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Partita Iva forfettaria al 5% confermata anche per il 2025. Chi può averla, requisiti, domanda, limiti fatturato e durata

La conferma del regime forfettario con aliquota al 5% anche per il 2025 è una facilitazione per chi intende avviare una nuova attività.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Partita Iva forfettaria al 5% confermata

La partita Iva forfettaria con aliquota ridotta al 5% è uno strumento fiscale che il governo italiano conferma anche per il 2025. Si tratta di un regime agevolato destinato anche alle nuove attività imprenditoriali e professionali, che mira a incentivare l’avvio di imprese in fase di start-up. Vediamo in questo articolo:

  • Chi può beneficiare e i requisiti per la Partita Iva forfettaria al 5%

  • Partita Iva forfettaria al 5%: limiti di fatturato, durata e domanda di adesione

Chi può beneficiare e i requisiti per la Partita Iva forfettaria al 5%

Il beneficio del regime forfettario con aliquota agevolata al 5% è riservato a chi avvia una nuova attività. Il contribuente non deve aver svolto, nei tre anni precedenti l’apertura della partita Iva, un’attività d’impresa, artistica o professionale. Questa disposizione mira a evitare che il regime agevolato venga sfruttato da chi chiude e riapre un’attività con lo stesso oggetto sociale solo per godere delle agevolazioni fiscali.

Il regime forfettario al 5% non è concesso se l’attività intrapresa costituisce una mera prosecuzione di un’attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo. Fa eccezione il praticantato obbligatorio, richiesto per alcune professioni regolamentate. In questo caso l’attività svolta durante il praticantato non preclude l’accesso al regime agevolato.

Il contribuente non deve essere titolare di partecipazioni in società di persone, associazioni o imprese familiari, né controllare società a responsabilità limitata che esercitano attività direttamente o indirettamente riconducibili a quella esercitata con la partita Iva in regime forfettario.

Il regime forfettario può essere applicato da soggetti residenti in Italia. Ma possono accedere al regime anche i non residenti, a condizione che producano almeno il 75% del loro reddito in Italia.
 

Partita Iva forfettaria al 5%: limiti di fatturato, durata e domanda di adesione

Il limite di fatturato per accedere al regime forfettario è evidentemente uno degli aspetti più importanti. Il limite massimo di ricavi o compensi è fissato a 85.000 euro annui, ma dal 2025 potrebbe essere innalzato a 100.000 euro. Il superamento di questa soglia comporta l'uscita immediata dal regime agevolato per l’anno in corso, con l'applicazione della tassazione ordinaria per i ricavi eccedenti.

Il principale vantaggio del regime forfettario per le nuove attività è l’aliquota ridotta al 5%, che si applica per i primi cinque anni di attività. Dopo questo periodo, l’aliquota sale al 15%, mantenendo comunque una significativa semplificazione amministrativa rispetto ai regimi fiscali.

Oltre all’aliquota ridotta, i contribuenti forfettari non devono applicare l'Iva sulle loro fatture, semplificando la gestione della contabilità e risparmiando sugli adempimenti legati alla dichiarazione Iva. Dal 2025, grazie alla direttiva comunitaria 2020/285, è possibile emettere fatture semplificate anche per operazioni superiori a 400 euro, rimuovendo un limite che poteva rappresentare un ostacolo per molte piccole imprese.

Come accennato, l'aliquota agevolata al 5% è valida per i primi cinque anni dall'inizio dell'attività. Questo periodo agevolato è pensato per favorire l'avvio e lo sviluppo delle nuove attività imprenditoriali, concedendo una tassazione ridotta durante le fasi più delicate di crescita. Dopo i cinque anni, l’aliquota passa al 15%, mantenendo comunque la semplificazione amministrativa prevista dal regime forfettario.

Per aderire al regime forfettario con aliquota al 5%, è necessario fare domanda all’apertura della partita Iva, comunicando l’opzione direttamente all’Agenzia delle entrate. Coloro che già possiedono una partita Iva possono passare al regime forfettario all’inizio di un nuovo anno fiscale, a patto che rispettino i requisiti richiesti e non abbiano superato i limiti di fatturato nell’anno precedente.