Stando a quanto riportano dati e studi ufficiali, le nuove pensioni con decorrenza nel periodo gennaio-settembre 2022 sono state complessivamente 617.357 per un importo medio mensile di 1.219 euro, con forti differenze ancora molto evidenti tra pensioni medie delle donne e pensioni medie degli uomini.
Qual è l'importo medio delle pensioni? L’importo delle pensioni degli italiani sono da sempre grande pomo della discordia per i lavoratori che chiedono aumenti dei trattamenti finali e i vari governo che, purtroppo, non possono accontentare richieste di aumenti.
Del resto, le pensioni italiane, al pari degli stipendi, risultano più basse delle pensioni di diversi nostri colleghi europei. E dagli ultimi dati e studi ufficiali non emergono numeri particolarmente esilaranti.
Stando a quanto riportano i numeri ufficiali, le pensioni con decorrenza nel 2020 sono state 861.070, per un importo medio mensile di 1.240 euro, mentre le nuove pensioni con decorrenza nel periodo gennaio-settembre 2022 sono state complessivamente 617.357 per un importo medio mensile di 1.219 euro.
Secondo i dati Inps dell'Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, relativo alle pensioni con decorrenza nel 2020 e nei primi nove mesi del 2022, con rilevazione al 2 ottobre 2022, se il maggior numero di pensioni è stato erogato a donne, ben 348.758 pensioni femminili contro le 268.599 maschili, l’importo medio mensile per le stesse donne è risultato ben basso rispetto all’importo medio di pensione percepito dagli uomini: 1.036 euro per le donne contro i 1.456 euro degli uomini.
Come emerge dai dati resi noti dall’Inps, resta alta la differenza di importo medio delle pensioni tra uomini e donne. L’Istituto di Previdenza ha, infatti, confermato che le lavoratrici in pensione hanno percepito, in media, 500 euro in meno rispetto ai colleghi uomini.
In particolare, le donne che sono andate in pensione nei primi sei mesi di quest’anno, gennaio-giugno 2022, hanno ricevuto una pensione media di 931 euro a fronte dei 1.429 euro per gli uomini. Si tratta di una differenza ancora difficile da superare che, tanto per le pensioni quanto per le retribuzione, vede le donne in una posizione di svantaggio rispetto agli uomini per motivi che non si riescono più a spiegare considerando le belle carriere che molte donne fanno, le posizioni di vertice che arrivano a ricoprire, mansioni e ruoli svolti al pari di uomini ma per cui ricevono ancora molto meno di stipendio e, di conseguenza, di pensione.
Pensioni di circa 1200 euro al mese: il numero dei pensionati italiani e c'è ancora una differenza significativa tra uomini e donne.