Il costo da pagare per le tasse di successione di una eredità non è fisso ma molto variabile in base al valore stesso della eredità. E’, infatti, su questo che la legge fissa precisi pagamenti da calcolare per la successione e che sono quelli previsti per imposta e atto di successione di una eredità, in entrambe i casi variabili in proporzione al valore dell’eredità da trasferire dal deceduto agli eredi, ma anche per marche da bollo e diritti catastali.
L'imposta di successione è una tassa che viene applicata sui trasferimenti di patrimonio da una persona deceduta ai suoi eredi o beneficiari. L’importo dipende dal valore dei beni ereditati e dal grado di parentela tra il defunto e gli eredi. Questa imposta può essere soggetta a regole e aliquote specifiche stabilite dalla legislazione fiscale di ciascun paese.
In Italia esistono due tipologie di successione:
La tassa di successione viene applicata a tutti i beneficiari di una eredità, che possono essere parenti del defunto o terzi. Gli eredi vengono classificati in categorie in base al loro grado di parentela con il defunto, elemento che influisce significativamente sull'aliquota della tassa da pagare:
In mancanza della presenza delle categorie sopraelencate, l’eredità va allo Stato.
Le aliquote e le franchigie da applicare sull'imposta di successione sono state stabilite dall'articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262/2006. Le aliquote variano a seconda del grado di parentela con il defunto. In particolare, si applicano le seguenti aliquote:
La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione, attraverso le modalità telematiche stabilite, tramite il servizio Successione web che consente l’invio della dichiarazione di successione online accedendo all'area riservata dell'Agenzia delle Entrate.
L'imposta di successione è calcolata dall'ufficio fiscale in base alle informazioni fornite nella dichiarazione di successione, considerando anche eventuali dichiarazioni sostitutive. Il pagamento deve essere effettuato entro 60 giorni dalla notifica dell'avviso di liquidazione. Superato questo termine, oltre alle sanzioni, si applicano interessi di mora.
È possibile dilazionare il pagamento dell'imposta secondo le seguenti modalità:
La rateazione non è consentita per importi inferiori a 1.000 euro.
Sono esentati dall'obbligo di presentare la dichiarazione di successione i chiamati all'eredità e i legatari che hanno rinunciato anticipatamente all'eredità o al legato, nonché coloro che, non essendo in possesso dei beni ereditari, hanno nominato un curatore per l'eredità secondo l'articolo 528 del codice civile.
Inoltre, non è richiesta la dichiarazione di successione se si verificano contemporaneamente le seguenti condizioni:
È possibile adottare inoltre una serie di strategie conformi alla legge per ridurre l'imposta di successione. È sicuramente consigliabile agire in anticipo, e implementare diverse strategie per diminuire il valore complessivo del patrimonio ereditario, visto che l'imposta di successione viene calcolata in base al valore dei beni ereditati. A tale scopo, è possibile optare per: