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Come si leggono i codici presenti sulla patente auto e cosa significano

La patente di guida italiana contiene molti codici e informazioni spesso difficili da interpretare: dal significato dei dati personali e dei codici armonizzati alle restrizioni, adattamenti e novità legate alla digitalizzazione.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Come si leggono i codici presenti sulla

La comprensione dei codici e delle informazioni riportate sulla patente di guida è essenziale non solo per circolare regolarmente, ma anche per conoscere diritti e obblighi legati alla propria abilitazione. A partire dal 2013, il documento italiano è stato uniformato agli standard europei, facilitando lettura e riconoscimento negli Stati membri.

Il supporto plastificato e la disposizione delle informazioni seguono criteri precisi, sviluppati per garantire sia chiarezza sia sicurezza. Decifrare i dati presenti sul documento permette di identificare con precisione il titolare, comprendere le categorie di veicoli conducibili e le eventuali restrizioni, e accedere ai servizi online relativi alla gestione della patente.

Fronte della patente: dati personali e identificativi

La sezione frontale della patente contiene i dati identificativi principali, necessari per attribuire la licenza al corretto titolare e agevolare i controlli da parte delle autorità. Ogni campo è contrassegnato da un numero secondo lo schema europeo, agevolando la lettura trasversale tra Paesi membri. Più nel dettaglio:

  • Cognome e nome: essenziali per l'identificazione anagrafica, situati generalmente in alto nella tessera.

  • Data e luogo di nascita: consentono di distinguere il titolare tra omonimi presenti negli archivi.

  • Foto e firma: la fotografia, posizionata accanto ai dati identificativi, accompagna la firma digitale o autografa, elementi importanti per autenticare il possesso del documento durante i controlli.

  • Numero identificativo della patente: un codice alfanumerico di dieci caratteri, posizionato alla destra della foto, rappresenta l'elemento univoco di riconoscimento.

  • Date di rilascio e scadenza: la colonna 4a indica la data dell'emissione o del rinnovo della patente, mentre la 4b riporta la data in cui il documento deve essere rinnovato.

  • Autorità di rilascio: tramite codice (4c) è identificato l'ente responsabile dell'emissione, come la Motorizzazione Civile.

La disposizione ordinata e numerata migliora l'accessibilità e l'efficienza nei controlli. L'assenza del campo “residenza” dal fronte, rispetto ai vecchi modelli cartacei, rispetta le recenti normative sulla privacy, rendendo la patente conforme al Regolamento UE n. 383/2012, incentrato sulla protezione dei dati personali.

Retro della patente: categorie di guida, date e codici

Il retro del documento assume un'importanza fondamentale per conoscere nel dettaglio le abilitazioni del titolare. Una tabella strutturata consente una semplice visualizzazione delle categorie e delle relative informazioni:

  • Categorie di patente: ciascuna riga riporta il tipo di veicolo autorizzato alla guida, come A per motocicli, B per autovetture, C e D per mezzi pesanti e autobus.

  • Date di rilascio e scadenza: le colonne 10 e 11 della tabella espongono rispettivamente la data di ottenimento dell'abilitazione per ogni categoria e la data di termine di validità.

  • Codici restrittivi e adattamenti: la colonna 12 accoglie eventuali codici armonizzati, come 01 per correzioni visive o 78 per guida di veicoli con cambio automatico.

La presenza di questi dati consente alle autorità e al titolare di sapere immediatamente quali veicoli è possibile condurre, per quanto tempo e se vi siano condizioni particolari associate.

Numerazione e legenda: come identificare ogni campo

Per facilitare la decodifica dei dati riportati, la tessera mostra una legenda numerata generalmente situata sul bordo destro del retro. Ogni cifra corrisponde a una voce specifica:

1

Cognome

2

Nome

3

Data e luogo di nascita

4a

Data rilascio/rinnovo

4b

Data di scadenza

4c

Autorità di rilascio

5

Numero identificativo

6

Foto

7

Firma

9

Categoria abilitata

10

Data abilitazione categoria

11

Data scadenza categoria

12

Codici e restrizioni

L'identificazione sistemica di ogni campo semplifica non solo i controlli, ma anche la verifica e la gestione del proprio documento, grazie anche alle specifiche standard definite per tutta l'Unione Europea.

Significato e funzioni del numero della patente

Il codice identificativo è uno degli elementi più importanti, poiché permette di distinguere ogni singola abilitazione. Composto da dieci caratteri tra lettere e numeri, non contiene informazioni esplicite sul titolare, ma è collegato al suo fascicolo digitale all'interno delle banche dati (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Portale dell'Automobilista). L'uso principale riguarda:

  • L'identificazione personale durante i controlli delle forze di polizia su strada o in ambito amministrativo;

  • L'accesso al saldo punti attraverso piattaforme online;

  • La registrazione per pratiche come rinnovi e comunicazioni di smarrimento o furto;

  • L'utilizzo per la stipula di polizze assicurative e pratiche di noleggio veicoli.

In caso di rinnovo, smarrimento o sostituzione, il numero rimane invariato, garantendo la continuità delle informazioni collegate all'abilitazione, come previsto dalla normativa nazionale.

Codici armonizzati: quali sono e cosa indicano

I “codici armonizzati” rappresentano una serie di numeri standardizzati a livello europeo per registrare su ogni licenza condizioni, limiti o adattamenti. Tali codici sono riportati nella colonna 12 del retro e si dividono in quattro aree principali:

  • Obblighi di ausili per la guida:

    • 01 – Obbligo di prescrizioni visive (occhiali/lenti a contatto).

    • 01.01 – Occhiali obbligatori.

    • 01.02 – Lenti a contatto obbligatorie.

    • 02 – Protesi o ausili uditivi necessari per la guida.

  • Adattamenti al veicolo:

    • 10 – Modifiche al sistema di cambio marce.

    • 20 – Adattamenti al sistema frenante.

    • 31/35 – Altri adattamenti su richiesta specifica.

  • Limiti di patente o di categoria:

    • 78 – Guida consentita solo su veicoli con cambio automatico.

    • 72/73/74/79 – Limitazioni tecniche alla categoria di veicoli guidabili.

  • Restrizioni amministrative e personali:

    • 05 – Restrizioni di orario, percorsi limitati, guida accompagnata.

    • 61 – Guida consentita solo in orario diurno.

    • 68/69 – Limitazioni legate all'alcol: divieto o presenza di dispositivi Alcolock.

    • 70 – Conversione patente estera.

    • 71 – Rilascio di duplicato.

    • 95 – Formazione professionale acquisita (CQC).

L'impiego di questi codici permette di standardizzare informazioni vitali per la sicurezza e la tracciabilità, garantendo coerenza tra i vari sistemi giuridici dei Paesi membri UE (Direttiva 2006/126/CE).

L'applicazione dei codici armonizzati evidenzia la presenza di limitazioni fisiche o amministrative. Le restrizioni più comuni riguardano la necessità di ausili (come prescritto dai codici 01 o 02), dispositivi per la sicurezza o l'obbligo di condurre esclusivamente veicoli adattati alle proprie condizioni:

  • Adattamenti al veicolo (codici da 10 a 35): indispensabili in presenza di disabilità, consentono una guida sicura grazie a personalizzazioni come comandi manuali o sedili regolabili.

  • Limiti sulle categorie di veicoli (72, 73, 74, 79): utilizzati per esprimere abilitazioni ridotte a specifiche sotto-categorie, come motocicli o veicoli a emissioni contenute.

  • Restrizioni amministrative (70, 71): conversioni di patenti straniere o rilascio di duplicati contribuiscono alla piena tracciabilità legale.

  • Formazione obbligatoria (95): segnala l'idoneità per la guida professionale.

Alcuni codici, numerati oltre il 100, sono validi esclusivamente sul territorio nazionale e spesso riguardano limitazioni emesse per specifiche esigenze legate alle patenti speciali.