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I vantaggi e gli svantaggi di investire tramite Pac (Piano accumulo capitale)

Uno dei punti di forza del Pac risiede nella sua accessibilità economica. Si può iniziare con cifre modeste, anche inferiori ai 100 euro al mese.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
I vantaggi e gli svantaggi di investire

Invece di investire un'intera somma in un unico momento, con il Piano accumulo capitale l'investitore suddivide il capitale disponibile in rate costanti - mensili, trimestrali o annuali - e le investe in strumenti finanziari come fondi comuni o Etf. Questa strategia si distingue per la sua capacità di adattarsi alla logica della gradualità: non è richiesta una grossa disponibilità iniziale e ciò la rende adatta ai risparmiatori piccoli o medi, ma anche a chi, per principio o prudenza, preferisce evitare il rischio di un investimento concentrato in un solo momento di mercato.

L'aspetto educativo del Pac non va sottovalutato. Indurre l'investitore alla costanza e al rispetto di una scadenza regolare favorisce una gestione più disciplinata delle finanze personali. La pianificazione nel tempo rende il Pac uno strumento utile a chi ha obiettivi a lungo termine, come l'acquisto di una casa, la creazione di un fondo pensione integrativo o il sostegno agli studi dei figli. Ma come ogni prodotto finanziario, anche il Pac ha luci e ombre, benefici evidenti e limiti da valutare con attenzione. Approfondiamo in questo articolo:

  • I principali vantaggi dell'investimento tramite Pac

  • Gli svantaggi da conoscere prima di iniziare a investire

I principali vantaggi dell'investimento tramite Pac

Uno dei punti di forza del Pac risiede nella sua accessibilità economica. Si può iniziare con cifre modeste, anche inferiori ai 100 euro al mese, senza dover disporre da subito di capitali ingenti. In tempi di incertezza economica, questa caratteristica è particolarmente apprezzata da giovani lavoratori, famiglie e risparmiatori prudenti. La diluizione del rischio attraverso l'investimento frazionato consente di ammortizzare gli effetti negativi delle oscillazioni di mercato. Questo meccanismo è noto come mediazione del prezzo di carico: acquistando quote a intervalli regolari, si compreranno più quote quando il prezzo scende e meno quando sale, ottenendo così un prezzo medio di carico più favorevole rispetto all'investimento in un'unica soluzione.

Un altro punto a favore dei Piani di accumulo capitale è la flessibilità operativa. L'investitore ha la possibilità di sospendere, modificare o interrompere i versamenti senza penalizzazioni nella maggior parte dei casi. In questo modo adatta l'investimento alle proprie esigenze personali, professionali o familiari, mantenendo il controllo sulla liquidità disponibile. A cui si aggiunge un vantaggio strategico: la diversificazione. Tramite un Pac si investe in strumenti che a loro volta contengono decine o centinaia di titoli, ripartendo il rischio su molteplici emittenti, settori e aree geografiche.

Infine, il Pac riduce l'impatto dell'emotività negli investimenti. Operando con regolarità e seguendo un piano prestabilito, l'investitore evita di cadere nella trappola della speculazione impulsiva o della paura in caso di ribassi. In un certo senso, il Pac automatizza l'investimento, lasciando che sia il tempo a generare i risultati.

Gli svantaggi da conoscere prima di iniziare a investire

Il Pac non è esente da criticità e limiti. La prima riguarda i costi associati. Alcuni fondi comuni, soprattutto quelli collocati tramite il canale bancario tradizionale, prevedono commissioni di ingresso, di gestione o di performance che, alla lunga, erodono i rendimenti. Anche se i Pac su Etf hanno costi inferiori, non sempre sono esenti da spese indirette. Un'attenzione va rivolta al TER (Total Expense Ratio), che sintetizza le spese annue a carico del fondo: un valore sopra il 2% dovrebbe far scattare un campanello d'allarme.

Altro limite riguarda la non garanzia di rendimento. I mercati finanziari sono imprevedibili e anche un investimento ben pianificato può concludersi con una performance deludente. Se durante il periodo di accumulo i mercati vivono una lunga fase ribassista, i versamenti successivi risulteranno più efficaci in termini di prezzo, ma il capitale finale potrà comunque risentire della debolezza strutturale dell'asset scelto. Inoltre, l'orizzonte temporale richiesto è medio-lungo: chi decide di disinvestire prima dei 5-10 anni rischia di non beneficiare pienamente dei vantaggi del Pac.

Infine, va considerato il contesto inflazionistico. In un periodo di alta inflazione, il potere d'acquisto del capitale accumulato si riduce, soprattutto se il fondo scelto ha una componente obbligazionaria prevalente.