Le leggi in vigore relative alla stesura di una scrittura privata sono specificatamente riferite ad ogni aspetto del documento che sostituisce in diversi casi l’atto pubblico del notaio. Sono previste, infatti, leggi specifiche per la corretta stesura di una scrittura privata, nonché per validità legale, possibilità di annullamento, casi in cui si può fare una scrittura privata al posto di un atto pubblico notarile, valore nel caso in cui non sia autenticata da un pubblico ufficiale.
Quali sono le leggi che regolano una scrittura privata? La scrittura privata è un documento con le stesse caratteristiche di un atto pubblico ma non redato da un notaio e non sempre autenticato da un pubblico ufficiale. Si tratta di un documento che può essere scritto da chiunque, seguendo però leggi e regole specifiche perché sia valido. Vediamo allora di seguito cosa prevede nel dettaglio una scrittura privata.
Decidere di fare una scrittura privata come atto di formalizzazione di qualsiasi volontà, impegno o contratto tra due o più parti è una scelta che spesso si prende per manifestare volontà di interessi personali o economici e può concretizzarsi, per esempio, in un contratto, o un testamento, ecc. Per essere valida e non impugnabile, la scrittura privata deve essere scritta correttamente.
In particolare, secondo le leggi in vigore, una scrittura privata per essere corretta deve innanzitutto soddisfare i requisiti di privatezza e autenticità e poi riportare tutti i seguenti elementi e dati:
La scrittura privata come documento formale al posto di un atto pubblico ha un valore legale legittimo ma solo se autenticata. L’autenticazione di una scrittura privata può essere fatta da diversi soggetti che sono:
La scrittura privata viene spesso usata per sostituire un atto pubblico e non deve per forza essere conservata dal notaio. Sono diversi i casi in cui è possibile, per legge, fare una scrittura privata e sono:
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore 2023, la scrittura privata non autenticata non ha generalmente valore legale perché esprime solo la manifestazione della volontà delle parti con possibilità, però, per entrambe di disconoscere quanto manifestato in ogni momento.
La scrittura privata ha, infatti, valore legale solo in presenza di autenticazione da parte di un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato e di riconoscimento, che si può fare in maniera esplicita o tacitamente, mentre una scrittura privata non autenticata può avere valore legale solo nel caso di verifica giudiziale della scrittura, cioè se la parte che ha steso la scrittura contestata presenta eventuali scritture necessarie per confronti.
Le caratteristiche di una scrittura privata non autenticata sono le seguenti:
Precisiamo che al pari di una scrittura privata autenticata, anche per una scrittura privata non autenticata non esiste un termine di durata per la validità, né esiste un termine di prescrizione della stessa sussistendo la validità perenne. Tuttavia, proprio perché si tratta di una scrittura privata non registrata né autenticata, può essere soggetta al recesso in ogni momento e senza alcun obbligo di motivazioni.
Stando alle leggi attualmente in vigore, una scrittura privata si può annullare, anche quando autenticata e legalmente riconosciuta, semplicemente sostenendo che la sottoscrizione non è propria.
Per annullare una scrittura privata non è obbligatorio nè necessario fornire alcuna prova di quanto si dichiara, perchè basta solo la dichiarazione di disconoscimento e la scrittura privata si annulla.
Scrittura di disposizioni legali, revisione del valore legale, annullamento: quale legge richiede la scrittura personale?
Scrittura secondo dettami di legge, autenticazione per valore legale, annullamento: cosa prevedono leggi in vigore per una scrittura privata
Concetti chiave