Gli indici di Borsa americani rappresentano alcuni dei principali punti di riferimento per valutare lo stato di salute dei mercati finanziari globali. Ognuno di questi indici racchiude un insieme di titoli azionari che vengono selezionati secondo criteri specifici, come la capitalizzazione di mercato o il settore di appartenenza.
Cosa sono gli indici di borsa e quale funzione svolgono
Gli indici di borsa sono strumenti che sintetizzano l'andamento di un insieme di titoli azionari, rappresentando il mercato o una sua specifica porzione. Si tratta di un valore ponderato che tiene conto di criteri distintivi quali il prezzo delle azioni o la capitalizzazione delle società incluse. Esistono tre principali metodologie di calcolo:
- Price Weighted: il peso nell'indice è determinato dal prezzo dell'azione. Metodologia semplice, ma che sovrastima i titoli con prezzi elevati, come nel caso del Dow Jones Industrial Average.
- Value Weighted: il peso di ciascun titolo si basa sulla capitalizzazione di mercato delle aziende. Questo è il criterio adottato dai principali indici globali, come l'S&P 500.
- Equally Weighted: ogni titolo presente ha lo stesso peso, indipendentemente dalla capitalizzazione o dal prezzo.
Oltre a monitorare la performance del mercato, gli indici borsistici svolgono funzioni quali:
- Essere benchmark per gli investimenti e fondi comuni.
- Fornire indicazioni sulle tendenze economiche globali.
- Misurare il rendimento di specifici settori o mercati geografici.
- Supportare analisi finanziarie e decisioni di investimento sia per professionisti sia per piccoli risparmiatori.
Gli indici americani nel contesto dei mercati globali
Gli indici di borsa americani occupano una posizione di rilievo nel contesto dei mercati finanziari globali, grazie alla forza economica e alla profonda influenza degli Stati Uniti nel panorama internazionale. Gli indici come il Dow Jones Industrial Average, lo S&P 500 e il NASDAQ sono considerati barometri essenziali delle performance economiche globali e influenzano le decisioni finanziarie di investitori e istituzioni di tutto il mondo.
Questi indicatori rappresentano un riferimento per analizzare non solo le dinamiche dei mercati azionari statunitensi, ma anche le interconnessioni con altri mercati principali, come quelli europei e asiatici. Per esempio, l’andamento dell’S&P 500 ha effetti diretti sui movimenti degli indici europei, tra cui il FTSE 100 a Londra o il DAX 30 a Francoforte. Inoltre, il NASDAQ, grazie alla sua attenzione al settore tecnologico, funge da guida per lo sviluppo di aziende innovative anche in economie emergenti.
Gli investitori internazionali seguono da vicino questi indici per individuare trend chiave, misurare la fiducia del mercato e valutare i rischi globali. La forza del dollaro e le politiche monetarie statunitensi, spesso riflesse negli indici, contribuiscono ulteriormente a consolidare il loro ruolo centrale nei mercati mondiali.
Il Dow Jones Industrial Average, caratteristiche e importanza
Il Dow Jones Industrial Average (DJIA), comunemente chiamato "Dow Jones" o semplicemente "The Dow", è l'indice più antico degli Stati Uniti, creato nel 1896 da Charles Dow. Nonostante includa solo 30 società, è probabilmente l'indice più citato dai media.
Caratteristiche principali:
- Comprende 30 blue chip, ovvero grandi aziende americane stabili e affermate
- È ponderato per prezzo (non per capitalizzazione)
- Rappresenta tradizionalmente l'industria americana, anche se oggi include aziende di vari settori
- Ha un valore storico e simbolico, essendo il più antico indice continuo di borsa
- Le sue componenti vengono periodicamente riviste per riflettere i cambiamenti nell'economia
Tra le aziende incluse nel Dow Jones troviamo nomi storici come Boeing, Coca-Cola, McDonald's, insieme a giganti tecnologici come Apple e Microsoft.
Lo S&P 500, uno sguardo al benchmark del mercato statunitense
L'S&P 500 (Standard & Poor's 500) è considerato l'indice più rappresentativo del mercato azionario americano. Creato nel 1957, include 500 tra le maggiori società quotate negli Stati Uniti, selezionate da un comitato in base a criteri come capitalizzazione di mercato, liquidità e rappresentatività settoriale.
Caratteristiche principali:
- Rappresenta circa l'80% della capitalizzazione totale del mercato azionario statunitense
- È ponderato per capitalizzazione di mercato (le aziende più grandi hanno maggior peso)
- Include società di tutti i settori economici
- È ampiamente utilizzato come benchmark per fondi comuni di investimento e ETF
- Viene considerato il miglior indicatore della salute economica complessiva degli Stati Uniti
L'S&P 500 offre una visione ampia dell'economia americana, includendo sia giganti tecnologici come Apple e Microsoft, sia aziende più tradizionali come Coca-Cola o General Electric.
Il NASDAQ, il punto di riferimento per i titoli tecnologici
Il Nasdaq Composite traccia tutte le azioni quotate sul Nasdaq Stock Market, che storicamente ha attratto molte aziende tecnologiche. Lanciato nel 1971, è diventato sinonimo di innovazione e crescita.
Caratteristiche principali:
- Include oltre 3.000 titoli quotati sul Nasdaq
- È fortemente orientato verso il settore tecnologico
- È ponderato per capitalizzazione di mercato
- Comprende anche alcune società non statunitensi
- È considerato un indicatore dell'andamento del settore tecnologico globale
L'indice è dominato da giganti come Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet (Google), Meta (Facebook) e Tesla.
Nasdaq-100, l'èlite tecnologica
Il Nasdaq-100 è una versione più ristretta del Nasdaq Composite che include le 100 maggiori società non finanziarie quotate sul Nasdaq Stock Market.
Caratteristiche principali:
- Focus su tecnologia, ma include anche retail, biotecnologia, industria e telecomunicazioni
- Esclude le società di servizi finanziari
- È ponderato per capitalizzazione di mercato (con alcuni limiti per evitare eccessiva concentrazione)
- Serve come base per il popolare ETF QQQ
- Tende a essere più volatile dell'S&P 500, con potenziali rendimenti maggiori ma anche rischi più elevati
Russell 2000, la voce delle piccole imprese
Il Russell 2000 è focalizzato sulle piccole imprese americane, fornendo una prospettiva diversa rispetto agli indici dominati dalle grandi capitalizzazioni.
Caratteristiche principali:
- Include circa 2.000 società a piccola capitalizzazione
- Rappresenta approssimativamente il 10% della capitalizzazione totale di mercato degli indici Russell statunitensi
- È considerato un indicatore della salute economica delle piccole imprese americane
- Spesso si comporta diversamente rispetto agli indici delle grandi capitalizzazioni, offrendo opportunità di diversificazione
- È generalmente più volatile degli indici delle grandi capitalizzazioni
Wilshire 5000, il mercato totale
Il Wilshire 5000 Total Market Index è l'indice più ampio, progettato per tracciare la performance di tutte le azioni statunitensi attivamente negoziate.
Caratteristiche principali:
- Mira a rappresentare l'intero mercato azionario statunitense
- Nonostante il nome, il numero di componenti varia (storicamente ha superato i 5.000, ma più recentemente è sceso a circa 3.500)
- È ponderato per capitalizzazione di mercato
- È considerato il miglior indicatore dell'andamento complessivo del mercato azionario statunitense
- È meno utilizzato come benchmark rispetto all'S&P 500
NYSE Composite, la vecchia borsa
Il NYSE Composite rappresenta tutte le azioni ordinarie quotate al New York Stock Exchange, la borsa valori più antica e tradizionalmente prestigiosa degli Stati Uniti.
Caratteristiche principali:
- Include oltre 2.000 titoli
- Rappresenta società di tutti i settori, con una buona presenza di aziende industriali e finanziarie tradizionali
- Include anche alcune ADR (American Depositary Receipts) di società estere
- Offre una visione più tradizionale dell'economia rispetto al Nasdaq
- È meno seguito rispetto ad altri indici come l'S&P 500 o il Dow Jones
Indici settoriali, focus specializzati
Oltre agli indici generali, esistono numerosi indici settoriali che tracciano segmenti specifici del mercato:
- S&P 500 Information Technology Index: rappresenta le aziende tecnologiche dell'S&P 500
- Philadelphia Semiconductor Index (SOX): traccia le aziende di semiconduttori
- Dow Jones Transportation Average: segue l'andamento delle società di trasporto
- Dow Jones Utility Average: monitora le società di servizi pubblici
- S&P 500 Financial Index: rappresenta le istituzioni finanziarie dell'S&P 500