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Cosa si rischia se si fanno recensioni false o negative? Vediamo i due casi con esempi in base a normativa attuale

Le recensioni false negative non sono solo eticamente scorrette, ma possono comportare seri rischi legali, reputazionali ed economici per chi le pubblica.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Cosa si rischia se si fanno recensioni f

Le recensioni online svolgono un ruolo incisivo nel plasmare la reputazione di aziende e professionisti. L'utilizzo di recensioni false, in particolare quelle negative, può avere gravi conseguenze legali ed economiche per chi le pubblica. Vale la pena approfondire di più:

  • Recensioni false negative, quali sono i rischi

  • Quali conseguenze in caso di recensioni false positive

Recensioni false negative, quali sono i rischi

Pubblicare recensioni false negative può configurare un reato di diffamazione, specialmente se le affermazioni sono lesive della reputazione altrui e prive di fondamento. In Italia, la diffamazione è punita dall'articolo 595 del Codice penale, e può comportare pene pecuniarie o addirittura la reclusione, soprattutto se la diffamazione avviene attraverso un mezzo di comunicazione come internet.

Le recensioni false possono causare un danno d'immagine all'azienda o al professionista, traducendosi in una perdita economica. Chi è vittima di recensioni false può agire in giudizio per ottenere un risarcimento del danno, il quale può includere sia il danno materiale (come la perdita di clienti) che quello morale (come lo stress subito). In alcuni casi, le recensioni negative false possono essere utilizzate come strumento di concorrenza sleale, mirate a danneggiare un concorrente. La normativa italiana vieta queste pratiche e le imprese che ne sono vittime possono avviare azioni legali contro chi le compie.

Se le recensioni false negative sono parte di una strategia più ampia per danneggiare una persona o un'azienda, possono rientrare anche nella categoria dei reati informatici. In questi casi, la legge italiana prevede pene severe per chi utilizza internet o altre tecnologie per commettere atti illeciti.

Chi pubblica recensioni false, soprattutto se scoperto, rischia di danneggiare gravemente la propria reputazione online. Questo è particolarmente rilevante per professionisti o aziende che operano su piattaforme pubbliche dove l'integrità e l'onestà sono fondamentali. Le piattaforme che scoprono recensioni false possono bannare o penalizzare l'utente, segnalando la scorrettezza al pubblico. Questo può portare alla perdita di fiducia da parte dei consumatori, che eviteranno di interagire con chi è stato coinvolto in pratiche ingannevoli.

Le aziende e i professionisti dovrebbero monitorare le recensioni online per individuare tempestivamente quelle false e agire di conseguenza. In presenza di recensioni false è consigliabile raccogliere prove e consultare un avvocato per valutare le azioni legali da intraprendere, che possono includere la richiesta di rimozione delle recensioni, oltre a una possibile causa per diffamazione.

Le piattaforme di recensioni, come Google, TripAdvisor o Amazon, offrono meccanismi per segnalare recensioni false. Questi strumenti sono utili per proteggere la propria reputazione e garantire che le recensioni siano basate su esperienze reali.

Quali conseguenze in caso di recensioni false positive

Le recensioni false positive possono rientrare nella categoria delle pratiche commerciali sleali, vietate dal Codice del Consumo in Italia. In particolare, l'articolo 21 vieta la pubblicazione di informazioni ingannevoli che possono alterare le scelte economiche del consumatore. Le aziende scoperte a utilizzare recensioni false possono essere sanzionate con multe da parte dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato.

Le recensioni false possono configurarsi come concorrenza sleale ai sensi dell'articolo 2598 del Codice Civile. Se una recensione falsa danneggia un concorrente o falsifica il confronto tra prodotti e servizi, il responsabile può essere citato in giudizio per ottenere un risarcimento dei danni subiti dall'azienda concorrente. A seconda della gravità e della portata delle recensioni false, può configurarsi il reato di falso o addirittura frode ai sensi degli articoli 481 e 640 del Codice penale. Se le recensioni false causano un danno patrimoniale ad altre persone o aziende, il responsabile può essere perseguito penalmente.

Le recensioni false positive, se scoperte, possono distruggere la fiducia dei consumatori. Le piattaforme di recensioni, come Amazon o TripAdvisor, hanno sistemi per rilevare recensioni false, e una volta individuate, possono rimuoverle, segnalando l'azienda coinvolta. La perdita di fiducia può portare a una drastica riduzione delle vendite e alla fuga di clienti. La scoperta di recensioni false positive può danneggiare la reputazione dell'azienda. Anche se l'intenzione era di migliorare l'immagine dell'azienda, il risultato può essere opposto, con il rischio che l'azienda venga etichettata come disonesta o poco affidabile.

Pubblicare recensioni false viola il principio della trasparenza, fondamentale per la fiducia tra consumatori e aziende. Le recensioni false ingannano i consumatori, facendo credere che un prodotto o servizio sia migliore di quanto non sia in realtà. Questo è eticamente scorretto e mina la credibilità dell'intero sistema di recensioni online. La diffusione di recensioni false positive può indurre altre aziende a fare lo stesso, creando un ambiente di mercato in cui la veridicità delle informazioni è compromessa.