Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Cosa succede se non posso pagare le cartelle esattoriali all'Agenzia delle Entrate? Conseguenze, ma anche soluzioni

Quali sono le conseguenze che si corrono se non si pagano le cartelle esattoriali dall'Agenzia delle Entrate: i chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Cosa succede se non posso pagare le cart

Cosa accade se non posso pagare Cartella Agenzia Entrate 2024?

Se si è impossibilitati a pagare una cartella di pagamento Agenzia delle Entrate Riscossione 2024, essendo nullatenenti senza reddito e senza proprietà o altro patrimonio, non si va incontro ad alcuna conseguenza ma i debiti in futuro ricadono sugli eredi che decidono di accettare l’eredità.

Cosa succede se non posso pagare le cartelle esattoriali all'Agenzia delle Entrate? La cartella esattoriale rappresenta uno dei principali spauracchi per gli italiani soprattutto per chi ha difficoltà a pagare.

Sono tantissimi gli italiani che hanno molti problemi ad affrontare spese extra, compreso il pagamento di multe e di cartelle esattoriali. Vediamo allorra cosa si rischia se non si effetua il dovuto pagamento.

  • Quali sono le conseguenze se non si pagano le cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate
  • Quali sono le soluzioni per pagare le cartelle esattoriali se si hanno difficoltà

Quali sono le conseguenze se non si pagano le cartelle esattoriali dell'Agenzia delle Entrate

Chi riceve una cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione nel 2024 ha 60 giorni di tempo per effettuare il dovuto pagamento.

Se il 60esimo giorno cade di sabato, è possibile pagare il lunedì subito successivo.

Chi non paga nei termini previsti potrebbe essere soggetto a provvedimenti come il pignoramento dei soldi o il fermo auto, a seconda del motivo per cui si riceve la cartella.

Tuttavia, perchè i provvedimenti di pignoramento o fermo auto o simili diventino effettivi, può passare anche molto più tempo, proprio per dare al contribuente la possibilità di salsare il proprio debito. 

Se ciò non accade entro un anno dalla notifica della cartella di pagamento, il creditore prima notifica un nuovo atto (intimazione di pagamento), che obbliga il contribuente a regolarizzare il pagamento entro 5 giorni e poi invia un’altra notifica con avviso di avvio del pignoramento, dopo 180 giorni se il contribuente non paga entro i 5 giorni precedentemente previsti.

Se il contribuente continua a non pagare, allora l'Agenzia delle Entrate dispone il pignoramento dei beni.

Può capitare, però, che il contribuente non paghi la cartella esattoriale ricevuta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione non per volontà ma per impossibilità.

Ci si può imbattere, infatti, in nullatenenti, coloro che cioè non percepiscono redditi e non hanno alcuna proprietà.

Quali sono le soluzioni per pagare le cartelle esattoriali se si hanno difficoltà

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore nel 2024, chi non paga la cartella per difficoltà economica e impossibilità oggettiva non subisce alcuna conseguenza.

In questo caso, i debiti ricadono sugli eredi eventuali se, alla scomparsa del debitore, accettano l’eredità.  

In generale, comunque, in presenza di una temporanea situazione di difficoltà finanziaria, per pagare e non incorrere in eventuali pignoramenti, è possibile chiedere la rateizzazione della cartella.

Per farlo, basta presentare l'apposita istanza all'Agente della Riscossione.

Per gli importi superiori a 60mila euro, bisogna documentare l'effettiva situazione di obiettiva difficoltà.

Leggi anche