Nessuna normativa in vigore impone ai proprietari di affittare necessariamente un appartamento già ammobiliato. Non esiste un elenco di mobili obbligatori ma è anche vero che per affittare una casa arredata da cui trarre un buon affitto, devono essere presenti almeno i mobili e gli elettrodomestici fondamentali.
L'affitto di un appartamento ammobiliato, prevede un livello minimo di arredamento e attrezzature fornite dal locatario, affinché l'immobile risulti pronto per essere abitato. Questo tipo di affitto rappresenta un'opzione sempre più richiesta, soprattutto per soluzioni temporanee, e comporta specifici obblighi legali e contrattuali che assicurano il buon mantenimento degli arredi forniti.
Un appartamento ammobiliato si distingue per la presenza di tutti i mobili e gli elettrodomestici essenziali che consentono all'inquilino di vivere nell'immobile fin da subito. L'arredamento deve includere almeno elementi fondamentali come letti, armadi, cucina attrezzata con elettrodomestici di base come frigorifero e forno, oltre a un'area giorno con divani e tavoli. Assicurare questo minimo di comfort è requisito chiave per attrarre chi cerca soluzioni abitative pronte e funzionali.
In cucina, gli elettrodomestici indispensabili comprendono il frigorifero, il piano cottura e il forno, talvolta la presenza di lavastoviglie può rappresentare un valore aggiunto. Questi elementi permettono di utilizzare l'area per cucinare dal primo giorno, senza dover ricorrere ad acquisti supplementari. Inoltre, il lavello e una adeguata superficie di lavoro sono considerati essenziali per un ambiente funzionale.
La zona giorno, spesso il cuore di un appartamento, deve disporre di un divano, un tavolino e una libreria o scaffalature per riporre libri, oggetti o apparecchiature multimediali. Un tavolo da pranzo con sedie è necessario per i pasti e per ricevere eventuali ospiti.
Per quanto riguarda la zona notte, un letto corredato di materasso e cuscini, un armadio capiente per riporre abiti e una cassettiera o comodini sono componenti irrinunciabili, in quanto garantiscono la possibilità di organizzare gli effetti personali e contribuiscono al comfort del riposo notturno.
Il bagno deve essere dotato di tutti i sanitari che includono lavandino, wc, doccia o vasca. La presenza di specchi e mobili per riporre prodotti personali è altamente consigliata per migliorarne la funzionalità.
Altri accessori, come una connessione internet e la predisposizione per elettrodomestici come lavatrice o televisore, sono sempre più richiesti. Tali elementi migliorano notevolmente l'attrattiva dell'appartamento, soprattutto per chi cerca una soluzione abitativa pronta all'uso.
Sebbene non esistano normative che precisano quali mobili debbano essere presenti, le leggi generali sulla locazione stabiliscono che gli immobili debbano essere consegnati in buono stato e idonei all'uso previsto. Questo include anche l'arredamento, che deve essere funzionale e mantenuto in buone condizioni.
Un aspetto importante è la redazione dell'inventario dei beni. Questo documento, che può essere integrato nel contratto di affitto o redatto separatamente, deve dettagliare tutti gli arredi e gli elettrodomestici presenti nell'appartamento, comprese le loro condizioni al momento della consegna. L'inventario consente di evitare controversie su eventuali danni o mancanze alla fine del periodo di locazione. È consigliabile corredarlo di foto per evidenziare lo stato di conservazione iniziale. In caso di danni, l'inquilino può essere ritenuto responsabile per quelli causati oltre l'usura normale.
In termini di manutenzione, il locatore è responsabile delle riparazioni straordinarie, mentre il conduttore deve mantenere in buono stato i beni mobiliari e occuparsi della manutenzione ordinaria. È importante che il contratto di locazione specifichi chiaramente queste responsabilità per evitare ambiguità.