Il Modello REDDITI Persone Fisiche (PF) rappresenta lo strumento dichiarativo utilizzato da numerosi contribuenti per adempiere agli obblighi fiscali annuali. A differenza del modello 730, più semplificato e rivolto principalmente a lavoratori dipendenti e pensionati, il Modello REDDITI PF è più articolato e si adatta a situazioni reddituali complesse
Il modello Redditi Persone Fisiche deve essere presentato da specifici contribuenti che non possono utilizzare il modello 730. Tra questi rientrano coloro che percepiscono redditi d’impresa, inclusi i redditi derivanti da partecipazione societaria, e redditi di lavoro autonomo con obbligo di partita IVA. Anche chi percepisce redditi diversi non dichiarabili nel modello 730 è tenuto alla compilazione.
Devono presentare il modello anche i contribuenti con redditi da trust in qualità di beneficiari, coloro che hanno redditi provenienti dalla cessione di partecipazioni qualificate o non qualificate in paesi con fiscalità privilegiata, nonché chi detiene investimenti all’estero dichiarabili nel quadro RW. Gli obblighi riguardano anche i soggetti non residenti in Italia nell’anno precedente o nell’anno di presentazione del modello.
Ulteriori casi includono chi deve presentare dichiarazioni IVA, IRAP o modello 770 e coloro che utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero. È importante ricordare che il modello Redditi Persone Fisiche non può essere presentato in modalità congiunta. Infine, i redditi da locazione riferiti a più di quattro immobili locati richiedono anch’essi l’utilizzo di questo modello, secondo quanto stabilito dalle norme fiscali italiane.
Il Modello Redditi PF presenta diverse novità che recepiscono le modifiche normative per il periodo d’imposta 2024. Tra i cambiamenti principali vi è la riduzione delle aliquote IRPEF, ora strutturate in tre scaglioni, e la rimodulazione delle detrazioni per i lavoratori dipendenti con redditi complessivi fino a 15.000 euro, che vedranno un incremento della detrazione fino a 1.955 euro.
Per quanto riguarda gli affitti brevi, è stata introdotta una cedolare secca ridotta al 21% per chi individua un’unica unità immobiliare nei contratti di locazione. Sul fronte dei bonus edilizi, il Superbonus 2024 è stato ridotto al 70% con obbligo di ripartizione in dieci anni, insieme a detrazioni specifiche per il Sismabonus e interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il limite per il bonus mobili è stato abbassato a 5.000 euro.
Tra le novità fiscali, si evidenzia l’implementazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli immobili locati ai fini turistici e la nuova tassazione sostitutiva per i redditi da lavoro dipendente prestati in zona di frontiera, che include i frontalieri.
Infine, sono confermati incentivi fiscali come il credito d’imposta per investimenti in start-up, per cui eccedenze non detraibili si trasformano in crediti compensabili.
La compilazione del Modello Redditi PF si basa su tre fascicoli principali che raccolgono tutte le informazioni necessarie per la corretta dichiarazione fiscale. Ogni fascicolo è dedicato a specifiche categorie di dati e contribuenti.
Fascicolo 1: è obbligatorio per tutti i contribuenti e include il frontespizio, che contiene i dati del dichiarante e della dichiarazione stessa. Qui si trovano quadri essenziali come:
Fascicolo 2: è dedicato ai contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili. Comprende quadri come:
Fascicolo 3: riservato ai contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili, come i titolari di partita IVA. Questo fascicolo include quadri relativi a redditi d’impresa e professionali, come RF (imprese in contabilità ordinaria) e RG (imprese in contabilità semplificata).
Ogni fascicolo è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere scaricato insieme alle relative istruzioni, suddivise in sezioni dettagliate per facilitare la compilazione dei quadri di competenza dei contribuenti.
Prima di tutto, occorre raccogliere tutti i documenti fiscali richiesti, come certificazioni uniche (CU), ricevute di pagamento, documentazione relativa a oneri deducibili e detraibili, nonché eventuali crediti d’imposta.
Una volta ottenuta la documentazione, è fondamentale identificare i quadri e i fascicoli pertinenti al proprio profilo reddituale. I contribuenti con attività d’impresa o redditi particolarmente complessi dovranno utilizzare anche il Fascicolo 3.
Successivamente, è possibile compilare il modello manualmente oppure utilizzare i software messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che prevedono anche l’opzione per la dichiarazione precompilata.
Dopo la compilazione, è necessario controllare attentamente i dati inseriti, prestando particolare attenzione alla correttezza dei calcoli nei quadri RN e RX, relativi al reddito e al risultato della dichiarazione.
Per la trasmissione, i contribuenti possono scegliere tra due opzioni:
È importante rispettare le scadenze stabilite per evitare sanzioni. La dichiarazione precompilata sarà disponibile dal 30 aprile 2025 e da quel momento è possibile procedere con la verifica e l'invio.
Le date chiave per la trasmissione sono:
Oltre alla dichiarazione, sono previste specifiche tempistiche per i versamenti delle imposte:
Tutti i versamenti devono essere effettuati tramite il modello F24, anche in caso di compensazioni tra crediti e debiti fiscali.
Marco è un ingegnere che esercita la professione in regime ordinario. Nel 2024 ha:
Nel suo Modello REDDITI PF 2025:
Sofia è una traduttrice in regime forfettario. Nel 2024 ha:
Nel suo Modello REDDITI PF 2025:
Paolo è un impiegato che percepisce anche redditi da locazione e ha realizzato una plusvalenza. Nel 2024 ha:
Nel suo Modello REDDITI PF 2025:
Andrea è socio al 40% di una S.n.c. e possiede un immobile in Francia. Nel 2024:
Nel suo Modello REDDITI PF 2025: