Come cambiano le pensioni di invalidità nel 2025 per effetto della nuova rivalutazione annua: gli importi previsti
Di quanto sarà l’aumento degli importi delle pensioni nel 2025 per la rivalutazione? Come ogni anno, anche il prossimo, a partire dal primo gennaio le pensioni aumenteranno per effetto della perequazione automatica e ci si chiede se si tratterà ancora di aumenti ‘importanti’ come quelli registrati negli ultimi due anni.
Le pensioni di invalidità civile passeranno, infatti, dagli attuali 333,33 euro a 338,66 euro, appena 5 euro in più.
Anche gli importi dell’assegno mensile per gli invalidi civili assoluti, della pensione per i ciechi civili assoluti ricoverati e dell’indennità mensile di frequenza per i minori passano da 333,33 euro a 338,66 euro, mentre la pensione per i ciechi civili assoluti non ricoverati passa da 360,48 euro a 366,24 euro.
Aumenta poco anche la pensione per i ciechi civili parziali, passando da 316,24 euro a 338,66 euro.
Il motivo di aumenti così bassi delle pensioni di invalidità attesi nel 2025 dipende dall'andamento attuale dell'inflazione.
Se, infatti, nel 2022 e nel 2023 la perequazione è stata alta, rispettivamente all’8,1% e al 5,4%, a causa di una inflazione arrivata alle stelle (fino al 12%), per il prossimo 2025 la tendenza sembra essere decisamente invertita perché l’inflazione è tornata a scendere, e anche di molto.
Si tratta di una buona notizia, da una parte, perché tornano a scendere anche i prezzi dei beni di consumo, ma, dall’altra, delude proprio perché porterà a bassi incrementi delle pensioni.
L’inflazione dovrebbe, infatti, attestarsi a fine anno all’1,6% e, considerando anche le sei aliquote rivalutative attualmente in vigore, si avranno pochi euro di aumento degli importi non solo delle pensioni di invalidità ma di tutte le tipologie in generale.