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Qual è la reperibilità che deve avere un pediatra? Orari, giorni, notte e festivi

L'identificazione di quando richiedere assistenza medica per i bambini coinvolge la valutazione dei sintomi e delle condizioni che richiedono un intervento immediato del pediatra.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Qual è la reperibilità che deve avere un

I pediatri sono professionisti dedicati alla prevenzione, diagnosi, trattamento e riabilitazione delle patologie che coinvolgono i bambini e gli adolescenti, con un'età compresa tra 0 e 14 anni. Il pediatra di libera scelta, noto anche come pediatra di famiglia, assume la responsabilità della tutela della salute e del benessere dei minori in età evolutiva e adolescenziale.

Ogni neonato deve avere un suo pediatra per poter accedere ai servizi e alle prestazioni previste dal Servizio Sanitario Nazionale. L'obbligo di avere un pediatra è in vigore per i bambini fino ai 6 anni; per quelli dai 6 ai 14 anni, la scelta può avvenire tra il pediatra e il medico di famiglia. Al compimento dei 14 anni, la designazione del pediatra è automaticamente revocata.

Le modalità del rapporto tra il pediatra e il SSN sono stabilite attraverso Accordi nazionali e regionali. Il mantenimento della scelta del pediatra può essere richiesto fino a 16 anni di età, ma soltanto per motivi documentati quali patologie croniche o condizioni di disabilità. Di norma, ogni pediatra di libera scelta segue un massimo di 800 pazienti, anche se possono essere previste deroghe in base a circostanze locali specifiche, come la carenza di pediatri in determinate aree geografiche o l'aggiunta di un nuovo bambino in una famiglia.

Ogni pediatra di libera scelta opera in uno studio medico dove offre visite gratuite e alcune a pagamento e fornisce le necessarie prestazioni mediche. Approfondiamo alcuni aspetti specifici:

  • Pediatra, qual è la sua reperibilità

  • La questione della scelta del pediatra

Pediatra, qual è la sua reperibilità

L'identificazione di quando richiedere assistenza medica di un pediatra per i bambini coinvolge la valutazione dei sintomi e delle condizioni che richiedono un intervento immediato. La consulenza del pediatra di libera scelta, disponibile in orario regolare dalle ore 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle ore 8 alle 10, mira a prevenire accessi impropri al Pronto Soccorso pediatrico.

Nel caso in cui i segni vitali del bambino rimangano stabili e le attività quotidiane, come il gioco e l'alimentazione, procedano senza interruzioni, e il bambino interagisca con gli altri in modo consueto, una visita medica potrebbe non essere necessaria e il pediatra può fornire consulenza telefonica al genitore.

Durante le ore in cui gli studi medici sono chiusi e per le emergenze non rimandabili al giorno successivo, esiste il servizio di continuità assistenziale, attivo dalle 20 alle 8 tutti i giorni e dalle 10 del sabato o prefestivo alle 8 del lunedì. In alcune regioni, è stata istituita la continuità assistenziale pediatrica nei giorni prefestivi e festivi.

Nel caso in cui il bambino non possa recarsi allo studio medico, il genitore può richiedere una visita domiciliare. La visita domiciliare, qualora prescritta dal pediatra, deve avvenire di norma entro la stessa giornata se richiesta entro le ore dieci; se la richiesta viene effettuata dopo le ore dieci, la visita deve avvenire entro le ore dodici del giorno successivo.

Per quanto riguarda l'accesso alla prestazione ambulatoriale, il pediatra stabilisce gli appuntamenti in base alla necessità, senza liste di attesa.

La questione della scelta del pediatra

Per individuare un pediatra è possibile consultare l'elenco dei medici convenzionati disponibile presso gli uffici della Asl. Alcune offrono la possibilità di consultare questi elenchi anche attraverso piattaforme online. Dopo aver selezionato il professionista desiderato, è consigliabile contattarlo per verificare la sua disponibilità a prendere in carico il paziente.

Anche i minori figli di genitori extracomunitari privi di regolare status legale in Italia hanno diritto a un pediatra di libera scelta. Per effettuare questa scelta, il genitore deve compilare un'autocertificazione da presentare insieme a un documento di identità presso l'Ufficio Anagrafe del Distretto Sanitario. In alcuni casi, la mancanza di un codice fiscale per il minore può complicare le procedure amministrative per l'iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale; in tal caso, l'Ufficio Anagrafe può effettuare una richiesta telematica all'Agenzia delle Entrate per ottenere il codice fiscale.

Nel caso dei minori stranieri non accompagnati, la responsabilità di iscrizione al SSN e di scelta del pediatra o del medico di medicina generale temporaneo ricade sull'esercente la responsabilità genitoriale o sul responsabile della struttura di prima accoglienza. Per soggiorni superiori a 3 mesi che comportano il trasferimento in un'altra località senza residenza, il cittadino può scegliere un pediatra temporaneo per il figlio oltre a un medico di famiglia temporaneo.

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