Lasciare a un servizio terzo la gestione della logistica può essere davvero comodo, ma occorre valutare attentamente i costi associati. Alcuni dei servizi di food delivery più diffusi per ristoranti e bar sono Food Delivery, Glovo, Just Eat, Ubereats.
L'esperienza di asporto e consegna del cibo è cambiata negli ultimi anni. E, anzi, negli ultimi mesi ha subito una decisa accelerazione. I clienti possono fare riferimento su numerosi servizi e app di food delivery con la presenza di menu curati di ristoranti e bar.
Ma se per gli utenti c'è l'imbarazzo della scelta, per ristoratori e commercianti l'aumento delle opzioni disponibili può mettere in difficoltà. Sono infatti chiamati a individuare l'app più adatta per il proprio locale non solo in riferimento ai costi da pagare, ma anche all'utilizzo di questi strumenti da parte dei consumatori.
Sfruttando le migliori app nella propria zona, un ristorante può comunque aumentare la propria visibilità e le vendite complessive. Vediamo allora da vicino:
Ci sono diversi aspetti che un ristoratore deve considerare nella scelta dei migliori servizi di food delivery. Più esattamente ci sono alcune domande che deve porsi: quanto costa ogni mese essere presente su un'app di food delivery? La spesa si bilancia con il numero di clienti raggiunti?
È più conveniente gestire l'intera operazione internamente? Molte app di terze parti hanno subito un forte contraccolpo per i loro costi sia perché i proprietari di ristoranti sono alle prese con margini di profitto più bassi e sia per la maggiore concorrenza in questo settore.
Lasciare a un servizio terzo la gestione della logistica può essere davvero comodo, ma occorre valutare attentamente i costi associati. Alcune delle soluzioni più diffuse sono
L'impegno di spesa richiesto a bar e ristoranti per aderire a Food Delivery è variabile. Lo è perché non è prevista alcuna fee di ingresso, ma solo una percentuale sul venduto, dal 16% al 25%. Glovo è un servizio emergente di food delivery. Sta infatti trovando spazio in un numero crescente di città italiane. Ai ristoratori è chiesta una quota dal 16 al 30% per ciascuna consegna effettuata e tempi di rimborso da 2 settimane.
Per far parte di Just Eat, ristoranti e bar devono pagare un costo di attivazione di circa 150 euro, a cui aggiungere una percentuale dal 10% al 15% per gli acquisti effettuati dai clienti e tempi di rimborso da 2 settimane. Ubereats è attualmente attiva a Roma, Milano, Firenze, Genova, Palermo, Torino, Bologna, Napoli, Catania, Reggio Emilia, Rimini, Bari con una spesa per ristoratori variabile dal 16% al 25% e tempi di rimborso da 1 a 2 settimane.
La nuova generazione di app per la consegna di cibo offre infinite opzioni ai clienti. Con un paio di passaggi e qualche tap sullo schermo dello smartphone ed è tutto fatto.
Dal cibo gourmet agli hamburger classici fino alla cucina internazionale, ogni pietanza è potenzialmente a portata di mano. Qualunque sia il desiderio, c'è un'app che consente ai clienti di accedervi.
Il servizio di food delivery è un'applicazione mobile o desktop che accetta ordini di consegna e si connette a un'autista disponibile per consegnare il cibo a un cliente nella posizione richiesta. Non è quindi richiesto alcun ritiro al consumatore.
Con un'app di consegna di cibo terze parti, l'intera esperienza è curata da quell'azienda: dall'ordine alla consegna. Il ristoratore riceve l'ordine e non deve fare altro che prepararlo, sia esso una pizza, un primo o un secondo. Ma se i costi è un aspetto a cui prestare attenzione nella scelta del servizio, l'attenzione è anche sulla diffusione dell'app e sulla visibilità che al ristorante che sono in grado di assicurare.
Sono aspetti legati sia alla facilità di effettuazione di un ordine e sia ai metodi di pagamento accettati. In pratica, maggiore è la facilità d'uso e più ampio è il ventaglio delle soluzioni di versamento tra carta di credito e carta di debito, PayPal, Google Pay e Apple Pay, ma anche pagamento in contanti alla consegna, e più facile è ottenere successo.