Il contratto chimico 2021 prevede per ogni lavoratore il diritto, per ogni anno solare, ad un periodo di ferie retribuito di 4 settimane di ferie all’anno per chi ha un’anzianità di servizio fino a 10 anni e 5 settimane di ferie all’anno per chi ha un’anzianità di servizio di oltre 10 anni.
Il contratto chimico 2021 prevede per i dipendenti un periodo di permessi e di ferie che rappresentano nel nostro ordinamento un diritto irrinunciabile per i lavoratori che garantisce ad ognuno la possibilità di recupero del benessere psicofisico. Il contratto chimico 2021 prevede un numero specifico di giorni di ferie all’anno per i suoi dipendenti. Vediamo quante sono e come funzionano le ferie nel contratto chimico 2021?
I giorni di ferie spettanti ai lavoratori con contratto chimico 2021 dipendono dall’anzianità di lavoro maturata da ognuno di essi. In particolare, i lavoratori con contratto chimico 2021 hanno diritto a:
Stando a quanto previsto dal contratto, i lavoratori possono fruire di due settimane consecutive di ferie nel periodo estivo di chiusura dell’azienda o possono chiedere, in accordo con il datore di lavoro e in base alle esigenze di lavoro, di usufruire delle ferie nell’anno di maturazione. In caso contrario, il lavoratore deve fruire delle proprie ferie comunque entro 30 mesi.
I lavoratori con contratto chimico 2021 percepiscono per tutti i giorni di assenza da lavoro la normale retribuzione spettante, così come accade nei casi di assenza per permesso, e i giorni di ferie non goduti non sono mai monetizzati. Stando a quanto stabilito, infatti, dalle norme attualmente in vigore, non è più prevista la monetizzazione.
Anche nel contratto chimico 2021, come accade per tutti gli altri Ccnl, l’unico caso in cui le ferie non godute vengono pagate è quello in cui cessa il rapporto di lavoro, sia nel caso di licenziamento del dipendente sia nel caso di dimissioni da parte del lavoratore.