Fare un bonifico bancario all'estero comporta una serie di accorgimenti, soprattutto quando il paese destinatario non fa parte dell'area euro. In contesto UE, la procedura si è molto semplificata con l'introduzione dell'area Sepa, che consente transazioni uniformi e più rapide. In caso di destinazioni extra UE si entra in un ambito di maggiore complessità, dove intervengono più attori bancari e dove la trasparenza dei costi è spesso minore.
Nel primo caso, si parla di bonifico Sepa quando il trasferimento avviene in euro tra Paesi aderenti all'Area Unica dei Pagamenti in Euro. I tempi sono brevi, i costi contenuti e la struttura dell'operazione è simile a quella di un bonifico nazionale. Il secondo tipo, il bonifico Swift, riguarda tutti i trasferimenti di denaro verso conti situati fuori dall'area Sepa, o in valute differenti. Qui le banche comunicano attraverso un network internazionale, dove ogni istituto trattiene una propria commissione e il tasso di cambio può essere meno vantaggioso.
Il fattore da tenere d'occhio è la valuta del trasferimento: molte banche impongono maggiorazioni sul tasso di cambio reale, generando costi nascosti. Altro elemento sono i tempi di accredito, che variano tra un Sepa e uno Swift, da uno a cinque giorni lavorativi. Infine, non sottovalutare la questione dei limiti di importo: ogni banca fissa soglie diverse, soprattutto per i canali digitali, oltre i quali bisogna rivolgersi allo sportello o autorizzare l'operazione con procedure di sicurezza aggiuntive. Ma vediamo ancora meglio;
Procedura per effettuare un bonifico bancario internazionale
Costi, commissioni e limiti dei bonifici all'estero
Per eseguire un bonifico all'estero in modo preciso e sicuro servono alcune informazioni. Primo tra tutti il codice Iban, indispensabile in area Sepa, mentre per bonifici Swift anche il codice Bic o Swift della banca del beneficiario. In alcuni Paesi vengono richiesti altri codici, come l'Aba per gli Stati Uniti o il Clabe per il Messico. Non bisogna dimenticare il nome completo del beneficiario, l'importo in valuta corretta e una causale chiara e comprensibile, importante in sede di controlli.
La maggior parte delle banche consente oggi di effettuare bonifici esteri anche da remoto, tramite piattaforme di internet banking o mobile app. L'utente accede al proprio profilo, seleziona la voce relativa ai bonifici esteri e inserisce i dati richiesti. In caso di operazioni più complesse o importi elevati bisogna andare in filiale o parlare con un consulente. Alcuni istituti prevedono un'autenticazione forte (come firma digitale o OTP via SMS) per approvare il trasferimento.
Nel bonifico Swift ci sono tre modalità: con la modalità SHA, le spese vengono suddivise tra mittente e destinatario. La modalità OUR prevede che tutte le commissioni siano a carico dell'ordinante, mentre la BEN carica ogni costo sul beneficiario. Nei bonifici Sepa la modalità SHA è l'unica ammessa, a tutela del cliente.
Se ci si limita a trasferire euro all'interno dell'Unione Europea o dei Paesi aderenti al circuito Sepa, i costi sono estremamente contenuti, spesso azzerati per chi utilizza l'online banking. Alcuni istituti applicano una commissione simbolica, nell'ordine di 1 o 2 euro, mentre altri, soprattutto le banche digitali, offrono l'operazione gratuitamente fino a una certa soglia di importo.
Quando il bonifico avviene fuori dall'Europa o in una valuta diversa, entrano in gioco commissioni fisse e variabili. Si può partire da un costo minimo di 10 euro, fino a superare 50 euro in caso di più intermediari. A ciò si aggiunge il margine applicato sul cambio valuta, che può incidere anche del 3-4% sull'importo. In alcune banche, inoltre, viene trattenuta una piccola percentuale sull'importo totale, che può variare dallo 0,15 allo 0,30%.
Ogni banca può impostare limiti giornalieri, settimanali o mensili per ragioni di sicurezza. Alcune, come Fineco o Intesa Sanpaolo, pongono un tetto massimo di 50.000 euro per bonifici internazionali effettuati online. Altre, soprattutto nei servizi premium, offrono margini più ampi. In presenza di importi superiori, è richiesto un contatto diretto con l'assistenza clienti o l'autorizzazione con firma digitale avanzata.