Il contratto elettrico CCNL 2025 si applica alle imprese elettriche che operano nella produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e vendita di energia elettrica, oltre che nella produzione e fornitura del servizio calore e smaltimento delle centrali elettronucleari dismesse. Comprende anche le società di ingegneria costituite da imprese del settore che svolgono attività esclusivamente per il comparto elettrico, e tutela i lavoratori dipendenti da queste aziende. Vediamo nel dettaglio quali sono i diritti in materia di ferie e permessi secondo questo accordo collettivo.
Secondo quanto stabilito dal CCNL elettrico 2025, i lavoratori del settore hanno diritto a periodi di ferie che variano in base all'anzianità di servizio maturata presso il medesimo datore di lavoro. In particolare, il contratto prevede:
Questa rappresenta una delle novità più significative del rinnovo contrattuale, poiché il termine per iniziare a maturare i giorni aggiuntivi è stato ridotto da 8 anni (come previsto in precedenza) a soli 3 anni, rendendo più vantaggioso il sistema per i lavoratori con minore anzianità.
Per i dipendenti con orario di lavoro distribuito su 6 giorni settimanali, il contratto prevede invece:
Facciamo un esempio pratico: un dipendente che lavora da 5 anni presso la stessa azienda del settore elettrico avrà diritto a 22 giorni di ferie, calcolati come 20 giorni base più 2 giorni aggiuntivi per i due anni oltre i primi tre di anzianità.
Le ferie per i lavoratori con contratto elettrico 2025 sono, come stabilito dalla normativa vigente, un diritto irrinunciabile e non monetizzabile, salvo nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, sia essa per dimissioni o licenziamento.
Il contratto prevede specifiche disposizioni anche per la programmazione e la fruizione delle ferie:
Durante i periodi di ferie, i lavoratori mantengono il diritto alla normale retribuzione, senza alcuna riduzione o trattenuta. Questo include tutti gli elementi fissi e continuativi della busta paga.
Il CCNL elettrico 2025 prevede diverse tipologie di permessi retribuiti che i dipendenti possono utilizzare durante l'anno solare. Tra questi:
Per i permessi relativi al diritto allo studio, il nuovo CCNL ha esteso le tutele agli esami relativi all'intero ciclo di istruzione terziaria, includendo ITS, laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, master universitario e dottorato di ricerca.
Un'importante novità del rinnovo contrattuale riguarda i permessi ROL (Riduzione Orario di Lavoro) per il personale semiturnista con un orario settimanale di 40 ore. Per questi lavoratori, le ore di riduzione passano da 76 a 96 ore annue, con un significativo incremento di 20 ore rispetto alla precedente disciplina.
I permessi ROL rappresentano una forma di flessibilità oraria che consente ai lavoratori di beneficiare di una riduzione dell'orario di lavoro attraverso la fruizione di permessi retribuiti. Questi permessi possono essere utilizzati:
La programmazione di questi permessi dovrebbe avvenire con adeguato preavviso, tenendo conto sia delle esigenze produttive dell'impresa sia delle necessità personali del lavoratore.
Durante i periodi di ferie e permessi previsti dal CCNL elettrico 2025, i lavoratori hanno diritto a percepire la normale retribuzione senza alcuna riduzione o trattenuta. Questo principio si applica a tutte le tipologie di permesso retribuito previste dal contratto.
La retribuzione durante questi periodi comprende:
Non vengono invece computate nella retribuzione delle ferie e dei permessi le componenti variabili legate alla presenza effettiva sul luogo di lavoro, come ad esempio i compensi per lavoro straordinario o le indennità per lavoro notturno o festivo non programmati.
Il CCNL elettrico 2025 ha introdotto significative migliorie per alcune categorie di lavoratori che necessitano di tutele particolari:
Per i lavoratori con disabilità, è stato migliorato il diritto alla conservazione del posto di lavoro in caso di malattia, che passa da 12 a 18 mesi consecutivi e da 18 a 24 mesi non consecutivi nell'arco di un periodo di 36 mesi, con piena copertura retributiva. Questa modifica recepisce le novità introdotte dal D.Lgs. 62/2024 in materia di inclusione lavorativa.
Il nuovo contratto ha ampliato le tutele per le lavoratrici inserite in percorsi di protezione dalla violenza di genere, prevedendo: