Per le spese sanitarie sostenute all’estero è possibile chiedere il rimborso e stando a quanto stabilito dalle norme in vigore le spese sanitarie all’estero per cui è possibile chiedere il rimborso sono spese per cure autorizzate a ricevere nel proprio paese, spese sanitarie per cure urgenti, spese per eventuale ricovero e di pronto soccorso, e spese odontoiatriche.
Quando si trascorre un periodo all'estero, a prescindere se si tratti di soggiorni brevi o lunghi, o per motivi di lavoro o di studio, e si ha bisogno di prestazioni sanitarie, si devono anticipare le spese sanitarie per poi successivamente richiederne il rimborso.
I non residenti in Italia iscritti al servizio sanitario nazionale, per avere il rimborso, devono presentare apposita domanda al Ministero della Salute tramite Ambasciata o Consolato italiani all’estero competenti entro tre mesi dalla data dell’ultima spesa sostenuta correlata ad un singolo evento morboso. Vediamo in questo pezzo per quali spese sanitarie sostenute all’estero è previsto il rimborso nel 2022.
Per le spese sanitarie sostenute all’estero è possibile chiedere il rimborso e stando a quanto stabilito dalle norme in vigore le spese sanitarie all’estero per cui è possibile chiedere il rimborso sono le seguenti:
Non rientrano nelle spese sanitarie rimborsabili i ticket eventualmente richiesti nel Paese dove ci si reca, interventi estetici per rifarsi seno o naso.
L’Italia ha stipulato con alcuna nazioni, che sono quelle Ue, accordi bilaterali per l’assistenza sanitaria che permettono agli italiani di usufruire delle diverse prestazioni sanitarie nei Paesi dove ci si reca con possibilità di richiedere il rimborso delle spese una volta rientrati.
Se ci si reca in un Paese extra-UE con il quale l’Italia non ha stipulato alcuna convenzione di assistenza sanitaria bilaterale, per le eventuali spese sanitarie che si sostengono non è previsto alcun rimborso, per cui il consiglio in questi casi è quello di stipulare una polizza assicurativa prima di partire.
La richiesta di rimborso di tali spese sanitarie è generalmente gratuita e il rimborso avviene solitamente in un tempo di 90 giorni al massimo. Il rimborso avviene secondo le tariffe del servizio del Paese visitato e se nello stesso è previsto il pagamento di un ticket, non si può chiedere il rimborso al rientro in Italia.
Per avere il rimborso per le spese sanitarie sostenute all’estero, come accennato a inizio pezzo, bisogna presentare apposita domanda al Ministero della Salute italiano, accompagnata da tutta la documentazione comprovante l’effettiva spesa sostenuta.
Se le spese sono state sostenute direttamente dalla persona, la domanda di rimborso deve essere accompagnata, in particolare, dalla seguente documentazione: