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Come fare un bonifico all'estero nell'Ue o extra Ue. Istruzioni, regole, costi, commissioni e limiti importi

La maggior parte delle banche consente oggi di effettuare bonifici esteri anche da remoto, tramite piattaforme di internet banking o mobile app.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Come fare un bonifico all'estero nell'Ue

Fare un bonifico bancario all'estero comporta una serie di accorgimenti, soprattutto quando il paese destinatario non fa parte dell'area euro. In contesto UE, la procedura si è molto semplificata con l'introduzione dell'area Sepa, che consente transazioni uniformi e più rapide. In caso di destinazioni extra UE si entra in un ambito di maggiore complessità, dove intervengono più attori bancari e dove la trasparenza dei costi è spesso minore.

Nel primo caso, si parla di bonifico Sepa quando il trasferimento avviene in euro tra Paesi aderenti all'Area Unica dei Pagamenti in Euro. I tempi sono brevi, i costi contenuti e la struttura dell'operazione è simile a quella di un bonifico nazionale. Il secondo tipo, il bonifico Swift, riguarda tutti i trasferimenti di denaro verso conti situati fuori dall'area Sepa, o in valute differenti. Qui le banche comunicano attraverso un network internazionale, dove ogni istituto trattiene una propria commissione e il tasso di cambio può essere meno vantaggioso.

Il fattore da tenere d'occhio è la valuta del trasferimento: molte banche impongono maggiorazioni sul tasso di cambio reale, generando costi nascosti. Altro elemento sono i tempi di accredito, che variano tra un Sepa e uno Swift, da uno a cinque giorni lavorativi. Infine, non sottovalutare la questione dei limiti di importo: ogni banca fissa soglie diverse, soprattutto per i canali digitali, oltre i quali bisogna rivolgersi allo sportello o autorizzare l'operazione con procedure di sicurezza aggiuntive. Ma vediamo ancora meglio;

  • Procedura per effettuare un bonifico bancario internazionale

  • Costi, commissioni e limiti dei bonifici all'estero

Procedura per effettuare un bonifico bancario internazionale

Per eseguire un bonifico all'estero in modo preciso e sicuro servono alcune informazioni. Primo tra tutti il codice Iban, indispensabile in area Sepa, mentre per bonifici Swift anche il codice Bic o Swift della banca del beneficiario. In alcuni Paesi vengono richiesti altri codici, come l'Aba per gli Stati Uniti o il Clabe per il Messico. Non bisogna dimenticare il nome completo del beneficiario, l'importo in valuta corretta e una causale chiara e comprensibile, importante in sede di controlli.

La maggior parte delle banche consente oggi di effettuare bonifici esteri anche da remoto, tramite piattaforme di internet banking o mobile app. L'utente accede al proprio profilo, seleziona la voce relativa ai bonifici esteri e inserisce i dati richiesti. In caso di operazioni più complesse o importi elevati bisogna andare in filiale o parlare con un consulente. Alcuni istituti prevedono un'autenticazione forte (come firma digitale o OTP via SMS) per approvare il trasferimento.

Nel bonifico Swift ci sono tre modalità: con la modalità SHA, le spese vengono suddivise tra mittente e destinatario. La modalità OUR prevede che tutte le commissioni siano a carico dell'ordinante, mentre la BEN carica ogni costo sul beneficiario. Nei bonifici Sepa la modalità SHA è l'unica ammessa, a tutela del cliente.

Costi, commissioni e limiti dei bonifici all'estero

Se ci si limita a trasferire euro all'interno dell'Unione Europea o dei Paesi aderenti al circuito Sepa, i costi sono estremamente contenuti, spesso azzerati per chi utilizza l'online banking. Alcuni istituti applicano una commissione simbolica, nell'ordine di 1 o 2 euro, mentre altri, soprattutto le banche digitali, offrono l'operazione gratuitamente fino a una certa soglia di importo.

Quando il bonifico avviene fuori dall'Europa o in una valuta diversa, entrano in gioco commissioni fisse e variabili. Si può partire da un costo minimo di 10 euro, fino a superare 50 euro in caso di più intermediari. A ciò si aggiunge il margine applicato sul cambio valuta, che può incidere anche del 3-4% sull'importo. In alcune banche, inoltre, viene trattenuta una piccola percentuale sull'importo totale, che può variare dallo 0,15 allo 0,30%.

Ogni banca può impostare limiti giornalieri, settimanali o mensili per ragioni di sicurezza. Alcune, come Fineco o Intesa Sanpaolo, pongono un tetto massimo di 50.000 euro per bonifici internazionali effettuati online. Altre, soprattutto nei servizi premium, offrono margini più ampi. In presenza di importi superiori, è richiesto un contatto diretto con l'assistenza clienti o l'autorizzazione con firma digitale avanzata.