Costi, rendimenti, tasse se investo 5mila-10mila euro in Btp, buoni fruttiferi o conti deposito

Quali sono le migliori scelte di investimento per chi mette sul piatto tra 5 e 10.000 euro. Confronto anche ai costi e alle tasse, oltre ai rendimenti possibili ora nel 2022

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Costi, rendimenti, tasse se investo 5mil

Non solo le possibilità di investimento sono numerose, ma rispetto al recentissimo passato, i rendimenti offerti dalle varie soluzioni presenti sul mercato sono aumentati. Ecco dunque che nel caso in cui un risparmiatore decida di bloccare tra 5 e 10.000 euro, le possibilità di guadagno sono più interessanti.

Esaminiamo allora i parametri da tenere in considerazione nella scelta di investimento che devono tenere conto non solo del rendimento, ma anche dei costi e delle tasse. Approfondiamo i dettagli tra:

  • Btp: costi, rendimenti, tasse se investo tra 5mila-10mila euro

  • Buoni fruttiferi: costi, rendimenti, tasse se investo tra 5mila-10mila euro

  • Conti deposito: costi, rendimenti, tasse se investo tra 5mila-10mila euro

Btp: costi, rendimenti, tasse se investo tra 5mila-10mila euro

Possiamo fare l'esempio di un Btp a 5 anni (Isin IT0001174611) per cui il rendimento netto esprime il guadagno annuo percentuale al netto delle imposte per il possesso di un Btp comprato sul mercato e mantenuto fino alla scadenza. Sulla base delle attuali quotazioni, la cedola lorda è del 6,5%, quella netta del 4,66% e il rendimento netto dell'1,67%. Il valore nominale di un Btp è sempre 100 mentre il valore di acquisto sul mercato è soggetto a variazioni che lo possono portare a quotazioni sia inferiori sia superiori. Di conseguenza si determina una situazione molto diversa alla scadenza del Btp ovvero al rimborso del capitale.

Il Btp è soggetto a tassazione del 12,5% con la ritenuta fiscale è effettuata direttamente al momento del versamento degli interessi periodici. Di conseguenza, il rendimento netto per chi investe tra 5 e 10.000 euro varia tra circa 80 e 160 euro.

Buoni fruttiferi: costi, rendimenti, tasse se investo tra 5mila-10mila euro

Senza costi né commissioni di collocamento e di rimborso e con una tassazione agevolata al 12,50%, i buoni fruttiferi postali si caratterizzano per l'estrema varietà di scelta. Non solo, ma anche per la possibilità di scelta tra la forma cartacea e quella dei Buoni dematerializzati. Emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano ed esenti da imposta di successione, a oggi la scelta è tra

  • Buono 3 anni Premium con rendimento annuo lordo a scadenza dell'1,50%

  • Buono 3 anni Plus con rendimento annuo lordo a scadenza dell'1,00%

  • Buono 3x2 con rendimento annuo lordo a scadenza dell'1,75%

  • Buono 3x4 con rendimento annuo lordo a scadenza del 2,00%

  • Buono 4x4 con rendimento annuo lordo a scadenza del 3,00%

  • Buono Ordinario con rendimento annuo lordo a scadenza del 2,00%

  • Buono 4 anni risparmiosemplice con rendimento annuo lordo standard a scadenza dell'1,00%

  • Buono dedicato ai minori con rendimento annuo lordo fino al 3,50%

La somma che il risparmiatore riesce a portare a casa è legata al tipo di Buono fruttifero postale scelto e alla capacità di conservazione del Buono stesso fino alla scadenza. In media va da circa 50 euro all'anno fino a 150 euro.

Conti deposito: costi, rendimenti, tasse se investo tra 5mila-10mila euro

Nella scelta del conto deposito occorre tenere in considerazione diversi parametri, tra cui il tasso di interesse annuo lordo, le spese di apertura e chiusura conto, l'addebito dell'imposta di bollo, la data disponibilità sul conto deposito dei bonifici in ingresso. Soprattutto quando si decide di bloccare le somme per periodi più lunghi, diventa fondamentale la consultazione dell'indice di solidità ovvero dei rating assegnati dalle principali agenzie di valutazione.

I rischi legati all'apertura di un conto di deposito sono infatti la mancata restituzione del capitale depositato e degli interessi pattuiti. Si ricorda che solo le banche italiane aderiscono obbligatoriamente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi che garantisce disponibilità sino a 100.000 euro per ogni depositante. In questo contesto, alcune soluzioni oggi sul mercato per chi intende investire tra 5 e 10.000 euro sono le seguenti:

  • Banca Aidexa: tasso lordo 2,00%, tasso effettivo 1,48%, spese 0 (bollo 0, altre 0)

  • Cherry Bank: tasso lordo 1,50%, tasso effettivo 0,91%, spese 60 euro (bollo 60 euro, altre 0)

  • Banca Progetto: tasso lordo 1,00%, tasso effettivo 1,38%, spese 0 (bollo 0, altre 0)

Anche in questo caso, la scelta del conto deposito fa la differenza: si parte da un rendimento annuo minimo di circa 40 euro.