Polizza vita e successione, i vantaggi fiscali con leggi attualmente in vigore 2022

Quali sono i vantaggi fiscali delle polizze vita nella successione dell’eredità: leggi in vigore, cosa sapere e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Polizza vita e successione, i vantaggi f

Quali sono i vantaggi fiscali delle polizze vita nella successione?

Le polizze vita non rientrano nell’asse ereditario e, come previsto delle leggi 2022, non andando in successione e non rientrando nell’asse ereditario, non concorrono alla formazione delle quote degli eredi e non sono soggette al pagamento dell’imposta di successione e di Irpef.

Stipulare una polizza vita rappresenta una tutela per sottoscrittore e famiglia. Si tratta, infatti, di una tipologia di polizza assicurativa che permette all'assicurato di garantire una tutela economica alla propria famiglia nei casi in cui dovesse verificarsi un improvviso evento spiacevole, come perdita di autosufficienza, invalidità parziale o totale o anche in caso di morte, evitando di privare la propria famiglia di precedenti possibilità.
Le polizze vite sono, dunque, scelte importanti che rappresentano una garanzia e che, allo stesso tempo, prevedono diversi vantaggi soprattutto fiscali nei casi di decesso del sottoscrittore della polizza. Vediamo quali sono i vantaggi fiscali previsti dalle polizze vita nella successione dell’eredità.

  • Polizze vita e successione
  • Polizze vita e vantaggi fiscale successione secondo leggi 2022
  • Altri vantaggi polizze vita successione leggi in vigore


Polizze vita e successione

Il codice civile italiano prevede che alla scomparsa di un familiare la sua eredità passi ad erede o eredi tramite successione. Quest’ultima può avvenire l’eredità si trasferisce dal defunto ai suoi successori o per legge, la cosiddetta successione legittima, o per testamento, successione testamentaria.

Se si decide di sottoscrivere una polizza vita, si può indicare il beneficiario in caso di scomparsa del sottoscrittore, indicando anche una persona diversa dagli eredi, senza però toccare in tal caso quanto previsto dalla successione dell’eredità legittima.

Polizze vita e vantaggi fiscali successione secondo leggi 2022

Le polizze vita non rientrano nell’asse ereditario e ciò significa che, come previsto delle leggi 2022 attualmente in vigore, non andando in successione e non rientrando nell’asse ereditario, le polizze vita non concorrono alla formazione delle quote degli eredi e la liquidazione dell’indennità al beneficiario o ai beneficiari non è soggetta al pagamento dell’imposta di successione.

Dunque, le polizze vita hanno il grande vantaggio fiscale di poter essere portate in detrazione in dichiarazione dei redditi e non rientrare tra i beni soggetti a tassazione in casi di successione, così come non sono soggetti a tasse di successione anche titoli di Stato e titoli del debito pubblico, compresi Bot, Btp, CcT. Ma non solo: per le polizze vita entro un determinato importo caso in cui non è necessario neanche presentare una dichiarazione di successione all'Agenzia delle Entrate.

Questa possibilità sussiste quando nell’eredità che prevede polizze vita rientra alcun immobile, come case, terreni, ecc, e il suo valore è inferiore a 100mila euro. Gli altri vantaggi fiscali delle polizze vita sono:

  • non sono previsti adempimenti in fase di liquidazione e la pratica è rapida;
  • sono esenti da imposta di successione;
  • sono esenti dal pagamento delle imposte Irpef;
  • sono esenti da tasse su eredità.

Altri vantaggi polizze vita successione leggi in vigore

Insieme ai vantaggi fiscali le polizze vita presentano ulteriori vantaggi nella successione ereditaria che sono:

  • svincoli dall’eredità della persona defunta, per cui l’erede o gli eredi decidono di rinunciare all’eredità a causa dei debiti del defunto possono comunque beneficiare della polizza vita;
  • capitale sempre a disposizione e che può essere impiegato in qualsiasi momento si voglia senza attese di relative pratiche nei casi di decesso;
  • riservatezza sul beneficiario della polizza vita, che può essere liberamente deciso da chi sottoscrive la polizza, fino al momento della morte.