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Quali sono le differenze tra contratto stagionale e contratto a tempo determinato nel 2024. I pro e contro

sono diverse le differenze che sussistono tra un contratto stagionale e un contratto a tempo indeterminato: i chiarimenti e le spiegazioni

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quali sono le differenze tra contratto s

Quali sono le differenze tra il contratto stagionale e il tempo determinato?

Le differenze che sussistono tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato nel 2024 riguardano essenzialmente la durata, gli ambiti e i settori lavorativi a cui possono essere applicati e i versamenti contributivi.
 

Quali sono le differenze tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato nel 2024? Ci sono alcuni periodi dell'anno in cui si pone la questione della scelta tra la stipula di un contratto stagionale e un contratto a tempo determinato, due tipologie di contratto simili, ma che presentano numerose differenze. Vediamo di seguito quali sono nel dettaglio.

  • Cosa cambia tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato per la durata
  • Quali sono le differenze tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato per gli ambiti di applicazione 
  • Quali sono le differenze economiche tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato 

Cosa cambia tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato per la durata

Il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato sono accomunati dalla caratteristica di avere una durata limitata di tempo. Devono, infatti, riportare in forma scritta data di inizio e di fine della prestazione lavorativa.

Il contratto stagionale può essere rinnovato nel corso degli anni ma non è vincolato alla durata massima dei 24 mesi.

I datori di lavoro che stipulano un contratto a tempo determinato possono, invece, rinnovarlo proprio fino a 24 mesi per poi trasformare il rapporto di lavoro a tempo indeterminato, come previsto dalle leggi in vigore. 

Quali sono le differenze tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato per gli ambiti di applicazione 

Un’altra differenza che esiste tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato riguarda gli ambiti di applicazione: mentre, infatti, il primo può essere applicato solo per lo svolgimento di alcune attività in settori ben definiti, il contratto a tempo determinato si può applicare a tutti gli ambiti lavorativi.

Inoltre, il datore di lavoro che stipula un contratto stagionale per l’assunzione di un dipendente non ha l’obbligo di riportarvi alcuna causale, che invece sussiste per chi opta per la stipula di un contratto a tempo determinato. 

Quali sono le differenze economiche tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato

Tra il contratto stagionale e il contratto a tempo determinato sussistono anche differenze economiche. Non riguardano, però, la retribuzione dovuta al lavoratore. 

Il lavoratore che viene assunto o con il contratto stagionale o con il contratto a tempo determinato ha diritto, infatti, a percepire lo stesso stipendio previsto per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nello stesso Livello di inquadramento e che svolgono le stesse mansioni. 

Inoltre, i lavoratori sia con un contratto stagionale e sia con un contratto a tempo determinato maturano permessi e ferie, che vengono retribuite nella misura prevista dal Contratto nazionale Ccnl di riferimento e riproporzionato in base ai periodi lavorativi effettivamente prestati.

Hanno diritto anche al riconoscimento del Tfr (Trattamento di fine rapporto), alla malattia e alle indennità.

Ciò che cambiano sono i costi contributivi: per le assunzioni con il contratto stagionale non è previsto il versamento del contributo addizionale dell’1,40%, pagato di solito dai datori di lavoro per finanziare la Naspi.

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