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Guida al Modello REDDITI Persone Fisiche-PF. Chi lo puņ fare, istruzioni ed esempi concreti

Il Modello REDDITI PF č essenziale per chi non puņ usare il 730. Chi deve compilarlo, come farlo ed esempi pratici per non sbagliare

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Guida al Modello REDDITI Persone Fisiche

Il Modello REDDITI Persone Fisiche (PF) rappresenta lo strumento dichiarativo utilizzato da numerosi contribuenti per adempiere agli obblighi fiscali annuali. A differenza del modello 730, più semplificato e rivolto principalmente a lavoratori dipendenti e pensionati, il Modello REDDITI PF è più articolato e si adatta a situazioni reddituali complesse

Chi deve presentare il Modello Redditi Persone Fisiche

Il modello Redditi Persone Fisiche deve essere presentato da specifici contribuenti che non possono utilizzare il modello 730. Tra questi rientrano coloro che percepiscono redditi d’impresa, inclusi i redditi derivanti da partecipazione societaria, e redditi di lavoro autonomo con obbligo di partita IVA. Anche chi percepisce redditi diversi non dichiarabili nel modello 730 è tenuto alla compilazione.

Devono presentare il modello anche i contribuenti con redditi da trust in qualità di beneficiari, coloro che hanno redditi provenienti dalla cessione di partecipazioni qualificate o non qualificate in paesi con fiscalità privilegiata, nonché chi detiene investimenti all’estero dichiarabili nel quadro RW. Gli obblighi riguardano anche i soggetti non residenti in Italia nell’anno precedente o nell’anno di presentazione del modello.

Ulteriori casi includono chi deve presentare dichiarazioni IVA, IRAP o modello 770 e coloro che utilizzano crediti d’imposta per redditi prodotti all’estero. È importante ricordare che il modello Redditi Persone Fisiche non può essere presentato in modalità congiunta. Infine, i redditi da locazione riferiti a più di quattro immobili locati richiedono anch’essi l’utilizzo di questo modello, secondo quanto stabilito dalle norme fiscali italiane.

Le principali novità del Modello Redditi PF 2025

Il Modello Redditi PF presenta diverse novità che recepiscono le modifiche normative per il periodo d’imposta 2024. Tra i cambiamenti principali vi è la riduzione delle aliquote IRPEF, ora strutturate in tre scaglioni, e la rimodulazione delle detrazioni per i lavoratori dipendenti con redditi complessivi fino a 15.000 euro, che vedranno un incremento della detrazione fino a 1.955 euro.

Per quanto riguarda gli affitti brevi, è stata introdotta una cedolare secca ridotta al 21% per chi individua un’unica unità immobiliare nei contratti di locazione. Sul fronte dei bonus edilizi, il Superbonus 2024 è stato ridotto al 70% con obbligo di ripartizione in dieci anni, insieme a detrazioni specifiche per il Sismabonus e interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Il limite per il bonus mobili è stato abbassato a 5.000 euro.

Tra le novità fiscali, si evidenzia l’implementazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) per gli immobili locati ai fini turistici e la nuova tassazione sostitutiva per i redditi da lavoro dipendente prestati in zona di frontiera, che include i frontalieri.

Infine, sono confermati incentivi fiscali come il credito d’imposta per investimenti in start-up, per cui eccedenze non detraibili si trasformano in crediti compensabili.

Guida alla compilazione, i fascicoli del Modello Redditi PF

La compilazione del Modello Redditi PF si basa su tre fascicoli principali che raccolgono tutte le informazioni necessarie per la corretta dichiarazione fiscale. Ogni fascicolo è dedicato a specifiche categorie di dati e contribuenti.

Fascicolo 1: è obbligatorio per tutti i contribuenti e include il frontespizio, che contiene i dati del dichiarante e della dichiarazione stessa. Qui si trovano quadri essenziali come:

  • RA: redditi dei terreni. Esempio: Marina possiede un terreno agricolo con reddito dominicale di 450€ e reddito agrario di 320€. Nel quadro RA inserisce i dati catastali del terreno e questi valori, specificando il titolo di possesso (proprietà) e la percentuale di possesso (100%).
  • RB: redditi dei fabbricati. Esempio: Alessandro possiede un appartamento con rendita catastale di 1.200€ che affitta a 9.600€ annui. Nel quadro RB inserisce la rendita catastale, il codice di utilizzo "3" (immobile locato in regime di libero mercato) e il canone di locazione percepito.
  • RC: redditi di lavoro dipendente e assimilati: Esempio: Francesca è un'impiegata con uno stipendio annuo di 38.000€ ma ha anche una partita IVA per consulenze occasionali. Nel quadro RC riporta i dati della sua CU relativa al lavoro dipendente.
  • RP: oneri e spese deducibili
  • RN: calcolo del reddito imponibile ai fini IRPEF: Esempio: Dopo aver compilato i quadri relativi ai singoli redditi, nel quadro RN vengono riportati automaticamente tutti i valori per determinare il reddito complessivo, le detrazioni e deduzioni, e infine l'imposta netta da versare.
  • RX: risultato finale della dichiarazione

Fascicolo 2: è dedicato ai contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili. Comprende quadri come:

  • RH: redditi di partecipazione. Esempio: Andrea è socio al 30% di una S.a.s. che ha prodotto un utile di 100.000€. Nel quadro RH dichiara la sua quota di reddito pari a 30.000€.
  • RM: redditi soggetti a tassazione separata: Esempio: Roberto ha ceduto la sua azienda realizzando una plusvalenza di 150.000€. Sceglie di assoggettarla a tassazione separata nel quadro RM anziché alla tassazione ordinaria.
  • RT: plusvalenze finanziarie
  • RW: investimenti e attività finanziarie all’estero
  • RR: contribuzioni previdenziali

Fascicolo 3: riservato ai contribuenti obbligati alla tenuta delle scritture contabili, come i titolari di partita IVA. Questo fascicolo include quadri relativi a redditi d’impresa e professionali, come RF (imprese in contabilità ordinaria) e RG (imprese in contabilità semplificata).

Ogni fascicolo è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere scaricato insieme alle relative istruzioni, suddivise in sezioni dettagliate per facilitare la compilazione dei quadri di competenza dei contribuenti.

I passaggi per la corretta presentazione del modello

Prima di tutto, occorre raccogliere tutti i documenti fiscali richiesti, come certificazioni uniche (CU), ricevute di pagamento, documentazione relativa a oneri deducibili e detraibili, nonché eventuali crediti d’imposta.

Una volta ottenuta la documentazione, è fondamentale identificare i quadri e i fascicoli pertinenti al proprio profilo reddituale. I contribuenti con attività d’impresa o redditi particolarmente complessi dovranno utilizzare anche il Fascicolo 3.

Successivamente, è possibile compilare il modello manualmente oppure utilizzare i software messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che prevedono anche l’opzione per la dichiarazione precompilata.

Dopo la compilazione, è necessario controllare attentamente i dati inseriti, prestando particolare attenzione alla correttezza dei calcoli nei quadri RN e RX, relativi al reddito e al risultato della dichiarazione.

Per la trasmissione, i contribuenti possono scegliere tra due opzioni:

  • presentazione telematica direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • presentazione in modalità fisica presso un ufficio di Poste Italiane entro il 30 giugno.

Scadenze importanti per il Modello Redditi PF 2025

È importante rispettare le scadenze stabilite per evitare sanzioni. La dichiarazione precompilata sarà disponibile dal 30 aprile 2025 e da quel momento è possibile procedere con la verifica e l'invio.

Le date chiave per la trasmissione sono:

  • 30 giugno 2025: scadenza per la presentazione in forma cartacea presso gli uffici di Poste Italiane.
  • 31 ottobre 2025: termine ultimo per chi sceglie la trasmissione telematica, sia direttamente che tramite intermediari abilitati.

Oltre alla dichiarazione, sono previste specifiche tempistiche per i versamenti delle imposte:

  • 30 giugno 2025: pagamento del saldo per l’anno 2024 e della prima rata d’acconto per il 2025.
  • 30 luglio 2025: possibilità di effettuare i medesimi pagamenti con una maggiorazione dello 0,40%.
  • 1° dicembre 2025: scadenza per il versamento della seconda rata di acconto per l’anno 2025.

Tutti i versamenti devono essere effettuati tramite il modello F24, anche in caso di compensazioni tra crediti e debiti fiscali.

Esempi dettagliati di compilazione per situazioni comuni

Esempio 1: Professionista con partita IVA in regime ordinario

Marco è un ingegnere che esercita la professione in regime ordinario. Nel 2024 ha:

  • Fatturato compensi per 90.000€
  • Sostenuto spese documentate per 35.000€
  • Versato contributi previdenziali alla Cassa di categoria per 12.000€
  • Sostenuto spese mediche per 3.500€
  • Pagato interessi sul mutuo prima casa per 4.000€

Nel suo Modello REDDITI PF 2025:

  1. Compila il quadro RE riportando:
    • Compensi percepiti: 90.000€
    • Spese documentate: 35.000€
    • Contributi previdenziali: 12.000€
    • Reddito netto: 43.000€ (90.000 - 35.000 - 12.000)
  2. Nel quadro RP inserisce:
    • Spese mediche (con franchigia di 129,11€): 3.370,89€
    • Interessi mutuo: 4.000€
  3. Nel quadro RN calcola:
    • IRPEF lorda sul reddito di 43.000€: 12.070€
    • Detrazioni per oneri: circa 1.400€
    • IRPEF netta: circa 10.670€
  4. Calcola gli acconti per l'anno successivo, pari al 100% dell'imposta netta

Esempio 2: Contribuente in regime forfettario

Sofia è una traduttrice in regime forfettario. Nel 2024 ha:

  • Fatturato ricavi per 42.000€
  • Coefficiente di redditività applicabile: 78%
  • Versato contributi alla Gestione Separata INPS per 8.400€

Nel suo Modello REDDITI PF 2025:

  1. Compila il quadro LM inserendo:
    • Ricavi percepiti: 42.000€
    • Coefficiente di redditività: 78%
    • Reddito lordo: 32.760€ (42.000 × 78%)
    • Contributi previdenziali deducibili: 8.400€
    • Reddito netto: 24.360€ (32.760 - 8.400)
    • Imposta sostitutiva (15%): 3.654€ (24.360 × 15%)
  2. Non compila i quadri RN e RV in quanto il reddito è già assoggettato ad imposta sostitutiva
  3. Calcola l'acconto per l'anno successivo (100% dell'imposta sostitutiva dovuta)

Esempio 3: Lavoratore dipendente con altri redditi

Paolo è un impiegato che percepisce anche redditi da locazione e ha realizzato una plusvalenza. Nel 2024 ha:

  • Stipendio da lavoro dipendente: 35.000€
  • Reddito da locazione di un appartamento (cedolare secca): 10.800€
  • Plusvalenza dalla vendita di azioni: 5.000€
  • Spese per ristrutturazione edilizia: 20.000€

Nel suo Modello REDDITI PF 2025:

  1. Compila il quadro RC con i dati della CU (35.000€)
  2. Nel quadro RB inserisce i dati dell'immobile locato, optando per la cedolare secca al 21% (imposta di 2.268€)
  3. Nel quadro RT riporta la plusvalenza di 5.000€ con imposta sostitutiva del 26% (1.300€)
  4. Nel quadro RP inserisce la spesa per ristrutturazione (detrazione del 50% su 10 anni: 1.000€ annui)
  5. Nel quadro RN calcola l'IRPEF sul reddito da lavoro dipendente (il reddito da locazione e la plusvalenza sono già tassati separatamente)

Esempio 4: Socio di società di persone con investimenti esteri

Andrea è socio al 40% di una S.n.c. e possiede un immobile in Francia. Nel 2024:

  • La società ha prodotto un utile di 120.000€
  • Il valore dell'immobile in Francia è di 250.000€
  • Ha sostenuto spese mediche per 2.000€

Nel suo Modello REDDITI PF 2025:

  1. Compila il quadro RH indicando la sua quota di partecipazione (40%) e il reddito imputato (48.000€)
  2. Nel quadro RW dichiara l'immobile estero, indicando:
    • Valore: 250.000€
    • Calcolo IVIE: 1.900€ (250.000 × 0,76%)
  3. Nel quadro RP inserisce le spese mediche
  4. Nel quadro RN calcola l'IRPEF sul reddito complessivo di 48.000€