Il contratto di staff leasing è una particolare forma di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato che offre diverse garanzie ai lavoratori. Conosciuto anche come somministrazione a tempo indeterminato, questo tipo di accordo lavorativo consente alle aziende di avvalersi di personale esterno attraverso un'agenzia per il lavoro, pur garantendo ai dipendenti condizioni economiche e normative equivalenti a quelle dei lavoratori assunti direttamente.
Il contratto di staff leasing è una tipologia contrattuale che coinvolge tre soggetti: l'agenzia di lavoro interinale (o somministratore), l'azienda utilizzatrice e il lavoratore. Il meccanismo operativo prevede che l'agenzia del lavoro interinale metta a disposizione delle aziende utilizzatrici i lavoratori che prestano servizio per l'impresa, ricevendo però retribuzione e contributi previdenziali direttamente dall'agenzia di somministrazione.
Questa particolare forma contrattuale si distingue dalla somministrazione a tempo determinato perché non ha una scadenza prefissata e può essere utilizzata per diverse attività senza i limiti temporali tipici dei contratti a termine. L'azienda utilizzatrice paga un corrispettivo all'agenzia che comprende sia la retribuzione del lavoratore sia il margine di servizio per l'intermediazione.
Con l'avvento del 2025, questa formula contrattuale mantiene la sua struttura fondamentale, continuando a rappresentare una soluzione flessibile per le aziende che necessitano di personale a lungo termine senza procedere con assunzioni dirette.
Il contratto di staff leasing 2025 prevede livelli di inquadramento e retribuzioni corrispondenti esattamente a quelli stabiliti dal CCNL di riferimento per il settore in cui opera l'azienda utilizzatrice. Questo significa che i lavoratori assunti con questa modalità percepiscono la stessa retribuzione dei colleghi assunti direttamente dall'azienda per mansioni equivalenti.
La differenza sostanziale risiede nel soggetto che eroga materialmente lo stipendio: mentre ai dipendenti diretti la retribuzione viene corrisposta dall'azienda stessa in qualità di datore di lavoro, ai lavoratori in staff leasing lo stipendio viene erogato dall'agenzia interinale, che successivamente riceve un rimborso comprensivo di un margine di servizio da parte dell'azienda utilizzatrice.
Gli importi retributivi seguono quindi le tabelle salariali del contratto collettivo applicato dall'utilizzatore, compresi scatti di anzianità, premi di produzione e altre voci accessorie previste dalla contrattazione collettiva. Il principio della parità di trattamento è garantito dalla normativa vigente sul lavoro in somministrazione.
La retribuzione dei lavoratori in staff leasing viene calcolata considerando:
L'agenzia di somministrazione applica le ritenute fiscali e previdenziali come qualsiasi datore di lavoro, garantendo al lavoratore tutti i diritti contributivi previsti.
Per quanto concerne il diritto alle ferie e ai permessi, il contratto di staff leasing 2025 segue le stesse regole previste dal CCNL di riferimento applicato dall'azienda utilizzatrice. I lavoratori somministrati hanno diritto agli stessi giorni di ferie e permessi dei lavoratori assunti direttamente dall'azienda, a parità di inquadramento e orario di lavoro.
Questo significa che se il CCNL applicato prevede, ad esempio, 26 giorni di ferie annuali e un certo monte ore di permessi, anche il lavoratore in staff leasing avrà diritto alle medesime condizioni. La maturazione avviene progressivamente nel corso dell'anno lavorativo, seguendo le regole del contratto collettivo di riferimento.
La richiesta di ferie e permessi deve essere presentata secondo le procedure stabilite dall'azienda utilizzatrice, che ha il potere organizzativo e direttivo sui lavoratori somministrati. L'approvazione o il rifiuto segue gli stessi criteri applicati ai dipendenti diretti.
Il lavoratore in staff leasing ha diritto anche a tutte le tipologie di permessi speciali previsti dalla legge e dal CCNL applicato, quali:
Tali permessi vengono richiesti all'agenzia di somministrazione, che funge da datore di lavoro formale, ma la loro fruizione viene coordinata con l'azienda utilizzatrice per garantire la continuità operativa.
Anche per quanto riguarda la malattia, il contratto di staff leasing 2025 prevede tutele analoghe a quelle stabilite dal CCNL di riferimento. In caso di assenza per motivi di salute, il lavoratore deve comunicare tempestivamente la propria condizione sia all'agenzia di somministrazione che all'azienda utilizzatrice, secondo le modalità previste.
Il lavoratore con contratto di staff leasing ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo massimo di 180 giorni nell'anno solare, superato il quale potrebbe essere soggetto a licenziamento per superamento del periodo di comporto. Tuttavia, in caso di necessità di prolungare l'assenza oltre i 180 giorni previsti, previa presentazione della documentazione medica appropriata, il lavoratore può conservare il posto per un ulteriore periodo, che non può superare i 120 giorni, sebbene questo periodo aggiuntivo non sia retribuito.
Durante il periodo di malattia, il lavoratore con contratto di staff leasing 2025 ha diritto a:
In particolare, il trattamento economico varia in base alla tipologia contrattuale:
Per i lavoratori a tempo determinato:
Per i lavoratori a tempo indeterminato:
L'invio dei certificati medici segue le stesse regole previste per tutti i lavoratori dipendenti, con trasmissione telematica all'INPS da parte del medico curante.
Al termine del rapporto di lavoro, i lavoratori hanno diritto all'indennità di disoccupazione, a condizione che soddisfino i requisiti previsti dalla normativa vigente. In particolare, possono accedere alla NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego) se in possesso dei requisiti contributivi e di status occupazionale richiesti.
Per accedere alla NASpI, il lavoratore deve:
La domanda per la NASpI deve essere presentata all'INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. L'importo dell'indennità è calcolato in base alla retribuzione media degli ultimi quattro anni e viene erogato mensilmente per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione maturate negli ultimi quattro anni.
Un vantaggio significativo per i lavoratori in staff leasing è rappresentato dalla possibilità di essere ricollocati dall'agenzia di somministrazione presso altre aziende utilizzatrici al termine di una missione. Questa caratteristica offre una maggiore continuità occupazionale rispetto ad altre forme contrattuali, specialmente per i lavoratori assunti a tempo indeterminato dall'agenzia.
Le agenzie di somministrazione, infatti, hanno interesse a mantenere attivi i propri dipendenti, proponendo nuove opportunità di impiego presso diverse aziende clienti, riducendo così i periodi di inattività e la necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali.
Il contratto di staff leasing presenta diverse peculiarità che possono rappresentare vantaggi o svantaggi a seconda della prospettiva del lavoratore o dell'azienda.
Nel contesto economico del 2025, il contratto di lavoro interinale continua a rappresentare una soluzione intermedia tra flessibilità e stabilità, particolarmente adatta a settori caratterizzati da picchi di attività ciclici o necessità di competenze specialistiche non continuative.
Il contratto di staff leasing trova applicazione in diversi settori produttivi, con particolare diffusione in ambiti specifici dove la flessibilità organizzativa e la necessità di competenze specializzate si combinano. Nel 2025, i settori che maggiormente utilizzano questa forma contrattuale includono:
Le aziende di questi settori ricorrono al contratto di staff leasing per beneficiare di maggiore flessibilità organizzativa pur garantendo ai lavoratori le tutele previste dai contratti collettivi di riferimento.