L'avvento degli smartphone ha reso più agevole la fotografia e l'archiviazione di documenti all'interno dello stesso dispositivo, sollevando domande riguardo alla validità legale di una foto digitale di un documento di riconoscimento, come la carta d'identità. Questa foto può sostituire l'originale se si presenta la necessità?
Può infatti capitare un controllo stradale da parte delle forze dell'ordine mentre si guida e ci domandiamo se una foto della carta d'identità sia valida e accettata. Allo stesso modo, se un poliziotto dovesse richiedere i documenti mentre ci troviamo fermi su una panchina in stazione, sarebbe accettabile mostrargli il display del cellulare, come si fa con uno scanner di un codice QR? Approfondiamo la questione:
Carta di identità sul cellulare: posso mostrarla al posto di quella fisica?
In caso di controlli, le forze dell'ordine possono chiudere un occhio?
L'assenza del codice QR sui documenti d'identità attuali, che permetterebbe di acquisire automaticamente i relativi dati tramite una foto, impedisce che la versione digitale di una carta d'identità, di un passaporto o della patente di guida sia considerata equivalente a quella cartacea.
Di conseguenza, l'immagine catturata tramite la fotocamera dello smartphone è assimilabile a una normale fotocopia cartacea. Il problema principale è che sia le fotocopie che le fotografie possono essere facilmente alterate.
In estrema sintesi, le fotografie dei documenti d'identità scattate con il cellulare non possono sostituire gli originali. Di conseguenza, il cittadino, anche se in possesso di una copia digitale, sarà trattato allo stesso modo di chi è privo di documenti.
Come abbiamo spiegato, le forze dell'ordine non possono adottare comportamenti divergenti da quelli prescritti dalla legge, in quanto sarebbe contrario ai propri obblighi e configurerebbe un illecito. Di conseguenza il problema non risiede nell'operato degli agenti, bensì nella normativa che non si è ancora adeguata ai progressi tecnologici.
È innegabile che le fotografie digitali siano soggette a manipolazioni agevoli, pertanto sarebbe necessario sviluppare un nuovo approccio per garantire l'integrità del documento in formato digitale, una sfida che finora non è stata completamente affrontata.
Va evidenziato a titolo esaustivo che la mancanza della carta di identità o della patente mentre si guida (ad esempio, dimenticata a casa) comporta sanzioni. D'altra parte, condurre un veicolo senza aver mai ottenuto la patente, o farlo con la patente revocata, scaduta o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici, non costituisce un reato ma è soggetto a una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra 5.100 e 30.599 euro.
In caso di recidiva entro il biennio, si applica anche la pena dell'arresto fino a un anno. La competenza per le violazioni di questo tipo è affidata al tribunale in composizione monocratica.