Il periodo di prova a lavoro è quel tempo necessario che il datore di lavoro si prende per valutare l’operato di un lavoratore prima di decidere di assumerlo, o meno, nella propria azienda. Prevede specifici e determinati orari di lavoro, al pari di quanto previsto dai contratti nazionali, regole e retribuzioni.
Il periodo di prova rappresenta quella fase iniziale del rapporto di lavoro durante la quale entrambe le parti, datore di lavoro e lavoratore, valutano la reciproca idoneità della posizione e della prestazione lavorativa.
La durata del periodo di prova è disciplinata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) e varia in base al settore di appartenenza del lavoratore e al tipo di contratto stipulato. Come stabilito dall'articolo 7 comma 1 del D. Lgs. 104/2022 però il periodo di prova non può mai superare i sei mesi. Va sottolineato che per i lavoratori in somministrazione si applica il CCNL delle Agenzie per il lavoro.
Secondo l'articolo 15 del decreto legislativo n. 81/2015, modificato dalla legge n. 104 del 2023, il lavoratore non può essere discriminato durante il periodo di prova sotto nessuna forma, garantendo così un ambiente di lavoro equo e costruttivo.
Durante il periodo di prova, sia il datore di lavoro che il lavoratore possono recedere dal contratto senza obbligo di preavviso, motivazione o indennizzo, a meno che non sia diversamente stabilito dai CCNL. Tuttavia, è buona prassi fornire una motivazione, per evitare possibili controversie.
Al termine del periodo di prova, sia il datore di lavoro che il dipendente hanno la facoltà di rescindere il contratto o di mantenerlo valido. Nel caso in cui entrambe le parti optino per proseguire la collaborazione, non è richiesta alcuna comunicazione formale in base alla legge, poiché la clausola, conosciuta anche come patto di prova, perde automaticamente efficacia al termine del periodo prestabilito.
L'inizio di un nuovo lavoro può essere un momento di ansia e incertezza. È importante non cercare di eccellere subito, ma concentrarsi sulle proprie mansioni, rispettando le regole dell'ambiente lavorativo. Il periodo di prova è un'opportunità per imparare e adattarsi con il tempo per crescere e progredire.
Può risultare utile stilare una lista delle priorità e delle nuove sfide da affrontare. Presentare al proprio capo un resoconto dettagliato delle difficoltà riscontrate è inoltre dimostrazione di iniziativa personale e apertura ai feedback. Infine cercare di istaurare rapporti cordiali con i colleghi e mostrarsi energici e positivi può contribuire a trasmettere una buona immagine di sé.