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Detrazioni 730 2025, quando necessario presentare estratto conto bancario o della carta di credito

Presentare estratti conto bancari o di carte di credito per documentare le effettive spese sostenute e avere detrazioni: le regole in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Detrazioni 730 2025, quando  necessario

Quando è necessario presentare l'estratto conto bancario o della carta di credito per avere le detrazioni nel 730 2025? Sono diverse le spese che si possono portare in detrazione con modello 730 2025 per la dichiarazione dei redditi e molte di queste finiscono direttamente in dichiarazione dei redditi se effettuate con strumenti di pagamento tracciabili.

Tuttavia, è bene sapere che cambiano le modalità per usufruire delle detrazioni a seconda del pagamento che si effettua. Per ogni spesa prevista per legge vale la relativa detrazione in 730 ma il contribuente deve essere sempre pronto a presentare documentazione comprovante l'effettiva spesa sostenuta.

L'obbligo di tracciabilità per le detrazioni fiscali

Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, bisogna sempre presentare l'estratto conto bancario o della carta di credito per usufruire delle detrazioni in 730 2025 soprattutto quando il modello 730 viene compilato dai Caf o altri professionisti abilitati.

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto importanti novità per il riconoscimento delle agevolazioni fiscali, in particolare detrazioni e deduzioni. Le nuove regole richiedono che i pagamenti siano effettuati con strumenti tracciabili e che la documentazione utile a dimostrare la spesa stessa sia conservata per 5 anni.

Nel caso di modello 730 2025 precompilato, pur non dovendo necessariamente presentare estratti conto bancari o di carte di credito perché le spese per avere le detrazioni vengono direttamente inserite in dichiarazione dei redditi, è sempre bene avere tali documenti e conservarli nel caso di eventuali controlli o accertamenti da parte del fisco.

Secondo le attuali leggi, infatti, i contribuenti devono presentare a Caf o altri professionisti sia i documenti comprovanti la spesa sostenuta, e cioè fatture o scontrini, o ricevute di pagamento, e sia tutti i documenti comunque collegati alle spese sostenute, tra cui proprio gli estratti conto bancari o delle carte di credito.

Quali documenti di pagamento presentare per detrazioni 730 2025

Relativamente ai documenti ed estratti conto da presentare per usufruire delle detrazioni in 730 2025, in particolare, sono necessari:

  • estratto conto della carta di credito;
  • ricevuta Pos ed estratto conto bancario di pagamenti con carte di debito o bancomat;
  • estratti conto di pagamenti con carte prepagate o, anche in questo caso, ricevute Pos, o stampa dei movimenti dal sito o dall'app collegati alla carta;
  • estratto conto di pagamenti effettuati con app o altri sistemi elettronici o, in questi casi, anche la stampa della ricevuta elettronica della transazione che identifica le parti coinvolte nel pagamento con Paypal, Satispay e applicazioni valide per detrazioni fiscali.

Spese detraibili che richiedono pagamenti tracciabili

Tutte le spese per le quali è possibile ottenere una detrazione Irpef del 19% devono essere saldate con un mezzo di pagamento tracciabile, indipendentemente dal fatto che siano previste dall'articolo 15 del Tuir o da qualsiasi altra disposizione normativa. Tra queste rientrano:

  • interessi sui prestiti o sui mutui per acquistare o costruire l'abitazione principale;
  • spese funebri;
  • spese veterinarie;
  • spese per l'istruzione universitaria e di frequenza scolastica;
  • spese sostenute in favore dei soggetti con disturbo specifico dell'apprendimento (DSA);
  • premi per assicurazioni sulla vita, contro gli infortuni e per altri rischi;
  • erogazioni liberali a favore di enti che operano nel settore culturale e artistico;
  • spese per asili nido;
  • spese per attività sportive dei figli tra 5 e 18 anni;
  • spese per le badanti delle persone non autosufficienti.

Eccezioni all'obbligo di tracciabilità

Sono pochi i casi in cui è possibile pagare in contanti e ottenere comunque le agevolazioni fiscali. In particolare, l'obbligo di tracciabilità non si applica per:

  • acquisto di medicinali e dispositivi medici presso farmacie e parafarmacie;
  • prestazioni sanitarie rese presso strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale;
  • spese per le quali è prevista una detrazione differente rispetto a quella del 19%;
  • eventuali oneri deducibili (come i contributi previdenziali).

Modalità di documentazione dei pagamenti tracciabili

Il contribuente deve dimostrare l'utilizzo del pagamento tracciabile mediante prova cartacea della transazione. I documenti utili, come indicato dall'Agenzia delle Entrate, possono essere:

  • la ricevuta bancomat relativa alla transazione;
  • l'estratto conto bancario;
  • la copia del bollettino postale o del MAV;
  • la copia dei pagamenti effettuati con PagoPA.

In mancanza di tale documentazione, l'utilizzo di mezzi di pagamento diversi dal contante può essere documentato mediante annotazione in fattura o nella ricevuta fiscale o scontrino elettronico da parte del soggetto che ha percepito le somme relative alla spesa detraibile.

È importante sottolineare che dall'estratto conto deve essere desumibile che l'esborso è avvenuto a fronte di una cessione o prestazione per la quale è possibile avvalersi di detrazioni o deduzioni fiscali.

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