Nell’anno in corso, il Bando ISI INAIL 2025 prevede per le micro e piccole imprese agricole la possibilità di accedere a un contributo a fondo perduto fino al 65% della spesa per l’acquisto di nuovi trattori e macchine agricole, con una maggiorazione fino all’80% per i giovani agricoltori sotto i 41 anni. L’importo massimo erogabile raggiunge i 130.000 euro per ogni impresa beneficiaria.
La presentazione delle domande va effettuata telematicamente, secondo il cronoprogramma pubblicato da INAIL, tra il 14 aprile e il 30 maggio 2025. L’assegnazione dei fondi avviene mediante graduatoria e, per la prima volta, si potrà ottenere una anticipazione fino al 70% del contributo senza vincoli sull’importo minimo richiesto.
Accanto al bando INAIL, il Piano Transizione 5.0 e le misure del PNRR destinano risorse sia all’acquisto di mezzi a basso impatto emissivo (come trattori Stage V o a biometano) sia alla digitalizzazione e automazione dei processi. Sono confermate anche le opportunità legate ai crediti d’imposta per investimenti tecnologici 4.0, con agevolazioni fino al 20% per macchine agricole digitali e interconnesse, oltre ai contributi regionali e alle iniziative dedicate ai giovani imprenditori e agli investimenti in innovazione.
Le agevolazioni sono rivolte a diverse tipologie di beneficiari: micro e piccole imprese agricole, Coltivatori Diretti (CD), Imprenditori Agricoli Professionali (IAP) e cooperative, attive nella produzione primaria. Ai fini della richiesta del bonus trattori 2025, gli interessati devono essere regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e, in alcuni casi, dimostrare la titolarità del mezzo agricolo da almeno tre anni. Per i finanziamenti INAIL, sono esclusi i soggetti che hanno già usufruito di incentivi negli anni immediatamente precedenti o che siano incorsi in gravi violazioni di norme sulla sicurezza del lavoro.
I giovani agricoltori devono possedere specifici titoli di studio o esperienza comprovata nel settore, mentre le imprese possono presentare domanda per la sostituzione di veicoli obsoleti anche tramite rottamazione oppure, se riferiti a mezzi più recenti di attrazione comunitaria, attraverso la permuta. È obbligatoria la rottamazione per i trattori immatricolati prima del 2005.
Gli incentivi sono destinati all’acquisto di trattori agricoli di nuova immatricolazione, macchine agricole modernizzate o attrezzature certificate secondo le normative europee (ad esempio Regolamento UE 167/2013 e Direttiva Macchine 2006/42/CE). L’agevolazione è valida solo per mezzi nuovi, esclusi i veicoli usati, e in particolare richiede che i modelli rottamati abbiano una potenza nominale fino a 130 kW. I trattori acquistati in sostituzione devono garantire avanzamenti in termini di sicurezza (cabina ROPS di livello 4, emissioni ridotte, tecnologie digitali). È possibile combinare l’acquisto di un trattore e una macchina agricola, oppure di due macchine, rispettando requisiti di corrispondenza tecnica e contestualità di proprietà.
Rientrano nella spesa ammissibile anche le dotazioni per l’agricoltura di precisione, i sistemi di guida assistita, la telematica, nonché la digitalizzazione e l’automazione dei mezzi (tecnologia 4.0 e 5.0). Nei bandi regionali e ISMEA, si contemplano inoltre innovazioni nei sistemi di gestione dell’acqua, riduzione dei fitofarmaci, impianti di agrivoltaico e soluzioni energetiche a basso impatto.
La presentazione della domanda avviene esclusivamente online tramite la piattaforma INAIL o i portali delle amministrazioni regionali. Ogni progetto deve dimostrare una finalità effettiva di miglioramento della sicurezza, riduzione dei rischi infortunistici e abbattimento delle emissioni. Il processo è articolato in più fasi: registrazione, scelta dell’asse di finanziamento, compilazione dei moduli informativi e caricamento della perizia asseverata. Ogni domanda viene sottoposta a valutazione attraverso un sistema di punteggio (minimo 130 punti secondo INAIL), che tiene conto della qualità dell’investimento, dell’efficacia delle misure di sicurezza e della presenza di sistemi di gestione certificati.
Le imprese agricole possono consultare la graduatoria provvisoria e caricare la documentazione integrativa entro i termini stabiliti, per poi accedere eventualmente all’anticipo del contributo.
La rottamazione di un trattore agricolo in Italia segue un iter regolamentato dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 290/2001 e dai successivi aggiornamenti in materia ambientale, sicurezza e circolazione. La demolizione deve essere affidata a centri di raccolta autorizzati che garantiscano la corretta gestione, il rilascio del certificato di rottamazione e la radiazione dalla banca dati della Motorizzazione. È necessario presentare la carta di circolazione, il tesserino fiscale della società o del titolare, la documentazione catastale e dichiarazione di proprietà.
In alternativa alla rottamazione, se il trattore viene ceduto all’estero o venduto per ricambi, occorre fornire la dichiarazione di vendita e la documentazione relativa alla dismissione presso il PRA. Tutti i processi devono garantire lo smaltimento dei materiali pericolosi e la tracciabilità delle componenti riciclabili, a tutela dell’ambiente secondo la disciplina nazionale e comunitaria.
Bandi INAIL, Credito d’imposta 4.0 e Piano Transizione 5.0 sono cumulabili entro i limiti di spesa, a condizione che non venga superata la soglia massima consentita dagli aiuti di Stato. Gli investimenti tecnologici e strutturali possono godere di credito d’imposta anche per le regioni della ZES unica e sono applicabili a tutti i macchinari 4.0, comprese le macchine agricole interconnesse. Il credito è utilizzabile in compensazione tramite F24 e può essere recuperato in tre anni (o in un’unica soluzione per imprese con ricavi inferiori a 5 milioni di euro).
Oltre alle misure nazionali, diverse regioni italiane offrono ulteriori contributi e bandi integrativi (ad esempio Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto), anche per il rinnovo delle attrezzature legate alla sostenibilità e all’efficienza produttiva. Le iniziative possono prevedere contributi per investimenti in digitalizzazione dei processi, energia rinnovabile, rimozione dell’amianto, miglioramento fondiario e acquisto di macchinari innovativi.
Sono disponibili fondi per la formazione, il sostegno ai giovani imprenditori, progetti di filiera e bonus per pratiche agrivoltaiche, consultabili sulle piattaforme regionali e presso INAIL e ISMEA.
Chi può richiedere il bonus?
Micro, piccole imprese agricole, CD, IAP e cooperative attive nella produzione primaria.
Quanti trattori posso acquistare?
È ammessa una sola domanda per un massimo di due mezzi (un trattore e una macchina agricola, oppure due macchinari diversi) nei limiti e modalità definiti dal bando di riferimento.
Il contributo è valido solo per beni nuovi?
Sì, la misura esclude l’acquisto di mezzi usati. Il veicolo oggetto di incentivo deve essere nuovo di fabbrica e conforme alle direttive europee per la sicurezza e le emissioni.
La rottamazione è obbligatoria?
Per i trattori immessi sul mercato prima del 1° gennaio 2005 è obbligatoria la rottamazione; per quelli più recenti è possibile la permuta.
Le agevolazioni sono cumulabili?
In molti casi sì, ma è necessario verificare la compatibilità tra le misure applicate e rispettare le soglie di aiuto consentite dalla disciplina europea.