Per sapere dove e con chi conviene avere residenza tra genitori, figli e parenti per tasse e agevolazioni bisogna sempre considerare una serie di elementi e criteri che possono variare e prevedere convenienze diverse a seconda di composizione familiare e tipologia di membri che costituiscono un nucleo familiare.
Dove e con chi conviene avere residenza tra genitori, figli e parenti per tasse e agevolazioni? Fissare la propria residenza in un determinato luogo significa scegliere il posto in cui stabilire la propria dimora abituale valida sia da un punto di vista legale, come riconoscimento di casa e dove far pervenire comunicazioni specifiche al cittadino, sia da un punto di vista fiscale, perché la residenza implica il pagamento di tasse. Vediamo quali sono e come risparmiare scegliendo dove stabilire la residenza.
Per sapere dove e con chi conviene avere residenza tra genitori, figli e parenti per tasse e agevolazioni bisogna sempre considerare una serie di elementi e criteri che possono variare e prevedere convenienze diverse a seconda di composizione familiare e tipologia di membri che costituiscono un nucleo familiare.
Se, infatti, si vive con i genitori ma non si è precettori di reddito ma si è figli, magari minorenni, studenti, ecc, conviene avere la residenza con i genitori che calcolano l’Isee con un figlio minorenne a carico che ne diminuisce il valore e pagano meno tasse, considerando che diverse detrazioni che si possono ottenere per figli a carico, dalle spese scolastiche, a quelle sportive e anche a quelle universitarie se il figlio nel frattempo non lavora o comunque percepisce un reddito per cui può essere ancora considerato fiscalmente a carico dei genitori.
Avere la residenza con i genitori conviene nel caso di figli disabili: per figli che hanno, infatti, disabilità e per parenti che se ne prendono cura sono previste non solo detrazioni fiscali per molte spese sostenute ma anche diverse agevolazioni volte proprio a sostenere l’assistenza da parte dei genitori ai figli disabili, come congedi straordinari o permessi retributivi di cui usufruire.
Stesso discorso vale per parenti, soprattutto se anziani, che risultano fiscalmente a carico. Avere, infatti, nello stato di famiglia familiari a carico permette di usufruire di maggiori agevolazioni e detrazioni.
I familiari che possono essere considerati a carico e permettere di avere più agevolazioni fiscali a livello familiare sono:
Le agevolazioni per un nucleo familiare possono aumentare se il familiare a carico è un genitore o altro parente anziano. Se, infatti, fanno parte del nucleo familiare genitori o altri parenti anziani e si dimostra la loro convivenza nel nucleo familiare d’origine, si possono ottenere maggiori agevolazioni, come:
Se è vero che in alcuni casi conviene avere la residenza con i genitori e avere nel proprio nucleo familiare anche parenti anziani, in altri casi per pagare meno tasse e avere maggiori agevolazioni soprattutto fiscali. Per esempio, se i figli lavorano, percepiscono un proprio reddito che fa cumulo con quello dei genitori e viene considerato ai fini Isee.
In tal caso, infatti, il valore dell’Isee del nucleo familiare, che è quello che permette di avere accesso a bonus, sconti, prestazioni agevolate e misure di aiuto si alza, quindi le agevolazioni di cui si può usufruire si riducono mentre le tasse aumentano, considerando che anche il calcolo delle tasse dipende dalla composizione del nucleo familiare con la stessa residenza e lo stesso influisce anche su calcolo e pagamento della Tari, l’imposta sui rifiuti.
Considerando, infatti, che il calcolo della Tari avviene non solo sui mq della casa ma anche sul numero degli occupanti residenti in casa, meno persone vivono nella stessa residenza e meno è la Tari da pagare. Viceversa, l’importo Tari aumenta.
Dunque, per pagare meno tassse e avere maggiori agevolazioni, conviene cambiare residenza e cambiando residenza e scegliendo di non averla più con i propri genitori o altri parenti, si può avere un Isee più basso e si possono ottenere maggiori detrazioni che contribuiscono a ridurre la base imponibile per il pagamento delle tasse da pagare.