Nel sistema previdenziale italiano, la maggiorazione della pensione di invalidità rappresenta un’agevolazione importante per le persone con disabilità totale (100%) che si trovano in condizioni economiche svantaggiate. Grazie alla rivalutazione annuale e alle modifiche introdotte dalla normativa vigente, nel 2025 questa prestazione prevede nuove soglie reddituali, importi aggiornati e requisiti precisi per l’ottenimento. Vediamo nel dettaglio chi può richiederla, come presentare domanda e quali sono le novità e i riferimenti normativi.
Requisiti per ottenere la maggiorazione della pensione di invalidità nel 2025
La maggiorazione è riservata agli individui ai quali è stata riconosciuta l’invalidità civile totale e permanente. Oltre a tale condizione sanitaria, il richiedente deve rispettare specifici limiti di reddito, che per il 2025 sono stati rivalutati dall’INPS:
- Reddito personale annuo inferiore a 9.721,92 euro, se il beneficiario non è coniugato;
- Reddito familiare annuo non superiore a 16.724,89 euro, se il beneficiario è coniugato (considerando anche i redditi del coniuge).
Nel calcolo dei redditi rilevanti rientrano tutte le entrate, anche quelle non soggette a IRPEF, con alcune
esclusioni:
- Indennità di accompagnamento;
- Reddito derivante dalla casa di abitazione di proprietà del pensionato o del coniuge;
- Pensioni di guerra;
- Trattamenti di famiglia.
L’INPS valuta la situazione reddituale sia all’atto della domanda sia nei periodi successivi: ogni variazione deve essere tempestivamente comunicata attraverso le modalità previste, per evitare indebite erogazioni o decadenze dal beneficio.
Come presentare la domanda per la maggiorazione
L’istanza per richiedere la maggiorazione si inoltra tramite la sezione dedicata del portale INPS, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile avvalersi dell’assistenza di CAF o Patronati qualificati.
L’iter di accertamento richiede:
- Presentazione del verbale di riconoscimento dell’invalidità al 100%;
- Compilazione della parte reddituale con dichiarazioni e documentazione a supporto;
- Al momento del compimento della maggiore età, per coloro che già percepiscono indennità, la dichiarazione sul modello AP70 consente la prosecuzione della prestazione e di eventuali maggiorazioni senza necessità di nuova visita sanitaria.
Calcolo della maggiorazione e importi aggiornati per il 2025
In virtù della
rivalutazione ISTAT 2025 pari allo 0,8%, gli importi spettanti nel nuovo anno sono stati incrementati sia per la pensione base che per le maggiorazioni.
Prestazione |
Importo mensile |
Limite di reddito |
Pensione di invalidità civile totale |
336,00 € |
19.772,50 € |
Maggiorazione sociale |
411,84 € |
Come sopra |
Somma totale potenzialmente percepibile |
747,84 € |
Per beneficiari con solo reddito da pensione di invalidità |
L’importo della maggiorazione decresce progressivamente all’aumentare del reddito individuale o coniugale, fino a essere azzerato una volta superate le soglie sopra riportate. Per riceverla in misura intera, il beneficiario non deve dunque avere altre entrate rilevanti, esclusi, ad esempio, l’indennità di accompagnamento e la prima casa.
Esempi pratici di calcolo maggiorazione
- Un invalido civile al 100%, non coniugato e senza altri redditi diversi dalla pensione, riceverà l’importo pieno, per un totale di 747,84 € mensili.
- Se il beneficiario percepisce altri redditi (ad esempio, una piccola somma da attività occasionale), la maggiorazione viene ridotta proporzionalmente in base al superamento delle soglie indicate.
- Nel caso di un invalido coniugato, il computo deve considerare anche i redditi del coniuge: superate determinate soglie (16.724,89 euro), la maggiorazione decade.
Normativa di riferimento, aggiornamenti e rivalutazioni 2025
I parametri attuali derivano dalla
Legge di Bilancio 2025 (L. n. 207/2024) e dalla
circolare INPS n. 23/2025, che dispone gli importi e i limiti di reddito aggiornati secondo la misura della perequazione automatica (0,8%) e l’indice ISTAT.
- La Sentenza della Corte Costituzionale 152/2020 e il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (art. 15) hanno esteso la maggiorazione agli invalidi civili totali a partire dai 18 anni.
- I limiti di reddito, adeguati all’indice del costo della vita, vengono aggiornati annualmente e pubblicati in tabelle ufficiali INPS.
- La corresponsione avviene per 13 mensilità annue, con pagamento generalmente il primo giorno bancabile del mese.
Documenti necessari e procedura operativa
Per accedere alla maggiorazione è essenziale allegare, in fase di domanda, la seguente documentazione:
- Verbale di invalidità civile totale riconosciuta;
- Dichiarazione reddituale aggiornata (compilazione modello RED/INPS dove richiesto);
- Eventuali autocertificazioni o dichiarazioni successive riguardanti variazioni della situazione reddituale.
L’INPS può procedere a controlli automatizzati. In caso di dubbio, è consigliabile consultare direttamente la sezione
Invalidità civile del sito
INPS oppure rivolgersi a un ente di patronato.
Nel caso di domande online tramite MyINPS, il percorso prevede l’accesso con l’identità digitale (SPID, CIE, CNS), la compilazione dei moduli e la trasmissione digitale dei dati.
Domande frequenti
- La maggiorazione viene riconosciuta in automatico? Nella maggior parte dei casi l’INPS la eroga contestualmente alla pensione. Se ciò non avviene, è necessario contattare un patronato per la ricostituzione reddituale e il riconoscimento della quota spettante.
- Le variazioni reddituali devono essere comunicate anche dopo la concessione? Sì, ogni cambiamento va comunicato tempestivamente all’INPS per evitare erogazioni non dovute e possibili richieste di restituzione.
- Le domande possono essere presentate in qualsiasi momento dell’anno? Sì, non esistono finestre specifiche. L’importante è avere i requisiti al momento della domanda e fornire la documentazione aggiornata.
Per approfondimenti sulle categorie di invalidità parziale, sui criteri di rivalutazione progressiva e sugli altri aspetti relativi alle pensioni, si consiglia la lettura dei materiali e delle tabelle di riferimento fornite da INPS. La normativa vigente può essere consultata nel dettaglio nei decreti ministeriali e nelle circolari pubblicate sul portale ufficiale.
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