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Come si divide eredità in caso di secondo matrimonio con o senza figli?

Come funziona la divisione dell’eredità nel caso di secondo matrimonio: cosa prevedono le leggi in vigore e i chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come si divide eredità in caso di second

Come si dividono soldi, case e beni in eredità in caso di secondo matrimonio?

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, nel caso di divorzio tra due coniugi, se il de cuius lascia la prima moglie, con cui ha divorziato, a quest’ultima non spetta alcuna eredità perché con il divorzio viene meno il vincolo matrimoniale e quindi anche il diritto a rientrare nell’asse ereditario. Spetta, invece, l’eredità del de cuius sempre ai figli nati dal primo matrimonio e alla seconda moglie ed eventuali figli nati dal secondo matrimonio secondo le quote legittime stabilite dalla legge. 
 

Come si divide eredità in caso di secondo matrimonio con o senza figli? Interrogativi e dubbi relativi alla divisione di una eredità sono in realtà pochi considerando che il nostro ordinamento prevede norme piuttosto chiare per la successione di una eredità, anche in casi particolari, come primo e secondo matrimonio. 

Quali sono le norme per dividere una eredità in caso di secondo matrimonio con o senza figli

Soldi, case e altri beni che rientrano nell’eredità di un defunto devono essere divisi tra gli eredi legittimi secondo quanto previsto dalle leggi in vigore.

La divisione di una eredità avviene secondo le cosiddette quote legittime.

Si tratta di percentuali del patrimonio rientrante nell’eredità complessiva che spettano a tutti gli eredi legittimi in misura differente rispetto al grado di parentela con il defunto e a prescindere dall’esistenza o meno di un testamento. 

Spesso ci si chiede, però, cosa accade per la successione di una eredità se il de cuius ha contratto due matrimoni e ci sono magari figli nati dal primo matrimonio. 

Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, nel caso di divorzio tra due coniugi, se il de cuius lascia la prima moglie, con cui ha divorziato, a quest’ultima non spetta alcuna eredità perché con il divorzio definitivo, venendo meno il vincolo matrimoniale, si scioglie ogni legame tra i due coniugi e decadono tutti i relativi obblighi e diritti, come quelli successori.

Dunque, in caso di divorzio, al coniuge superstite divorziaro non spetta alcuna eredità.

L'eredità spetta sempre però ai figli nati dal primo matrimonio, anche nel caso di seconde nozze.

Entrando più nel dettaglio, nel caso di secondo matrimonio, senza figli, e due figli avuti dal primo, l’eredità di casa, soldi e altri beni del cuius spetta al 50% ai figli avuti dal primo matrimonio, mentre alla seconda moglie spetta il 25% dell’eredità del defunto.

La restante quota disponibile del 25% può essere liberamente concessa e divisa tra altri eredi.

Se, però, il de cuius e la seconda moglie sono in comunione dei beni e hanno acquistato una casa insieme, quest’ultima non rientra nell’asse ereditario ma è solo della moglie, per cui i figli avuti dal primo matrimonio non possono avanzare alcuna pretesa sullo stesso immobile. 

Alla morte del marito, la seconda moglie ha diritto alla quota di legittima pari alla quota di 1/3 dell'eredità. 

Se, per esempio, il marito defunto ha due figli dal primo matrimonio e ha contratto nuove nozze e ha una casa di proprietà, al momento della sua morte, la casa, insieme ad altri beni, come anche terreni, sarà suddiviso in tre quote di uguale importo che spettano ai suoi due figli e alla sua seconda moglie.

Se dal secondo matrimonio sono nati figli, spetta anche a loro parte dell’eredità del de cuius, esattamente come spetta ai figli del primo matrimonio.

Ciò significa che in caso di figli nati dal primo e dal secondo matrimonio, tutti hanno diritto a ricevere parte dell’eredità. 

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