Quando si matura il diritto alla pensione, se ci si colloca a riposo ma si percepisce una pensione troppo bassa che non permette di pagare tutto e riuscire ad affrontare tutte le spese, allora si può pensare a diverse soluzioni per avere più soldi e riuscire a pagare tutto, per esempio, lavorare dopo la pensione, considerando che è ammesso dalla legge il cumulo tra redditi da pensione e redditi da lavoro, o usufruire delle detrazioni in vigore, o richiedere la Carta Acquisti per gli over 65 o richiedere le diverse agevolazioni in vigore per chi ha Isee basso.
Cosa fare se la pensione che prendo è troppo bassa e non riesco a pagare tutto? Sono sempre troppi i pensionati italiani che non riescono ad arrivare a pensioni mensili che consentono loro di vivere al meglio senza problemi e dignitosamente. Sono, infatti, tantissimi i pensionati italiani che faticano ad arrivare a fine mese e i soldi non bastano per pagare tutto. Vediamo di seguito se e quali possibilità ci sono per avere più soldi a disposizione per pagare tutto se con la sola pensione non si riesce.
Se la pensione è troppo bassa per vivere dignitosamente e riuscire a pagare tutto, una buona soluzione è quella di continuare a lavorare dopo la pensione. Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, il cumulo di redditi da lavoro e redditi da pensione è assolutamente possibile per tutti coloro che vanno in pensione.
Solo per chi è andato in pensione con Quota 100 sussiste il divieto di cumulo tra pensione e reddito da lavoro, per cui i pensionati con quota 100 non possono lavorare fino a quando non raggiungono i 67 anni di età, requisito anagrafico richiesto per la pensione di vecchiaia ordinaria.
Chi decide di lavorare pur essendo in pensione deve continuare a versare i contributi obbligatori, calcolati in base al reddito da lavoro percepito, che costituiscono poi un supplemento di pensione che può essere richiesto trascorsi 5 anni dalla data di decorrenza della pensione o di un precedente supplemento.
Il supplemento di pensione è, infatti, un importo aggiuntivo sulla pensione erogato a coloro che hanno continuano a versare i contributi anche dopo aver maturato i requisiti per la pensione finale. Si tratta della somma di contributi in più che sono stati versati cioè tra la decorrenza della pensione e il termine effettivo dell'attività.
Altra possibilità per cambiare la propria pensione e riuscire ad aumentarla anche solo di poco è quella di usufruire delle detrazioni fiscali in vigore, per esempio detrazioni per familiari a carico, cosa che permette di aumentare la pensione.
Altra soluzione se si ha una pensione troppo bassa e non si riesce a pagare tutto è quella di richiedere la Carta Acquisti. Si tratta di una misura di sostegno al reddito destinata agli over 65 che soddisfino specifici requisiti che sono:
La Carta Acquisti è di importo di 40 euro al mese e viene ricaricata di 80 euro ogni due mesi. L’importo complessivo erogato dall’Inps ha un valore massimo di 480 euro l’anno e permette di pagare spese effettuate in negozi o altri esercizi commerciali convenzionati con il circuito MasterCard, come supermercati, farmacie, ecc, o si può usare presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas.
Oltre la Carta Acquisti, che gli over 65 possono avere solo a condizione di avere un determinato Isee, insieme alle altre condizioni richieste, chi percepisce pensioni troppo basse, sempre in base al proprio valore Isee, può usufruire di altre agevolazioni, bonus, aiuti e sconti previsti per chi ha Isee bassi, per esempio, bonus luce e gas per avere sconti in bolletta, o bonus Internet e cellulari, ecc.