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Quali malattie permettono di andare prima in pensione? Lista aggiornata 2025

Lista aggiornata, requisiti sanitari e agevolazioni previste per l’accesso anticipato alla pensione

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quali malattie permettono di andare prim

Il sistema previdenziale italiano prevede specifiche tutele per i lavoratori affetti da patologie invalidanti, consentendo loro di accedere anticipatamente al trattamento pensionistico. Tali disposizioni rappresentano una forma di protezione sociale per chi non può più svolgere l'attività lavorativa a causa di condizioni di salute compromesse. Vediamo in dettaglio quali sono le condizioni patologiche che consentono di richiedere un pensionamento anticipato secondo la normativa vigente.

Requisiti generali per ottenere la pensione anticipata per malattia

Non esiste un elenco predefinito e tassativo di patologie che garantiscono automaticamente l'accesso alla pensione anticipata. La possibilità di lasciare il mondo del lavoro prima del tempo ordinario dipende dal grado di invalidità o inabilità certificata causata dalla condizione patologica.

In base alla legislazione in vigore, è possibile accedere al pensionamento anticipato quando si è colpiti da una malattia che determina:

  • Invalidità civile riconosciuta oltre una determinata percentuale (generalmente superiore al 74%)
  • Inabilità lavorativa totale e permanente che impedisce lo svolgimento di qualsiasi attività professionale

È importante sottolineare che la valutazione viene effettuata caso per caso dalle apposite commissioni mediche dell'INPS, che stabiliscono il grado di compromissione della capacità lavorativa del richiedente.

Patologie croniche che consentono il pensionamento anticipato

Tra le condizioni patologiche croniche che possono determinare un'invalidità tale da consentire il prepensionamento nel 2025, rientrano diverse categorie di malattie caratterizzate da decorso prolungato e progressivo deterioramento delle condizioni di salute.

Malattie dell'apparato cardiocircolatorio

Le affezioni cardiache severe possono compromettere significativamente la capacità lavorativa. Tra queste sono incluse:

  • Aritmie di estrema gravità che non rispondono adeguatamente alle terapie
  • Coronaropatia gravissima che porta all'allettamento o condizione ipocinetica da scompenso cardiaco cronico in fase terminale
  • Trapianto cardiaco con complicanze che limitano le normali attività quotidiane
  • Valvulopatie di grado severo in fase di scompenso
  • Pericardite cronica o esiti invalidanti della stessa
  • Cardiopatia ipertensiva scompensata non controllabile farmacologicamente
  • Arteriopatia ostruttiva cronica periferica con ischemia cronica, dolore a riposo e presenza di lesioni trofiche estese o gangrena

Per queste condizioni, l'INPS riconosce generalmente percentuali di invalidità comprese tra l'80% e il 100%, che possono consentire l'accesso alle misure di prepensionamento.

Malattie croniche dell'apparato respiratorio

Le patologie respiratorie croniche che possono giustificare un pensionamento anticipato includono:

  • Broncopneumopatie asmatiche severe con crisi frequenti e resistenti alla terapia
  • Broncopneumopatie ostruttive severe (come la BPCO in stadio avanzato)
  • Patologie polmonari restrittive gravi con significativa riduzione della capacità respiratoria
  • Interstiziopatie polmonari severe che compromettono lo scambio gassoso
  • Trapianto di polmone con complicazioni che limitano l'autonomia del paziente

Negli ultimi anni, anche alcune complicanze respiratorie gravi post-COVID-19 sono state valutate ai fini dell'invalidità, rappresentando una recente integrazione nelle considerazioni medico-legali.

Patologie dell'apparato digerente

Tra le malattie dell'apparato digerente che possono determinare un'invalidità rilevante ai fini pensionistici troviamo:

  • Trapianto di fegato o intestino con complicanze significative
  • Cirrosi epatica in classe C di Child-Pugh (punteggio superiore a 9)
  • Malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn, colite ulcerosa) in III e IV classe di gravità

Malattie neurologiche invalidanti

Le affezioni del sistema nervoso rappresentano alcune delle condizioni più invalidanti, tra cui:

  • Morbo di Parkinson in fase avanzata con significativo deficit motorio
  • Epilessia con crisi plurisettimanali generalizzate o parziali complesse resistenti alla terapia
  • Paraparesi con deficit di forza grave che compromette la deambulazione
  • Tetraparesi con deficit di forza medio o grave
  • Afasia grave (livello 1 o 0 alla scala ASRS)
  • Mielomeningocele associato a deficit radicolari lombosacrali e sfinteriali
  • Sclerosi multipla in fase avanzata con compromissione motoria significativa
  • SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) con progressiva perdita dell'autonomia

Malattie dell'apparato urinario

Le patologie renali gravi, in particolare il trapianto renale con complicanze significative o l'insufficienza renale cronica in stadio avanzato che richiede dialisi frequente, possono determinare un'invalidità tale da consentire il pensionamento anticipato.

Malattie endocrinologiche

Anche alcune condizioni endocrinologiche severe possono essere considerate, tra cui:

  • Diabete mellito con complicanze moderate o gravi (retinopatia, nefropatia, neuropatia)
  • Sindrome di Cushing con complicanze sistemiche significative

Disturbi psichiatrici

Tra i disturbi psichiatrici che possono determinare un'invalidità significativa troviamo:

  • Anoressia nervosa con deficit nutrizionale grave
  • Disturbi psicotici cronici che compromettono significativamente il funzionamento sociale e lavorativo
  • Disturbi dell'umore gravi e ricorrenti con risposta insufficiente alle terapie

Malattie oncologiche e pensionamento anticipato

Le patologie oncologiche meritano una trattazione specifica, poiché il riconoscimento dell'invalidità e la possibilità di pensionamento anticipato dipendono da diversi fattori, tra cui la prognosi, lo stadio della malattia e le conseguenze funzionali.

Per i pazienti oncologici, le percentuali di invalidità riconosciute ai fini pensionistici nel 2025 sono:

  • 100% di invalidità: in caso di prognosi sfavorevole nonostante l'asportazione del tumore o in presenza di metastasi
  • 70% di invalidità: quando la prognosi è favorevole ma permangono compromissioni funzionali significative
  • 11% di invalidità: in situazioni con prognosi favorevole e modesta compromissione delle funzionalità

È importante sottolineare che per le neoplasie, la valutazione dell'invalidità viene periodicamente rivista in base all'evoluzione della malattia e all'efficacia delle terapie.

Condizioni particolari per categorie specifiche di lavoratori

Alcune categorie di lavoratori con disabilità beneficiano di condizioni particolari per l'accesso alla pensione anticipata.

Lavoratori non vedenti

Per i lavoratori non vedenti, la normativa prevede requisiti specifici per il pensionamento anticipato nel 2025:

  • Età: 56 anni per gli uomini e 51 anni per le donne
  • Contribuzione: almeno 20 anni di contributi versati

Questa agevolazione rappresenta una tutela particolare per chi ha subito la perdita della vista, considerata particolarmente invalidante nel contesto lavorativo.

Lavoratori con disabilità specifiche

Nel 2025, per i lavoratori con invalidità riconosciuta non inferiore all'80%, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia anticipata con requisiti agevolati rispetto a quelli ordinari, a condizione che siano soddisfatti specifici requisiti contributivi.

Similmente, per i soggetti con disabilità grave certificata secondo la legge 104/92 (art. 3, comma 3), possono applicarsi ulteriori agevolazioni previste dalla normativa vigente.

Procedura per richiedere la pensione anticipata per malattia

Il processo per ottenere il pensionamento anticipato per malattia richiede alcuni passaggi specifici che è importante conoscere per non incorrere in errori o ritardi nella procedura.

Presentazione della domanda all'INPS

Per accedere al pensionamento anticipato per malattia o invalidità nel 2025, è necessario presentare apposita domanda all'INPS. La richiesta può essere inoltrata attraverso diversi canali:

  • Procedura online: accedendo al sito ufficiale dell'INPS con SPID, CIE o CNS e seguendo il percorso dedicato
  • Contact center INPS: contattando il numero verde dell'istituto previdenziale
  • Patronati e CAF: rivolgendosi a queste strutture di assistenza per la compilazione e l'invio della domanda

Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione medica che attesta la condizione patologica e il grado di invalidità o inabilità. È consigliabile presentare una documentazione quanto più completa e dettagliata possibile, includendo referti specialistici, cartelle cliniche e ogni altro documento medico rilevante.

Valutazione medica e accertamenti

Dopo la presentazione della domanda, il richiedente viene sottoposto a una visita medica da parte della commissione medica INPS, che valuta l'effettivo stato di salute e determina il grado di invalidità o inabilità.

La commissione può richiedere ulteriori accertamenti o documentazione integrativa per completare la valutazione. È fondamentale presentarsi alla visita con tutta la documentazione medica aggiornata relativa alla propria condizione.

Tempistiche di risposta

I tempi di risposta dell'INPS possono variare in base al carico di lavoro delle commissioni mediche e alla complessità del caso. In media, la procedura richiede alcuni mesi dal momento della presentazione della domanda completa.

In caso di risposta negativa, è possibile presentare ricorso amministrativo o giudiziario entro i termini previsti dalla legge.

Considerazioni economiche sul pensionamento anticipato per malattia

Il pensionamento anticipato per malattia può comportare alcune implicazioni economiche che è importante considerare prima di intraprendere questo percorso.

In generale, l'importo della pensione dipende da diversi fattori:

  • La tipologia di prestazione riconosciuta (pensione di inabilità, assegno ordinario di invalidità, ecc.)
  • Il numero di anni di contribuzione maturati
  • La retribuzione media percepita durante la vita lavorativa
  • L'età al momento del pensionamento

In alcuni casi, il pensionamento anticipato può comportare una riduzione dell'importo pensionistico rispetto a quello che si sarebbe ottenuto raggiungendo l'età ordinaria di pensionamento. Tuttavia, in caso di inabilità totale, possono essere riconosciute maggiorazioni contributive che mitigano questa riduzione.

È sempre consigliabile richiedere una simulazione del calcolo pensionistico prima di procedere con la domanda, per valutare adeguatamente l'impatto economico della scelta.

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