codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • Eventuale attestato di invalidità, se presente, riportante la percentuale riconosciuta;
  • Marca da bollo da 16 euro o carta di credito per pagamento online (a seconda della modalità scelta);
  • Credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi) con relativo PIN;
  • Certificato di indigenza, in caso di ISEE pari o inferiore a 3.000 euro;

Si consiglia di predisporre tutti i documenti in formato digitale, così da facilitare la presentazione telematica.

Procedura online per la domanda di casa popolare

La procedura digitale 2025 per la richiesta di alloggi popolari a Milano si articola nelle seguenti fasi:

  1. Accedere al portale regionale www.serviziabitativi.servizirl.it;
  2. Selezionare la sezione “Cittadino” e consultare gli avvisi attivi per Milano;
  3. Autenticarsi tramite SPID o CNS con PIN;
  4. Seguire le istruzioni guidate per compilare la domanda, selezionando alloggi di interesse (massimo 2 unità);
  5. Caricare tutti i documenti richiesti e trasmettere la domanda entro la scadenza del bando;
  6. Verificare la ricezione della domanda e conservare la ricevuta inviata dal sistema.

È attivo un servizio di assistenza tecnica a cui rivolgersi scrivendo a bandi@regione.lombardia.it o chiamando il numero verde 800.131.151, disponibile dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 20:00.

Procedura di presentazione domanda di persona e punti di assistenza

Per chi non può procedere online, sono stati predisposti sportelli dedicati su prenotazione. A Milano, è possibile fissare un appuntamento presso:

  • Area Assegnazione Alloggi ERP: Piazzale Cimitero Monumentale 14, su appuntamento scrivendo a casa.assegnazione@comune.milano.it o telefonando al numero 02.02.02;
  • Sedi ALER dedicate: Via Saponaro 24, Via Inganni 64, Via Salemi 25, Viale Romagna 26 (info 800014438, tasto 3 – ogni giorno dalle 8 alle 20);
  • Sportelli MM o presso le principali organizzazioni sindacali di categoria (SUNIA, SICET, UNIONE INQUILINI, ecc.), che offrono supporto per la compilazione e trasmissione della domanda.

Il richiedente deve presentarsi all’appuntamento munito di tutta la documentazione necessaria, analoga a quella indicata per la procedura online. È possibile ricevere assistenza anche presso le organizzazioni sindacali convenzionate con il Comune e Regione Lombardia.

Gestione della graduatoria e criteri di assegnazione degli alloggi

Al termine del periodo di apertura del bando, il Comune di Milano elabora una graduatoria basata su criteri oggettivi quali:

  • composizione e fragilità del nucleo familiare (presenza di minori, disabili, anziani);
  • situazione reddituale e lavorativa;
  • eventuali condizioni di emergenza, quali sfratti o calamità naturale;
  • tempistiche e documentazione presentata.

La graduatoria viene pubblicata sul sito del Comune di Milano e rimane attiva fino all’esaurimento dei posti disponibili o alla pubblicazione di un nuovo avviso. I nuclei più fragili beneficiano di punteggi maggiori. L’assegnazione degli alloggi è vincolata all'accettazione della proposta nei tempi previsti: il rifiuto della stessa, non adeguatamente motivato, può comportare l'esclusione dalla graduatoria.

Sostegno all'abitare in caso di emergenza abitativa

Nel contesto di accentuata emergenza abitativa 2025, il Comune di Milano prevede procedure dedicate riservate a chi si trova senza alloggio per sfratto esecutivo, morosità incolpevole, calamità o per cause indipendenti dalla propria volontà. Questi nuclei possono accedere, previa valutazione dei servizi sociali:

  • ad alloggi comunali di emergenza temporanea;
  • ospitalità presso residenze sociali di transito;
  • priorità nelle graduatorie previa attribuzione di punteggio d’urgenza.

L’ospitalità temporanea ha durata massima di 18 mesi, con canoni e spese calmierati, e offre supporto per il reinserimento su soluzioni abitative stabili.

Stipula del contratto, canone e deposito cauzionale

L'assegnazione della casa popolare prevede la firma di un contratto di locazione, generalmente a canone sociale o moderato a seconda della fascia reddituale del nucleo familiare. In ogni caso, la cifra del canone è proporzionata e stabilita secondo i parametri definiti dalla normativa vigente.

  • Al momento della stipula è richiesto un deposito cauzionale pari a tre mensilità del canone stabilito.
  • Tale somma viene integralmente restituita al termine del contratto, purché l'inquilino abbia rispettato gli obblighi di pagamento e non abbia arrecato danni all'alloggio.

Si raccomanda di conservare tutta la documentazione relativa sia alla domanda che alla gestione della locazione, per eventuali controlli amministrativi.

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